Santoro Rubens

pittore
Mongrassano (CS), 26 ottobre 1859 - Napoli, 1° gennaio 1942

Santoro prof. Rubens.

Frequentò il Regio Istituto di Belle Arti a Napoli sotto la guida di Domenico Morelli.

Nel 1910 partecipa alla IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con i dipinti: Canale grigio - Venezia, Casamicciola.

Nel 1912 partecipa alla X Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2

Nel 1913 figura all’VIII Esposizione dell’Associazione degli Artisti Italiani, che si tiene nel Palazzo Strozzi di Firenze, presenta il dipinto ad olio: Sole e rovine.

Nel 1914 partecipa alla XI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2

Nel 1920 partecipa alla XII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 3

Nel maggio-ottobre 1921 partecipa alla 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, con i dipinti: Sottoportico, Fiumicello, Ritratto di S.A.R. La duch. d'Aosta, Nell'ombra, Dal rigattiere, Ritratto del Comm. Francesco Jerace, Lo squero - Venezia, Sole e Rovine, Il tripolino, Venezia grigia, La Salute, Il ponte del Paradiso, Lacco Ameno - Ischia.

Nel 1922 partecipa alla XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 4 dipinti: Interno, Monaco, Piccolo turco, Una capanna.

Nel 1924 partecipa alla XIV Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 2


Bibliografia:

1910 - IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 153.

1910 - La Bella Napoli - Natale e Capo d'Anno dell'Illustrazione Italiana 1910-1911, Milano, Treves, p. 10.

1913 - VIII Esposizione in Firenze, catalogo edizione ufficiale illustrata, Palazzo Strozzi, Associazione degli Artisti Italiani, p. 185.

1921 - 1^ Esposizione Biennale Nazionale d’Arte della Città di Napoli, catalogo mostra, Napoli, maggio-ottobre, pp. 53, 54.

1922 - XIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 112.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 615.

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