Valaperta Francesco

pittore
Milano, 1836 - Milano, 1908

Allievo di Francesco Hayez all'Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, debutta all'esposizione annuale del 1859 con un quadro di soggetto religioso, seguito negli anni successivi da opere di derivazione storico-letteraria.

Il suo quadro: “La regina Elisabetta d’Inghilterra che rifiuta all’Ambasciatore Scozzese di sospendere l’esecuzione di Maria Stuarda”, esposto a Parma, nel 1870, piacque e fu subito venduto al signor Antonio Lesporon. “L’ultima cena di Maria Stuarda”, viene esposta a Napoli.

Nel 1872 partecipa alla Seconda Esposizione nazionale di Belle Arti al Palazzo di Brera; successivamente esegue scene di genere accostandosi ai modi pittorici di Gerolamo Induno ed Eleuterio Pagliano.

Nel 1877; un bel “Ritratto di Signora”, che figurava a Milano, nel 1881; ed i quadri: “La musica buffa”; “I facili ammiratori”; “Mi ama o non mi ama?”, esposti in altre città, gli accrebbero fama e vigore.

Nel 1886 espone il suo quadro: “La morte di Carlo Emanuela II”, l'opera riceve un coro d’ammirazione. Un altro bel lavoro del Valaperta è quello intitolato: “Patria e famiglia”, sono encomiabili pure molti ritratti da lui eseguiti a illustri personaggi italiani e stranieri.

Molte sono le commissioni ricevute da importanti esponenti della borghesia milanese ma anche dall'Ospedale Maggiore per la propria quadreria dei benefattori. Nel 1894 partecipa alla II Triennale di Milano con un gruppo di ritratti.





Bibliografia:

1904 - Assistenza dei feriti..., Brescia, Illustrazione Bresciana, n. 34, 24 aprile, pp. 1, 16.

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