Tredici Piero

pittore incisore
Sesto Fiorentino (FI). 6 giugno 1928 - Sesto Fiorentino (FI), 7 agosto 2011

Piero Tredici nasce a Sesto Fiorentino, il 6 giugno 1928.

Di formazione autodidatta la sua prima mostra personale è del 1960 presso la galleria fiorentina «Nuova Corrente» fondata da un gruppo di artisti toscani sulla scia del movimento milanese nato qualche anno prima. In quell’occasione viene definito il pittore dei grandi spazi, il pittore delle cupole, da Mario De Micheli che scrive: «... In Tredici c’è sempre un impulso, c’è sempre un moto di epicità che solleva la più dolente vicenda, la più disperata immagine ad un pathos solidale, ad una generosa insorgenza».

Nel 1961, Tredici partecipa al Premio Naz. «Città di Arezzo» e ordina una personale a Poggibonsi alla Gall. Continuità; nel 1962 espone a Firenze alla Gall. Nuova Corrente e due anni dopo, sempre a Firenze, ordina una personale alla Gall. Santa Croce alla quale espone opere ricche di tensione: gli incontri suburbani, i nudi negli interni, le livide notti cittadine che spiano alla finestra, che rotolano nefaste sugli asfalti; tele nelle quali l’insistenza dell’uso di colori caldi e soprattutto di rossi, carica di drammaticità i soggetti raffigurati.

Sempre nel 1964 espone al Centro delle Arti di Grosseto.

Nel 1965 espone a Colonnata, Casa del Popolo «La Soffitta» e a Firenze alla Gall. Il Vaglio. L’anno seguente è a Pisa alla Gall. Il Navicello.

Nel 1967 espone a Milano, Gall. L’Agrifoglio; a Grosseto, Gall. d’Arte Modena II Tridente; a Firenze, Gall. Il Vaglio; a Cesena, Gall. Il Portico; a Brescia, Gall. Fant Cagni.

Nel 1969 espone a Colonnata, Casa del Popolo «La Soffitta».

Nel 1970 espone a Firenze, Gall. Pananti, e Giuseppe De Lucia in catalogo scrive: «... I dipinti del ’69, in cui insiste il tema di una umanità paria presa di mira per essere “fatta fuori” o mantenuta sotto la stessa costante minaccia, hanno assunto una componente simbolica più evidente, che focalizza, anziché una situazione generale, una condizione sempre più precisa, giungendo a dare un senso più rapido e collettivo al tema, quindi più carico di significati e con un risultato figurale più pregnante che non cede mai al fascino strutturale d’un nuovo canone...».

Sempre nel 1970, Tredici espone a Milano, Gall. Ciovasso; ad Arezzo, Gall. Piero della Francesca; a Campi Bisanzio, Circolo Culturale «Rinascita», Casa del Popolo.

Nel 1971 espone a Cesena alla Gall. Il Portico; a Suzzara, Gall. Dell’Icaro. L’anno successivo ordina personali a Siena, Gall. Nuova Aminta; a La Spezia, Gall. 2001; a San Giovanni V.no, Gall. Il Ponte. Nel 1973 è a Brescia, Gall. Fant Cagni; a Stresa, Gall. Spez- zapan; l’anno seguente espone a Firenze, Gall. Santa Croce; a Torino, Gall. Pourquoi pas?; a Chieti, Gall. La Semantica.

In questi anni Tredici dimostra una personalità pittorica estremamente matura e completa; artista, poeta civico e politico riesce a trasferire sulle tele le tragiche testimonianze della nostra realtà quotidiana con impeto espressivo e grande sensibilità.

Anni di grande attività per l’artista che ordina infatti numerose mostre personali a Sesto Fiorentino, Gall. La Soffitta; ad Arezzo, Gall. Piero della Francesca; a Cremona, Gall. 23, nel 1975; a Firenze, Gall. Volta dei Peruzzi; a S. Giovanni V.no, Gall. Il Ponte, nel 1976; a Santa Croce sull’Arno, Gall. Cristiano Banti, nel 1977; a Firenze, Gall. Il Ponte; a Scarperia, Palazzo dei Vicari; a Prato, Gall. Metastasio, nel 1978.

Nel 1979 a Sesto Fiorentino, Rifugio Gualdo ordina una personale di gua- ches e disegni eseguiti dal 1965 al ’79 intitolata Una lucida passione, presentata da Franco Manescalchi che rileva: «... questi crocifissi sono preziosi documenti in bilico fra due culture: la laica e la religiosa e di queste danno una singolare sintesi...».

Il 1980 lo vede ordinare le personali di Brescia, Gall. Studio 80; Prato, Centro Cult. Magazine; Prato, Gall. Cepac; Firenze, Stamperia della Bezuga; Grattaglie, Centro Culturale.

Nel 1982 espone a Firenze, Gall. Il Ponte; l’anno seguente è a Roma alla Gall. Cà d’Oro; ad Arezzo alla Gall. Comunale d’Arte Contem. Sala S. Ignazio; a Chianciano Terme al Pai. Com. Giubilei; a Piombino al Chiostro della Cattedrale di S. Antimo; a Cecina alla Gall. Bandini.

Durante questo periodo, Tredici affronta i grandi temi classici e tra questi «Antigone» (la mitica figlia di Edipo) diventa figura simbolica da inserire nella situazione contemporanea come moderna vittima della violenza sociale.

Queste tele tutte di grandi dimensioni e supportate da un disegno irreprensibile, sono realizzate con colori distribuiti in splendidi giochi luministici e tonali.

Nel 1984 Tredici espone a Prato, Gall. Il Pozzo; San Vincenzo, Saletta Biblioteca Comunale; Cecina, Gall. Bandini; Porto Ercole, Gall. Doria; nel 1985 è al Centro Arti visive di Scandicci; nel 1986 è al Palazzo Ghibellino di Empoli; nel 1988 è alla Gall. La Spirale di Prato; alla Saletta Azienda di Soggiorno e Turismo di Fiesole.

Nel 1989 ordina una personale a Firenze alla Basilica di Santa Croce, Loggia Superiore del Chiostro di Arnolfo; sempre lo stesso anno il Comune di Sesto Fiorentino gli dedica una mostra antologica nelle sale della Limonaia di Villa Corsi Salviati, nella Sala Capitolare della Pieve di S. Martino e nella Gall. La Soffitta di Colonnata.

Durante l’intenso periodo artistico Tredici ha partecipato a numerosi e prestigiosi premi e rassegne artistiche dei quali, per ovvi motivi di spazio, non abbiamo potuto dare elenco, basti ricordare: Firenze, Il Premio del Fiorino (quasi tutte le edizioni); Suzzara, Premio Suzzara; Milano, Premio Ramazzotti; Faenza, Biennale d’Arte Grafica; Firenze, Biennale Int. della Grafica d’Arte; Parigi «3 Regards d’Italie».

Maria Gabriella Savoia


Bibliografia:

1976 - Il Bisonte, Catalogo, 1976-77 Firenze, Il Bisonte, pp. 18/10.

1980 - Piero Tredici. Suite per Antigone. (disegni), catalogo mostra, Stamperia del Bezuga, Firenze, 22 maggio 21 giugno.

1983 - Il Bisonte litografie e incisioni originali, Catalogo, Firenze, Il Bisonte, nn. 693/697.

1992 - Maria Gabriella Savoia, Schede: Piero Tredici, Mantova, Archivio, n. 9 novembre, p. 22.

1992 - Mario De Micheli, Piero Tredici. Personale di olii e disegni, Mantova, Archivio, n. 10 dicembre, p. 8, (Milano, Galleria Ciovasso, 3/30 dicembre).

2001 - Marco Fagioli, Piero Tredici "Figure in bulico", Mantova, Archivio, n. 2 febbraio, p. 22, (Sesto Fiorentino, La Soffitta, gennaio 2001).

2005 - Antonio Paolucci, Piero Tredici "Garbuglio del bilico", Mantova, Archivio, n. 4 aprile, p. 20, (Piombino, Galleria Comunale d'Arte Moderna, 19/3 - 13/4).

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