Tecco Giuseppe

pittore disegnatore
Udine, 1942
nora
Nora - 2002

Giuseppe Tecco è nato a Udine nel 1942.
Giovanissimo si appassiona al disegno. Nel 1953 si stabilisce con la famiglia in Valle d’Aosta. Nel 1960 ha modo di conoscere il grande pittore valdostano Italo Mus, dal quale apprende le basi della pittura. Il dono più grande, al di là della tecnica che mi fece Mus - dice l’artista - fu quello di trasmettermi un insegnamento raro al giorno d’oggi: la dignità del pittore vero. Dal 1962 inizia a dipingere.
Nel 1980 si libera dell’influenza del maestro per una pittura figurativa più moderna, per meglio operare su questa linea, nel 1981, lascia definitivamente il posto alla Olivetti di Ivrea e si dedica esclusivamente all’arte. Una decisione coraggiosa che comporterà non poche difficoltà, che vedono l’artista impegnato in tante attività, per poter far fronte ai bisogni della sua famiglia (si è sposato nel 1966) e della vita. Oltre che continuare a dipingere, esegue decorazioni anche di meridiane solari, alla grafica pubblicitaria, all’illustratore di copertine, al costruttore di oggetti in ferro e in legno, all’insegnamento ai corsi di pittura in alcuni comuni valdostani, filettatore sulle carrozzerie delle moto Guzzi e altro. Devono passare una decina di anni di sacrifici, di tentativi, di ricerche, perche la sua tenacia sia premiata e dal 1990 in avanti può dedicarsi alla pittura da professionista a tempo pieno, e mantenersi (l’artista, nella sua analisi si considera un privilegiato), poter vivere di un lavoro, la pittura, che ama e che lo fa apprezzare ai tanti.
Ha frequentato i corsi serali dei prof. Giacomo Soffiantino di Torino per l’incisione e inizio anni ‘70 i corsi del prof. Renzo Rigotto di Torino per il disegno, in seguito per due anni i corsi liberi all’Accademia Albertina di Torino (nudo, incisione xilografia) con i professori Comencini, Eandi e Gatti, e studia i grandi movimenti artistici italiani, francesi, tedeschi e americani del XX secolo.
Attualmente dopo vari periodi che lo hanno caratterizzato, l’artista è impegnato a perseguire un discorso dove i soggetti, soprattutto i grandi disegni su tela hanno un’immagine neorealista, infatti si respira un’aria di Italia povera postbellica che ci riportano agli anni ‘40- ‘50 del secolo scorso, quando si usciva dal tempo buio della guerra, poi c’è un interesse costante agli anni 1946-1965 e oltre, dalla ricostruzione al boom economico. Immagini di un tempo vicino e lontano sono per l’artista sono fonte inesauribile d’ispirazione e di emozioni.
Partecipa a collettive sia nazionali che internazionali, ordina numerose personali a livello nazionale e, anche in Valle d’Aosta dove risiede, si fa notare diventando artista di punta compreso e stimato, non ultima nel 2012 ad Aosta, una sua antologica con 34 quadri selezionati dall’Ufficio Mostre dell’Assessorato alla Cultura della Valle d’Aosta, che riassumono 50 anni di attività creativa.
Opere in collezioni pubbliche e private in Italia, Francia, Germania, Olanda, California (USA), Canada e Belgio.
Giuseppe Tecco vive a Châtillon (AO).


Mostre personali:

1989 – Galleria “La Conchiglia”, Torino. 1990 – Salone del Casinò, Sanremo (Im). Hall del Grand-Hotel Billia, Saint Vincent (Ao). 1992 – Galleria Civica di Saint Vincent, con il patrocinio del Comune di Saint Vincent (Ao). 1994 – Chiesa di San Lorenzo, Aosta, con il patrocinio della Regione Autonoma Valle d’Aosta. Botteguccia d’Arte, Aosta. 1995 – Atelier d’Arts et Métiers, Cogne (Ao). 1996 – Galleria Accademia, Torino. 1999 – Salone di rappresentanza della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Roma, con il patrocinio dell’Assessorato Istruzione e Cultura. 2000 – Galleria Arianna Sartori, Mantova. Centre Culturel Villa Michetti, Pont Saint Martin (Ao). 2001 – Castello, Saint Rhémy en Bosses (Ao). 2003 – “Affinità”, Castello Visconteo, Abbiategrasso (Mi). “Opere”, Galleria Accademia, Torino. “Opere”, Galleria d’Arts et Métiers, Cogne (Ao). 2004 – “Opere”, Spazio Habiate, Abbiategrasso (Mi). “Lo stupore della maschera”, Castello di Saint Léonard - Saint Rhémy en Bosses (Ao). 2005 – “Opere”, Palazzo Salmatoris, Cherasco (Cn). Museo del cavallo giocattolo, Grandate (Cn). 2006 – Espace Vallée d’Aoste, Parigi, con il patrocinio dell’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta. 2008 – Galleria Arianna Sartori, Mantova. Chiesa di San Giuseppe, Comune di Arvier (Ao). 2009 – Sala esposizione Hotel Londres, Châtillon (Ao). 2010 – Galleria Timber Pragelato, Torino. 2011 – Galleria Fogliato, Torino. 2012 – “Mostra Antologica”, Chiesa di San Lorenzo, Aosta, con il patrocinio dell’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta. 2014 – “Possibilità sul realismo”, Sala esposizioni Hotel Londres, Châtillon (Ao). 2016 – “Giuseppe Tecco. Realismo del quotidiano”, Museo Maison Gargantua di Gressan (AO).



Di Lui hanno scritto:

Vittorio Bottino, Giorgio Borio, Giangiorgio Massaro, Antonio Oberti, Giorgio Seveso, Michelangelo Mistrangelo, Pino Mantovani, Gilberto Cavicchioli, Paolo Levi, Gianfranco Schialvino, Patrizia Nuvolari, Marco Jaccond, Wolfgang Cecchin, Giancarlo Zaramella, Federica Giommi, Enrico Martinet.


Bibliografia:

2012 - Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 418.

2013 - Artisti per Nuvolari, prima rassegna 2013, a cura di Arianna Sartori, testi di Gianni Cancellieri e Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2013 - Catalogo Sartori d'arte moderna e contemporanea 2014, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 306.

2014 - Donna fonte ispiratrice d’arte, a cura di Arianna Sartori, testo di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore.

2015 - L’arte italiana dalla terra alla tavola, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. nn.

2017 - ANIMALIA Natura & Arte, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. nn.

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