Scoccimarro Cesare

architetto
Udine, 9 dicembre 1897 - Roma, 20 o 29 maggio 1953

Combatte nella Prima Guerra Mondiale con il grado di Tenente dei bombardieri.

Nel 1921 si diploma in architettura a Venezia.

Fino al 1924 lavora in Romania e a Bucarest progetta la villa Rossi.

Tarcento - Villa Tullo - 1927

Dal 1927 è direttore artistico del mobilificio Fantoni di Gemona.

Pordenone - Casa Fischetto - 1928

Nel 1931 si trasferisce a Milano, dove progetta nel 1932 l’ingresso alla pista e il risotrante all’Autodromo di Monza.

Nel 1933 progetta in collaborazione con Pietro Zanini e Ermes Midena, la ‘Casa dell’aviatore’, per la V Triennale di Milano.

Sue opere sono il progetto per la Casa del Balilla Francesco Baracca (1933-1934), la sistemazione del cinema Italia (1934), Milano.

Pordenone - Casa dei Mutilati - 1933-1935

Nel 1933/1936 (in collaborazione con Furlan) la sede dell'Opera Nazionale Balilla di Pordenone.

Martignacco - Udine - Casa del Balilla - 1936

Paluzza - Udine - Casa del Balilla - 1936 (risulta demolita)

Basiliano - Udine - Casa del Balilla - 1936

Cervignano del Friuli - Udine - Casa del Balilla - 1936 (risulta demolita)

Moggio Udinese - Udine - Casa del Balilla - 1936 (risulta demolita)

Nel 1939 fabbrica di tabacchi del Monopolio di Stato, di Zara.

Nel 1939/1941 progetta e costruisce a Milano il Palazzo del Banco di Roma, inaugurata alla presenza del Conte di Torino e del Ministro della Finanze il 19 luglio 1941.

Gli allestimenti del padiglione Fiat alla XXII e alla XXIII Fiera campionaria (1941 e 1942),

il quartiere di edilizia popolare in piazzale Martini (1943-1945),

la sede della Banca Coppola (1943-1945), Milano.

il condominio di via Cappuccini (1948), Milano.

il ristorante Savini (1948), Milano.



Bibliografia:

1942 - Banco di Roma, Venezia, Le Tre Venezie, n. 2 febbraio, p. 93 ill.



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