Si trasferì con la famiglia a Vignola dove venne “avviato nella bottega” di un fabbro come apprendista e successivamente si recò a studiare a Modena, ma nel 1917 interruppe gli studi in quanto venne richiamato per la prima guerra mondiale. Dopo il congedo, nel 1921 terminò il corso di scultura e si recò poi a Milano dove insegnò plastica e composizione alla Scuola Superiore degli Artefici di Brera.
Nel 1925 partecipa alla alla Biennale di Brera, di Milano con la scultura: Donna che si sveste.
Figura all’Esposizione Nazionale di Brera, del 1927, a Milano, con la scultura in gesso Torso di donna.
Nel 1931 partecipa alla prima Quadriennale di Roma, nel 1934 alla Biennale d'arte di Venezia a cui parteciperà anche nelle edizioni del 1936, 1940 e 1948. Partecipò inoltre a numerose mostre in tutta Europa.
Nel 1953 partecipa all'Esposizione Nazionale d'Arte. Biennale di Brera e della Permanente, con la scultura in bronzo: Nudino.
Nel 1958 per Finale Emilia esegue il monumento dedicato a Gregorio Agnini.
Bibliografia:
1925 - Guido Marangoni, Le esposizioni d'Arte - Alla Biennale di Brera, La Grande Illustrazione d’Italia, n. 10 dicembre, p. 31.
1927 - Esposizione Nazionale d’Arte R. Accademia di Brera, catalogo mostra, Milano, Palazzo della Permanente, p. 33.
1953 - Esposizione Nazionale d'Arte. Biennale di Brera e della Permanente, catalogo mostra, tav. 75.
1987 - Luciana Frigeri Leonelli, Arte Modenese tra Otto e Novecento, Cassa di Risparmio di Modena, pp. 243/246.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 852.
