Vannetti Angiolo

scultore
Livorno 6 dicembre 1881 - Firenze 15 gennaio 1962

VANNETTI ANGIOLO VANNETTI

È nato a Livorno il 6 dicembre 1881. Fu mandato, ragazzo, a studiare a Firenze all’Accademia di Belle Arti, dove insegnava scultura Augusto Rivalta. Incominciò ad esporre nel 1908, e non soltanto in Italia, ma a Parigi, a Gand e altrove. A Tripoli in Libia, ha eseguito la “Fontana della Gazzella,,, il gruppo delle “Tigri,, nel Parco e la “ Crocifissione,, in onore dei Marinai Caduti in combattimento. A Shangai fece delle grandi “Cariatidi,, che gli procurarono un invito alla Corte imperiale di Tokio, dove l’artista lavorò per qualche tempo. In altre città dell’Estremo Oriente sono opere sue. Il “Monumento al Soldato inglese,, a Hong-Kong; quattro colossali statue nella Stazione ferroviaria di Singapore, eseguite in marmo Botticino di Brescia. Fece monumenti nel Panama, in Ha- bana. Le sue lunghe permanenze in Asia gli hanno consentito una singolare produzione di figure terzine in bronzo: “Venere cinese,,, “Portatore d’acqua nel Tonchino,,, “Giovane annamita seduta,,, “Giovinetta del Tonchino,,, “Popolana di Hong-Kong,,, “Venditrice ambulante,,, “Notabile annamiti,,, “La bella malinconica,,, “Venditrice annamita,,. Ora attende ad una monumentale “ Via Crucis,, in pietra a tutto tondo e in jnisura maggiore del vero, da collocare all’esterno del Santuario di Oropa sopra Biella. È stato Segretario dell’Accademia delle Arti del disegno.


Con il gruppetto in bronzo L’addio, partecipa all’Esposizione Nazionale Belle Arti nell’ autunno 1912 nella R. Accademia di Belle Arti in Milano.

Nel 1926 esegue la statua Fante all'attacco per il Monumento ai Caduti - Parco della Rimembranza, Via delle Porte Sante a Firenze, inaugurato nel 1927.

Dall’ottobre al dicembre 1931 nell’ambito della Prima Mostra Internazionale d’Arte Coloniale, nel Palazzo delle Esposizioni, a Roma, tiene una Mostra Personale, di scultura dove presenta le opere: Giovane annamita seduta, Popolana di Hong Kong, Venditrice ambulante,Testa di giovinetta del Tonchino, Giovane donna della Sonda, Bonzo, Venditrice di merletti del Tonchino, Babbuino; Si-Thi (Signorina cieca annamita), Tran-Trik-Trak, Venere Cinese, Portatore d’acqua del Tonchino, Donna cinese di Singapore, Ricco signore cinese di Singapore.

Dall’ottobre 1934 al gennaio 1935 nell’ambito della Seconda Mostra Internazionale d’Arte Coloniale, nel Castelnovo di Napoli, presenta le sculture: Gazzella, Bussadya, Preghiera, Predone del Sahara, Donna del Fezzan, Preghiera Ammanita, Venere nera, Donna araba, Babbuino, Busto di S. E. Emilio De Bono, e numerosi dipinti.

Con la scultura in bronzo: Vitello, partecipa nell’agosto1942 al Premio Verona, Prima Mostra Nazionale d’Arte, che si tiene nel Palazzo della Gran Guardia, a Verona.


Bibliografia:

1912 - Esposizione Nazionale Belle Arti - Autunno 1912, catalogo mostra, Milano, R. Accademia di Belle Arti in Milano, p. 40;

1931 - Prima Mostra Internazionale d’Arte Coloniale, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, ottobre - dicembre, p. 322, 324, 400.

1931 - I - La Mostra de l'Italia e Colonie, L'Illustrazione Italiana, II° semestre, Milano, Treves, p. 614, ill. tav. f.t..

1934 - Seconda Mostra Internazionale d’Arte Coloniale, catalogo mostra, Napoli, Castelnovo, ottobre - dicembre, gennaio 1935, Roma, Palombi editori, p. 78, 79, 92, 117.

1935 - Ezio Zalaffi: Le opere di uno scultore fiorentino a Tripoli ed in Estremo Oriente,Firenze, in “Rivista del Comune,, aprile 1935.

1942 - Premio Verona, Prima Mostra Nazionale d’Arte, catalogo mostra, Verona, Palazzo della Gran Guardia, agosto, p. 58.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1951 - Ettore Padovano, Dizionario degli Artisti Contemporanei, Milano, I.T.E., p. 360

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 1073

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 949

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