Pietro Scoppetta fu inizialmente allievo di Giacomo Di Chirico. Successivamente si recò a Roma, dove frequentò gli studi degli artisti della città e poi a Parigi e a Londra, dove subì le influenze degli impressionisti francesi, che unì al suo stile pittorico, caratterizzato dalle tinte vivaci della scuola napoletana. Scoppetta rappresentò sempre paesaggi napoletani, parigini, londinesi e fu molto abile anche nel catturare la grazia della femminilità nelle figure dei suoi dipinti.
Illustra libri di poesie e canzoni napoletane.
Nel 1910 partecipa alla IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto: Taverna napoletana.
Nel 1914 partecipa alla XI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2 dipinti
Nel 1920 partecipa alla XII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con una Mostra retrospettiva, dove vengono esposti 35 dipinti (Nonchalance, ...).
Nel novembre dicembre del 1930, figura alla Prima Mostra Internazionale d’Arte Sacra di Roma, con l'opera: Presepe.
Bibliografia:
s.d. - (scompleto) Stu core mio...! (Ferd. Russo) p. 114, Affacciàte! (Rocco Pagliara) p. 116, Stella d'Ammore! (Ferd. Russo) p. 118, 'A primma vota, musica di V. Valente (Roberto Bracco) p. 120, ... /bp. 142 illustrazioni.
1910 - IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 153.
1920 - Raffaele Calzini, XII Esposizione Internazionale d'Arte in Venezia, Milano, L'Illustrazione Italiana, n. 25, 20 giugno, p. 707 ill.
1930 - Prima Mostra Internazionale d’Arte Sacra, catalogo mostra, Roma, p. 55.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 624.