Dopo aver lavorato, nell'adolescenza, come boscaiolo e bracciante agricolo, il Sani partecipò poi alla prima guerra mondiale nelle file della fanteria.
Intorno al 1923 si trasferì presso Casciano di Murlo, per lavorare nella tenuta di Campriano, di proprietà del noto pittore Dario Neri.
Nel 1949 espone alla Galleria Strozzina di Firenze.
Gravemente ammalatosi alla vista, nel 1955 il Sani si trasferì a Siena..
Riprese verso il 1960 e, nell'autunno dello stesso anno, eseguì un «S. Antonio col porco», grazie al quale vinse il primo premio alla quarta Biennale d'Arte Sacra di Bologna.
Tra le altre sue opere maggiormente significative, tutti basso-rilievi, citiamo: la «Processione» (1926-27); la «Svinatura» (1928); i «Muratori» (1941); la «Mondatura delle castagne» (1942); la «Coglitura delle ulive» (1946); il «Presepe» (1960).
Bibliografia:
1949 - Federici Renzo, Mostre d'Arte alla Strozzina, Firenze, Arte Mediterranea, nov/dic., pp. 74/78.