E nato il 3 settembre 1888 a Firenze. Aiutò da ragazzo il padre orafo. Insegnamenti di scultura ebbe da Giulio Passaglia nell’Istituto d’Arti decorative di Firenze. Costretto a lavorare per altri, non rinunziò al suo ideale. Fu per poco tempo a Parigi. Tornato in patria, dovette dedicarsi, per vivere, al restauro d’opere antiche; tale esercizio lo ricondusse alla scultura greco-romana, etrusca e della rinascenza. Modellatore dotato e versatile, ricco di vibrazioni, attende dal 1914 ad opere decorative e monumentali. Predilige la terracotta, dalla • quale ottiene risultati tutti propri. Opere di terracotta: “Fanciulla,, (1923), “Madonna,, (1924), “Busto di giovinetta,, (1926). Opere di bronzo: “Madonnina,, (1933), “Diana giovane,,, “Uomo seduto,,, “Donna seduta,,. Altre terracotte: “Discobolo,, , “Donna che dorme,,, “Ragazza di San Frediano,,, “Donna accosciata,, (1933), “Uomo accosciato,, (1934), “Testa femminile,,, “Convalescente,,, “Pensierosa,, (1929). Il colossale altorilievo di travertino “I Dioscuri,, nella città universitaria di Roma, è stato eseguito tra il 1934 e il 1936.
Figura alla Mostra fiorentina dell’aprile 1912 con le sculture Ritratto di ragazzo, e Madre e figlio.
Nel 1924 partecipa alla XIV Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 scultura
Nel 1926 partecipa alla XV Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 scultura
Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura Dormiente.
Nel 1933 a Carrara, partecipa al Concorso nazionale di scultura con l'opera "Donna seduta" gli viene assegnato un premio di 10mila lire.
Dall’ottobre 1934 al gennaio 1935 nell’ambito della Seconda Mostra Internazionale d’Arte Coloniale, nel Castelnovo di Napoli, presenta la scultura: Negra.
Bibliografia:
1912 - Arturo Stanghellini, La mostra fiorentina d’arte, Siena, Vita d’Arte, n. 54 giugno, p. 237.
1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 120.
1933 - I vincitore del Concorso di Carrara, Napoli, Cimento, anno XII, vol. IX, n. 118, 16 agosto - 15 settembre, p. 121.
1934 - Seconda Mostra Internazionale d’Arte Coloniale, catalogo mostra, Napoli, Castelnovo, ottobre - dicembre, gennaio 1935, Roma, Palombi editori, p. 113, tav. LXV
1934 - Francesco Sapori: Corrado Vigni e la giovane scultura italiana, Bergamo, in “Emporium,. , marzo 1934.
1934 - Italo Tavolato: Scultura di Corrado Vigni, Milano, Libreria del Milione 1934.
1941 - Michele Fiancale: Eo scultore Corrado Vigni, Milano, in “Illustrazione Italiana,, , 13 aprile 1941.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma,
Libreria dello Stato.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 1094/1095.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 676.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 954.