Soave Giorgio

pittore architetto
San Giovanni Lupatoto (VR), 1951

Giorgio Soave, nato nel 1951 a San Giovanni Lupatoto, vive in Zevio (VR).

È membro della “Società delle Belle Arti” di Verona.


Contatti:

E-mail: soagioarch@gmail.com

Sito Internet: www.giorgiosoave.it


Mostre personali, collettive e rassegne:

1968 aprile - collettiva, Verona.

1977 ottobre - partecipazione alla “Mostra della mela”, Zevio (VR).

2002 agosto - collettiva, San Zeno di Montagna.

2003 aprile - partecipazione alla mostra “Artigiani Creativi in Mostra”, Peschiera. 2003 settembre - partecipazione alla “Mostra del Mobile d’Arte in Stile”, Cerea. 2003 settembre - collettiva in Galleria dei Figuralismi, Milano. 2003 dicembre - collettiva, San Giovanni Lupatoto.

2004 luglio - collettiva, Arsenale, Verona. 2004 ottobre - partecipazione alla “Kunstmesse“, Salzburg.

2005 febbraio - partecipazione a “ART Innsbruck Internationale Kunstmesse”. 2005 marzo/aprile - collettiva in Galleria Kass, Innsbruck. 2005 giugno - collettiva Gruppo30, Imst (Austria). 2005 agosto - partecipazione alla mostra “Testimonianze dell’Arte Veronese”, Arsenale, Verona. 2005 settembre - collettiva, Domus Mercatorum, Verona.

2006 gennaio - collettiva Gruppo30, Galleria Kass, Innsbruck. 2006 febbraio - partecipazione a “ART Innsbruck Internationale Kunstmesse”. 2006 marzo - collettiva, Arsenale, Verona. 2006 marzo - partecipazione mostra “NewCode”, Ferrara. 2006 maggio - partecipazione mostra “Artearredo 1°” Galleria 18, Bologna. 2006 giugno - personale, negozio “Penelope”, Verona. 2006 settembre - collettiva, Parco Sicurtà, Valeggio (VR). 2006 settembre - collettiva, Galleria Kass, Innsbruck. 2006 settembre - collettiva in Haus der Volkskultur, Oberschützen (Austria). 2006 settembre - collettiva, San Giovanni Lupatoto (VR). 2006 ottobre - collettiva, Centro commerciale UNO, San Giovanni Lupatoto (VR).

2007 gennaio - collettiva Gruppo 30, Galleria Kass, Innsbruck. 2007 febbraio - partecipazione a “ART Innsbruck Internationale Kunstmesse”. 2007 maggio - partecipazione alla mostra “Artigianato e Manifatture”, Palazzo della Gran Guardia, Verona. 2007 settembre - collettiva, San Giovanni Lupatoto (VR).

2008 gennaio - collettiva Gruppo 30, Galleria Kass, Innsbruck. 2008 febbraio - partecipazione a “ART Innsbruck 12° Internationale Kunstmesse”. 2008 maggio - personale, Caffè “Mantra”, Verona. 2008 maggio - personale, Ristorante-Pizzeria “Amnesia”, Gazzolo (VR). 2008 giugno - collettiva, San Giovanni Lupatoto. 2008 giugno - collettiva “Percorsi d’arte”, Firenze. 2008 settembre - collettiva, San Giovanni Lupatoto (VR). 2008 settembre - collettiva, Chievo - Verona. 2008 settembre - collettiva, “Internetional Design”, Verona. 2008 settembre - collettiva, “41 Interior & Design”, Villafranca (VR). 2008 ottobre - concorso-mostra, “Arte nei quartieri”, Verona. 2008 ottobre - collettiva, Galleria Kass, Innsbruck. 2008 novembre - collettiva, “La sartoria veronese si racconta”, Castelvecchio, Verona.

2009 gennaio - collettiva Gruppo30, Galleria Kass, Innsbruck. 2009 febbraio - partecipazione a “ART Innsbruck 13° Internationale Kunstmesse”. 2009 febbraio - personale, Galleria d’Arte Signorini, Lendinara (RO). 2009 novembre - collettiva, Galleria Kass, Innsbruck. 2009 settembre - collettiva, San Giovanni Lupatoto (VR). 2009 ottobre - partecipazione “Biennale d’Arte”, Società Belle Arti, Verona.

2010 gennaio - collettiva Gruppo30, Galleria Kass, Innsbruck. 2010 febbraio - partecipazione a “ART Innsbruck Internationale Kunstmesse”. 2010 giugno - collettiva, Galleria Antonio Battaglia, Milano. 2010 giugno - “Aquerelli in Loggia”, Loggia Barbaro, Società Belle Arti, Verona. 2010 luglio - personale, negozio “Penelope”, Verona. 2010 settembre - collettiva, San Giovanni Lupatoto (VR). 2010 settembre - collettiva, Galleria Kass, Innsbruck. 2010 settembre - partecipazione “Mani creative”, Piazza dei Signori, Verona.

2011 gennaio - collettiva Gruppo 30, Galleria Kass, Innsbruck. 2011 febbraio - partecipazione a “ART Innsbruck Internationale Kunstmesse”. 2011 aprile - collettiva, San Bonifacio (VR). 2011 aprile - personale, negozio “Penelope”, Verona. 2011 luglio - collettiva Società Belle Arti, Lana (BZ). 2011 settembre - collettiva, San Giovanni Lupatoto (VR). 2011 settembre - partecipazione a “Mani creative”, Piazza dei Signori, Verona. 2011 settembre - partecipazione “Biennale d’Arte”, Società Belle Arti, Verona. 2011 dicembre - collettiva Società Belle Arti, Hofburg, Innsbruck.

2012 febbraio - partecipazione a “ART Innsbruck Internationale Kunstmesse”. 2012 dicembre - collettiva Società Belle Arti “Acquerelli in Loggia”, Loggia Barbaro, Verona. 2012 maggio - personale, negozio “Penelope”, Verona. 2012 giugno - personale, Galleria/negozio Pavanello, San Giovanni Lupatoto (VR). 2012 settembre - collettiva, San Giovanni Lupatoto (VR). 2012 settembre - partecipazione a “Mani creative”, Piazza dei Signori, Verona. 2012 ottobre - collettiva, “Un Abbraccio…”, Zevio (VR).

2013 febbraio - partecipazione a “ART Innsbruck Internationale Kunstmesse”. 2013 maggio - partecipazione a “Mani creative”, Villabella di San Bonifacio (VR). 2013 giugno - personale, negozio “Penelope”, Verona. 2013 settembre - collettiva, San Giovanni Lupatoto (VR). 2013 ottobre - partecipazione a “Mani creative”, Piazza dei Signori, Verona.

2014 febbraio - collettiva Società Belle Arti, Loggia Barbaro, Verona. 2014 marzo - personale, negozio “Penelope”, Verona. 2014 maggio - collettiva “La Storia della Materia”, Villabella di San Bonifacio (VR). 2014 settembre - collettiva, San Giovanni Lupatoto (VR). 2014 ottobre - partecipazione alla “Biennale d’Arte”, Società Belle Arti, Verona. 2014 novembre - personale, negozio “Penelope”, Verona. 2014 dicembre - collettiva, Galleria ARTtime, Udine. 2014 dicembre - partecipazione “Mani creative”, Palazzo Gran Guardia, Verona.

2015 marzo - collettiva Società Belle Arti “Acquerelli”, Chiesa di S. Pietro in Monastero, Verona. 2015 luglio - personale, negozio “Penelope”, Verona. 2015 settembre - collettiva, San Giovanni Lupatoto (VR). 2015 dicembre - partecipazione “Mani creative”, Villa Brenzoni-Bassani, Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR).

2016 febbraio - personale, negozio “Penelope”, Verona. 2016 marzo - collettiva, Club La Meridiana, Casinalbo (MO). 2016 giugno - collettiva, Palazzo Ducale, Revere (MN). 2016 luglio - partecipazione a “Mani creative”, Palazzo Gran Guardia, Verona. 2016 novembre - collettiva “Fernada e gli Amici”, S. Giovanni Lupatoto (VR). 2016 dicembre - partecipazione a “Mani creative”, Villa Brenzoni-Bassani, Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR).

2017 aprile - partecipazione a “Mani creative”, Palazzo Gran Guardia, Verona. 2017 maggio - personale, negozio “Penelope” Verona. 2017 settembre - collettiva, San Giovanni Lupatoto (VR). 2017 novembre - partecipazione a “Biennale d’Arte”, Società Belle Arti, Verona. 2017 dicembre - partecipazione a “Mani creative”, Palazzo Gran Guardia, Verona.

2018 aprile - collettiva “Arte in Corso”, Sommacampagna (VR). 2018 maggio - personale, Galleria Arianna Sartori, Mantova. 2018 maggio - collettiva, Soave (VR). 2018 giugno - personale, Ristorante Meridiana, S. Giovanni Lupatoto (VR). 2018 settembre - partecipazione alla “45° Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea Premio Sulmona 2018”, Sulmona (AQ). 2018 ottobre - collettiva, Elle Galleria, Preganziol (TV). 2018 novembre - collettiva “Fernada e gli Amici”, S. Giovanni Lupatoto (VR). 2018 dicembre - partecipazione a “Mani creative”, Palazzo Gran Guardia, Verona.

2019 settembre - partecipazione a “Mani creative”, Palazzo Gran Guardia, Verona. 2019 dicembre - partecipazione a “Biennale d’Arte”, Società Belle Arti, Verona.

2020 giugno - personale, Parah Boutique, Verona.

2022 aprile - partecipazione alla “Biennale d’Arte”, Società Belle Arti, Verona.


Giudizi critici:

L’arte come mezzo grafico coloristico dell'essenzialità della struttura percepita

“Giorgio Soave, vive e lavora a San Giovanni Lupatoto. Di professione architetto, autodidatta nel campo pittorico, trasporta nei suoi dipinti la precisione e l’eleganza formale che è richiesta nel suo ambito lavorativo, ma non solo. I suoi primi lavori, maggiormente grafici (come Macchia nera o Armonia Terrena), testimoniano una padronanza dell’uso della linea e dell’articolazione pieni-vuoti che successivamente sarà elaborata nel rapporto forma-colore e nel passaggio, attraverso l’acquarello, alla tecnica ad acrilico. Le sue opere riescono ad esprimere, con pochi colori e linee, la sottile poesia che circonda il nostro mondo quotidiano, le suggestioni, gli echi, i ricordi, la nostalgia che spesso la fretta o la consuetudine ci impediscono di vedere.

La scelta dell’astrazione, inoltre, gli permette di staccarsi dal superfluo e far emergere solo gli elementi portanti della visione, sintetizzati in forme geometriche tra loro legate magneticamente, colori stesi con grande cura e attenzione, attraverso la pennellata nascosta, e cromie eleganti, senza violenza o prevaricazione (Triangolo giallo, Rifrazione anomala, Filamenti).

Equilibrio e armonia sono le parole chiave che meglio interpretano le sue opere; si recupera così la lezione dei grandi maestri sia dell’astrattismo, ma anche del costruttivismo, di cui però si abbandona la rigida maglia matematica che lo definiva. Il colore comunque non danza libero, impazzito, senza regole, ubriacando di sensazioni lo spettatore, ma anzi è guidato nel suo farsi sul supporto; sia nelle grandi tele quasi monocrome, dove la luce è portata proprio dai bilanciati rapporti cromatici, come nelle ultime opere di piccolo formato (la serie 30x30), vivacissime, dove i colori danzano, si potrebbe dire, su ritmi maggiormente moderni. Dinamismo e stasi resi dall’uso capace tra linee curve e figure che spesso si inseguono e si rapportano nei dipinti. Si veda la serie Impressioni da Istanbul, dove il blu e l’azzurro, ricordo di acqua e cielo, si innestano sulla linea curva della tradizione araba, in accordo con gli ocra e i grigi, testimoni degli edifici della città e dei suoi colori; una visone estremamente sintetica, ma non per questo statica. O, ancora, la serie del Circolo Rosso, o Vele dove le figure e i colori costruiscono una realtà simbolica nuova, quasi metafisica, con proprie regole visive e cromatiche, ma anche fragili equilibri costruiti sul colore, mai violento, ma sempre declinato in cromie quasi pastello. Un astrattismo metafisico, si potrebbe definire, dove l’importanza del quadro è centrata non solo nei rapporti sottesi dai veri elementi, ma anche dalle sensazioni che questi stessi portano allo spettatore. Troppo facile scomodare grandi nomi o citare opere di indiscussi maestri, meglio lasciarsi trasportare dal sogno, e sentire quello che muove nel nostro animo.

Un’arte, per chiudere, non difficile da vedere e apprezzare e che, proprio per la sua apparente semplicità, risulta fruibile ad un pubblico eterogeneo, sia per età che per formazione; questi acrilici sorprendono per la loro delicatezza quasi fragile, per l’equilibrio su cui sono costruiti, tradendo, però, al contempo la lunga elaborazione e il paziente lavoro di costruzione che li ha visti nascere”.

M. Tropina


Circolo rosso

“Se un architetto si dedica alla pittura sono tutti pronti a credere che la sua mentalità scientifica lo spinga a creare opere rigorose, limpide, equilibrate, armoniose, coerenti con la sua sensibilità e con le sue abilità progettuali; ma magari scarse di creatività: non è vero!!!

Giorgio Soave propone infatti dipinti che esprimono una stupefacente vicinanza con l'Arte classica, per la pulizia e versatilità del segno: a volte richiamano paesaggi o persone o animali; altre volte inanella affascinanti circonvoluzioni di linee che esprimono il massimo della fantasia creativa liberatrice.

Ma il pregio più coinvolgente per l'anima dello spettatore è il cromatismo davvero unico e personalissimo, frutto di un delicatissimo lavoro di creazione dei colori e di una stesura piana, compatta, perfetta nel trasmettere emozioni, siano esse serenità, sogno, subbuglio di guerra o la pace per aver raggiunto questa sublime ricchezza comunicazionale.

Ma l'elemento che ultimamente appare sempre più spesso nelle opere di Giorgio è il circolo rosso. Questo elemento può assumere dimensioni molto diverse arrivando talvolta a rappresentare il protagonista dell'opera, mentre in altri casi è un puntino annegato nella sinfonia di altri colori assumendo il ruolo di solista in un concerto.

In realtà questo singolare personaggio, assumendo diverse proporzioni rispetto alla superfice della tela, concentra su di sé attenzione, curiosità, emozione della scoperta; solo quando l'occhio dello spettatore ha imparato a metterlo in relazione al mondo circostante, in lui parte il messaggio chiaro e potente per la mente e il cuore: questo circolo rosso di dimensioni variabili non è un semplice elemento grafico, ma la sintesi assoluta dell'universo del pittore.

Ecco che la raggiunta estrema sintesi contiene e motiva la metafora poetica, guida l'occhio a ritrovare questa commovente epifania dello spirito del suo Creatore con le sue emozioni, il suo percorso artistico, la sua limpida concezione della vita; sembra quasi che riesca a motivare il tutto, dalle cellule del protozoo alla inebriante magnificenza delle Galassie che solo l'Artista riesce a comprendere e governare. Infatti Giorgio Soave, architetto, pittore, uomo di rara sensibilità è un Artista.

Non si può infine non precisare che questo pittore ha realmente "inventato" il suo stile, la sua espressività, la sua stessa tecnica realizzativa.

Di lui non si può dire "della Scuola di…" No, Giorgio Soave è Giorgio Soave e non il prosecutore dell'opera di un Maestro: è un maestro lui stesso”.

Beppe Domenichini

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