Scifoni Idda - Ida

pittrice
attiva Milano nella prima metà del XX secolo.

Nasce a Roma: Pittrice. - (nel 1941 vive a Milano, Viale Coni Zugna, 62).

Opere principali : Ritratto di Edoardo Luraschi, eseguito per la Collezione delI 'Ospedale Maggiore di Milano; Castel Gandolfo. alla Galleria d'Arte Moderna di Milano.

Dal 10 settembre 1927, partecipa alla mostra: Onoranze a Volta, che si tiene nell'Istituto G. Carducci di Como, con i dipinti: Ritratto, Ritratto, S. Vigilio sul lago di Garda.

Ha preso parte a tutte le Mostre Sindacali e Permanenti dal 1929. Una mostra personale nel 1931.

All'Esposizione Sociale del 1933 della Permanente di Milano, espone i dipinti: Autoritratto, Myriam, Nevicata, Pieve di Livinallongo.

Nel 1935 esegue il Ritratto di Edoardo Luraschi, per l'Ospedale Maggiore di Milano. (La commissione del ritratto viene affidata a ldda Scifoni, figlia del pittore romano Anatolio e nipote di Ida, pure pittrice, che si attiene in questo dipinto a un'iconografia del tutto tradizionale, immune da linguaggi pittorici più innovativi. Il benefattore è rappresentato nel modesto soggiorno della sua abitazione, accanto al camino, intento alla lettura).

Nell'aprile/maggio 1936, partecipa alla Mostra Sociale Primaverile della Società Permanente di Milano.

Nel luglio del 1938 partecipa al Concorso Femminile del Ritratto in Pittura, a cura dell'Associazione Nazionale Fascista Artiste e Laureate a Sanremo, presenta l'opera: Claudia.

Nel 1941 figura alla Mostra di Pittura Scultura e Bianco Nero, a cura dell'Associazione Nazionale Fascista Artiste e Laureate, circoli di Milano e Genova, presso il Palazzo del Dopolavoro Civico di Milano.,


Bibliografia:

1927 - Catalogo della Esposizione Nazionale d'Arte indetta dal Comitato per le onoranze a Volta, catalogo mostra, Como, Istituto Carducci, p. 45, 51.

1933 - Catalogo della Esposizione Sociale della Permanente, Milano, p. 15, 39, 50, nn. 22, 185, 287, 288.

1936 - Almanacco Annuario del Donna Italiana 1937 XV, Firenze, Bemporad, p. 192 ill.

1941 - Almanacco della Donna Italiana 1941, Firenze, Marzocco, p. 381.

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