Autodidatta. Trasferitasi a Roma con la famiglia nel 1905, ha sentito poi la vocazione artistica e l’ha coltivata nel proposito di sfuggire a vincoli di scuole, incline a un novecentismo formale e sintetizzatore. La sua prima scultura s’intitola ‘ ‘ Composizione,, (1940). Seguirono numerosi “Ritratti,,.
Partecipa alla Vi (1951) e VII (1955) Quadriennale d'Arte Nazionale di Roma.
Bibliografia:
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma,
Libreria dello Stato.
2000 - Quadriennale d’Arte di Roma. Inventario
dell’Archivio, a cura di Bruna Colarossi, Roma, fratelli Palombi Editori, p.
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