Trentacoste Domenico

scultore
Palermo 20 settembre 1859 - Firenze 18 marzo 1933

Frequentò dapprima lo studio dello scultore Benedetto De Lisi, poi quello di Domenico Costantino. Andato a Firenze in cerca di fortuna, dovette ritornarsene a Palermo. Di là migrava a Parigi nel 1880; quindi a Londra. Ma il desiderio cocente dell’Italia lo rendeva mesto; Venezia e le “Biennali,, seppero compiere il prodigio. Presentatosi con una statua “La derelitta ,, e un frammento “Ofelia ,,, marmi entrambi di castigata purezza, alla prima “Biennale ,,, che fu nel 1895, ebbe sùbito grande successo. Prese così dimora a Firenze, dove fu poi nominato insegnante di plastica e presidente dell’Accademia dì Belle Arti. Nervoso e brioso nelle opere di bronzo, raggiunse le più delicate, carezzevoli superfici nel marmo. La sua vasta produzione è contraddistinta da continua mutevolezza, la quale sgorgava dal temperamento, non da brama di cambiar tecnica ad ogni costo. La sua scultura varia dalla gracilità modernissima de “La derelitta,, nel Museo Revoltella di Trieste, alla quattrocentesca fermezza toscana del “Monumento al Cardinale Bonomelli,, nella Cattedrale di Cremona ; dal “ Ciccaiolo ,,, a “Nudo di donna,,, al sereno e rinascimentale “Cristo morto,,. Alcune opere: “Pia de’ Tolomei,, (1886), “ Pomona,, (1890), “Cecilia,, (1892), “Alla fonte,, (1896), “Niobide,, (1899), “ Testa di vecchio ,, (1901), “ Seminatore ,, e “Caino,, (1903), “L’anfora infranta,, (1915). Fece molti busti; un gruppo di sue targhette e medaglie trovasi nel Museo del Lussemburgo a Parigi.

È sua la statua del Raccoglimento, che orna il monumento sepolcrale della sorella, Maria Antonietta Trentacoste, a Palermo.,

Nel 1895 partecipò alla Prima Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le sculture: La diseredata, Ofelia.

Biennali di Venezia del 1899, 1901, 1912,

Con il frammento in marmo Ofelia, ed il frammento per monumento Statua in gesso, partecipa dal 19 dicembre 1896 al 31 marzo 1897, all’Esposizione di Belle Arti di Firenze.

All' Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna di Torino, del 1902, esegue i bassorilievi per la facciata della manifattura l’arte della ceramica di Firenze.

Alla V Esposizione di Venezia del 1903, presenta un: Camino, le scultura: Caino, e la targhetta in gesso: Emma Gramatica.

Espone: Anfora infranta, alla LXXX Esposizione di Belle Arti a Roma.

Dal 1908 al 1912 realizza per la nuova Camera dei deputati, due gruppi che ai lati del portone d'ingresso, rievocano il plebiscito.

Nel 1910 partecipa alla IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con le sculture: Madre con bambino (marmo), Testa (bronzo), Nudo di donna (marmo) opera prescelta per la Galleria Nazionale di Roma, Sorriso infantile (marmo).

All’Esposizione di Bruxelles del 1910, viene premiato dalla giuria internazionale, con Diploma e prima Medaglia per la Scultura.

Esegue nel 1912 la Medaglia d’’Oro , offerta a Marco Praga, dalla Società Italiana degli Autori.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la statua in bronzo per monumento sepolcrale: Il Vescovo Geremia Bonomelli).

Per la Chiesa di San Sebastiano a Milano, esegue la statua di San Francesco.

Presso il Civico Museo Revoltella di Trieste si conserva la scultura in marmo La Derelitta, datata 1893, acquistata dal Museo nel 1899.

Nel 1995 una sua scultura, figura alla Mostra del Centenario della Biennale di Venezia.


Bibliografia:

1895 - Prima Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 161.

1896 - Festa dell’Arte e dei Fiori 1896-1897, catalogo della Esposizione di Belle Arti, Firenze, p. 87;

1902 - Esposizione Internazionale d’Arte Decorativa Moderna di Torino, (con ill.), Natura ed Arte, n. 23, 1 novembre, Milano - Roma, Vallardi, p. 753.

1903 - Vittorio Pica, L'Arte Mondiale alla Quinta Esposizione di Venezia, Bergamo, Istituto Italiano d'Arti Grafiche, pp. 11, 73, 74.

1909 - Arturo Lancellotti, Il nuovo Parlamento Italiano, Natura ed Arte, N. 7, 1 marzo, Milano, Vallardi, pp. 619/626

1910 - Arturo Lancellotti, La LXXX Esposizione di Belle Arti a Roma, Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 11 - 5 maggio, pp. 731, 732

1910 - Artisti Italiani premiati all’estero, L’Artista Moderno, Torino, n. 18, p. 290.

1910 - IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, pp. 144, 145, 154.

1910 - Guido Marangoni, Note critiche sulla Esposizione Internazionale d'Arte in Venezia. Arte Italiana: Romani, Toscani e Triestini. Milano, Natura ed Arte, anno XIX, n. 15, 5 luglio, pp. 149/160 + tavv. f.t. (155/156).

1911 - Ugo Ojetti: Ritratti d'Artisti italiani, Milano, Fratelli Treves 1911.

1911 - La moneta del Cinquantenario, Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 8 - marzo, p. 555.

1912 - Le onoranze a Marco Praga, (con ill.), Milano, L’Illustrazione Italiana, n. 7, febbraio, p. 170.

1922 - Mario Tinti, su: La Fiorentina Primaverile, catalogo mostra, Firenze, aprile-luglio, pp. 222/224.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 24.

1930 - Sac. Carlo Ponzoni, Le Chiese di Milano, ivi, Arti Grafiche Milanesi, p. 287.

1933- Il Civico Museo Revoltella di Trieste, Catalogo della Galleria d’Arte Moderna, Trieste, p. 31, 32, tav. 69.

1940 - Vincenzo Costantini: Scultura e pittura italiana contemporanea, Milano, Floepli 1940.

1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell'Arte. Ea Scultura nell’Evo Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea 1942.

1988 - Rossana Bossaglia e Mario Quesada, D’Annunzio e la promozione delle Arti, Milano, Mondadori - De Luca, pp. 199.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 1049/1054.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 659.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 910.

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