Allievo a Napoli di Domenico Morelli, e allievo del Bistolfi all’Accademia Albertina di Torino.
Nella primavera del 1923 partecipa alla Quadriennale di Torino, Esposizione Nazionale di Belle Arti, con il busto in marmo: Ritratto di signora.
Partecipa alla Mostra del Ritratto Femminile Contemporaneo, che si tiene dal maggio all’ottobre 1924, nella Villa Reale di Monza, con la scultura in gesso La signora Giordana.
Esegue il bassorilievo per l’Ossario dei Caduti di Cuneo.
Nel 1926 esegue il Monumento ai Caduti della Grande Guerra di Novara, in marmo e bronzo.
Nel 1929 esegue ad Alba, il monumento al Generale Govone,
Il 4 novembre 1931, S. M. il Re inaugura il suo Monumento ai Caduti di Treviso.
Bibliografia:
1923 - Quadriennale di Torino, Esposizione Nazionale di Belle Arti, catalogo mostra, p. 53, n. 580.
1924 - Mostra del Ritratto Femminile Contemporaneo, catalogo mostra, Monza, VillaReale, maggio - ottobre, p. 37.
1929 - Alba: L'inaugurazione del monumento al Generale Govone, La Domenica Illustrata, Alba, anno IV, n. 47, 24 novembre, pp. 6/7.
1931 - Nel XIII Anniversario della Vittoria, L'Illustrazione Italiana, II° semestre, Milano, Treves, p. 678 ill.
1931 - Il Monumento ai Caduti di Treviso, Gioventù Fascista, Roma, A. X° Era Fascista, Anno I, n. 36, 22 novembre, p. 13.
1934 - Arturo Stagliano: Bassorilievo per l’Ossario dei Caduti di Cuneo, ( ill.), Torino, a b c rivista d’arte, n. 11, novembre, p. 32.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 998
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 857