Talani Giampaolo

pittore scultore poeta musicista
San Vincenzo (LI), 13 marzo 1955 - Pisa, 16 gennaio 2018

Giampaolo Talani è nato a San Vincenzo (LI) il 13 marzo 1955, muore a Pisa il 16 gennaio 2018, è stato artista poliedrico, un pittore, scultore, poeta e musicista.

Dopo il liceo artistico a Lucca e a Firenze, frequenta l’Accademia di Belle Arti a Firenze, laureandosi col professore Goffredo Trovarelli. Tra il 1979 e il 1985 lavora a una prima opera pubblica, affrescando nella chiesa di San Vincenzo un ciclo di otto storie della Passione di Cristo e quattro Evangelisti, carichi di riferimenti all’arte rinascimentale e aggiornati a uno stile espressionista che si rifà a James Ensor, artista che era stato argomento della sua tesi. A questo grande cantiere figurativo, inconsueto nel panorama nazionale, seguono altre commissioni pubbliche, come la Predica di san Bernardino nel Palazzo Vescovile di Massa Marittima e altre opere nel santuario della Madonna del Frassine.
Gli anni ‘80 e ‘90 sono caratterizzati da lavori per il settore privato, con numerosi personali in gallerie italiane e internazionali, ed esposizioni, anche antologiche, che hanno avuto luogo in spazi pubblici.
La vocazione all’opera pubblica torna significativamente agli inizi degli anni Duemila, con le tavole per lo scalone del Municipio di San Vincenzo e, soprattutto, con l’affresco Partenze nella stazione di Santa Maria Novella a Firenze (2002-2006), la prima decorazione artistica eseguita nella stazione dai tempi dei Paesaggi toscani di Ottone Rosai. In queste opere si nota uno stile ormai maturo che, senza abbandonare mai il figurativo, si muove su forme più dinamiche e su una tecnica pittorica più sciolta. Contemporaneamente, su tematiche analoghe e quelle delle opere pittoriche, Talani porta avanti l’attività di scultore, soprattutto di opere in bronzo.
Il legame con Firenze si ribadsce con la personale intitolata Rosa dei Venti a Palazzo Vecchio (2008) e con la collocazione temporanea di una scultura alta tre metri nel loggiato degli Uffizi. In quegli stessi anni collabora con Rai 1 alla trasmissione televisiva Rosa dei Venti - L’isola che c’è (dicembre 2009). Seguono mostre personali, tra le altre, a Trieste, Pietrasanta (2010), Fiesole, Torino (2011), Firenze, Pescara, Taranto (2012), Palermo, Lucca, Como (2013), Spoleto (2014), Mantova (Casa del Mantegna, 2015).
A conclusione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, a Talani viene commissionato un busto di Giuseppe Garibaldi in bronzo, collocato in due esemplari nello scalone del palazzo del Quirinale e al Senato italiano in occasione delle celebrazioni dei 150anni dell’Unità d’Italia; il dipinto L’ombra dell’eroe (Pinacoteca del Quirinale) e l’affresco Mille uomini, che entra nella collezione del Museo centrale del Risorgimento al “Vittoriano” di Roma. Per questa e altre opere Vittorio Sgarbi parla, a proposito di Talani, di un nuovo slancio alla cosiddetta “Arte di Stato”.
Nel giugno 2009 Talani è l’unico artista italiano invitato a Berlino per l’apertura delle celebrazioni del ventennale della caduta del muro, con l’opera Die Mauer - Gli ombrelli della libertà. Nel 2011 partecipa alla 54ª esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia. Nel 2016 per il Comune di Fiesole, Sala del Basolato, realizza la mostra “Le avventure di Pinocchio”.
Numerosa la realizzazione di grandi opere pubbliche: il Marinaio scultura in bronzo di 7 m che, dal 2010, guarda il mare dal porto di San Vincenzo (Li), unico esempio scultoreo di tale grandezza su un porto d’Europa. Di questa opera nel 2012 viene realizzata una versione alta 20 metri come monumento al navigatore fiorentino Amerigo Vespucci per il porto di Miami. Il bronzo la Rosa dei Venti per la stazione di Venezia Santa Lucia (2014); l’Uomo che salva il mare all’Isola del Giglio, dedicata agli uomini impegnati durante il salvataggio dopo il naufragio della Costa Concordia (2014); la statua Abfahrt-Partenza per Washingtonplatz a Berlino (2015), davanti alla nuova stazione centrale Berlin Hauptbahnhof; la statua Fiorenza installata in piazza San Jacopino a Firenze (2016). Espone a New York, Washington, Parigi, New Orleans, Innsbruck, Colonia, Amburgo, Dusseldorf, Beirut, Parigi, Berlino, Siviglia, Lisbona.
È stato consulente particolare designato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dalle Sovrintendenze per le problematiche relative alla conservazione e valorizzazione delle più antiche opere “a fresco” esistenti in Italia.
Di lui hanno scritto numerose personalità del mondo dell’arte e della cultura, e tra gli altri: Vittorio Sgarbi, Maurizio Fagiolo dell’Arco, Maria Cristina Acidini, Luigi Ravaioli, Umberto Cecchi, Giovanni Faccenda, Enrico Giustacchini, Domenico Guzzi, Tommaso Paloscia, Mario Bucci, Nicola Micieli, Riccardo Ferrucci, Maria Giovanna Carli, Giovanni Lombardi, Gilberto Madioni, Pierfrancesco Listri, Stefano De Rosa, Alessandro Romanini, Laura Farina, Fabio Canessa, Elisa Gradi, Sandra Nava, Maurizio Vanni; di lui si sono interessate a più riprese le maggiori testate nazionali e di settore, nonché gli organi di informazione RAI.
Ha scritto e pubblicato diverse raccolte di pensieri, racconti e poesie da cui sono stati tratti numerosi adattamenti teatrali; ha scritto periodicamente per rubriche di costume su quotidiani nazionali.

Leggi tutto