Nato a Brindisi nel 1917. Ha vissuto a Milano dal 1943 al 1966 dove frequenta il Liceo Artistico e nel ‘47,si iscriversi a un corso serale di disegno presso l’Accademia privata OSCADER, quindi frequenta per un anno la scuola di nudo sotto la guida del Prof. Albano Rossi. Espone per la prima volta nel 1949, al Premio A. Bonzagni, presso il Castello Sforzesco di Milano, e subito viene segnalato. La prima personale si tiene nello stesso 1955 al Palazzo Comunale di Laveno; l'anno successivo, la Galleria Cairola di Milano ospita la sua seconda personale. Dal 1955 inizia una lunga serie di partecipazioni al Premio Suzzara, dove viene premiato nel 1969 con I fatti di Battipaglia [premiata con il titolo Chiedevano lavoro, no morte] e, nel 1972 con Omaggio a Di Vittorio, fiero sindacalista del suo Sud. Seguono molte personali e collettive, L'associazione "Scambi culturali Italia - URRS" lo invita alla rassegna grafica di incisori lombardi a Mosca, dove le sue incisioni trovano collocazione permanente al museo Puskin. Numerose sono le sue partecipazioni ad altre mostre e incontri di rilievo tra i quali il premio nazionale "Il Fiorino" a Firenze, "Arte italiana contemporanea" in Nuova Zelanda e Australia, "La donna nell'arte" al Palazzo della Permanente a Milano, il Premio Tettamanti a Milano. Sempre in quel felice periodo allestisce otto mostre personali: nel 1968 alla Galleria del sole, Brindisi; nel 1968-71-72 al “Cavallino bianco”, Suzzara; nel 1972 alla Galleria “Statutol3”, Milano; nel ‘72 alla Galleria “Apuania”, Marina di Carrara, nel ‘72 ancora alla Galleria “ Il Corso”, Vicenza, nel ‘74 alla Galleria “Mantegna”, Mantova dal 26 ottobre al 14 novembre 1974.
Dal 1966 al 1973 è a Marina di Carrara, con frequenti soggiorni a Firenze dove abituali sono le frequentazioni con l'amico pittore Renzo Grazzini. Quest'ultimo periodo è stato certamente, e lo si coglie dalla ricca biografia, il piú fecondo, non solo per la partecipazione attiva alla vita artistica nazionale e internazionale (Colombo, Ceylon, Mosca, Tauranga, Wellington), ma anche per le affermazioni e i riconoscimenti piú significativi. Il comune di Milano lo inserisce in una ristretta rosa di artisti per l'acquisto di opere d'arte; una sua tela, L'uomo di pietra (cm 70x60), entra nella Collezione pubblica.
Nel 1980 mostra antologica nel salone della Camera di Commercio di Carrara.
La città di Brindisi gli dedica un'importante antologica postuma nel 1996, allestita nel Palazzo del Seminario a cura di Massimo Guastella.
Bibliografia:
1969 - Enciclopedia Universale SEDA dell'Arte Moderna,
Volume Settimo, Milano IDAF, p.
2528/2529
1974 - Scivales / [testo di Mirklos N. Varga], Mantova, Galleria Mantegna.
1975 - Armando Scivales, Biblioteca di Suzzara, 1975;
1980 - Scivales, Carrara, Salone della Camera di Commercio, 1980.