Stolz Ignaz

pittore decoratore
Bolzano, 20 aprile 1868 - Lana (BZ), 22 novembre 1953

Figlio di Ignaz Stolz senior, e fratello di Albert e Rudolf.

Per tre anni lavorò come apprendista nello studio di un pittore decorativo a Innsbruck, per poi studiare all’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera. Dopo 15 anni rientrò a Bolzano, dove si affermò come ritrattista di talento.

Ignaz Stolz non ottenne particolare successo durante il periodo trascorso a Monaco di Baviera. Negli anni Venti tornò quindi a Bolzano dove finalmente vennero riconosciute le sue doti come ritrattista. A livello stilistico, i dipinti di Stolz appartengono al realismo della Scuola di Monaco della fine del XIX secolo. Prese anche ispirazione dalla Secessione Viennese e dalle opere di Albin Egger-Lienz, la cui eredità artistica amministrò insieme al fratello Rudolf. Stolz partecipò a diverse mostre d’arte del Reichsgau Tirol-Vorarlberg, una divisione amministrativa del partito nazionalsocialista. Insieme ai fratelli Rudolf e Albert viene considerato un allievo di Franz von Defregger.

Dipinge l'affresco a ricordo dei caduti della Grande guerra, situato all'ingresso della Chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta di Fiè allo Sciliar.

Nel 2018 sue opere sono esposte nella sede della Società Cormonese Austria di via Matteotti 7, nella mostra "Armati di solo pennello". artisti che hanno ritratto la Grande guerra nei vari aspetti. sia dal fronte italiano che da quello austriaco.


Bibliografia:

1996 - Carl Kraus, Ignaz Stolz (1868-1953). Ich habe Schon sehr gute Portraits Gemalt, editore Tappeiner


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