Frequentò l'accademia di belle arti di Ravenna, dapprima il corso di decorazione e ornato (1921-24) successivamente il corso di mosaico (1924-27). Il suo nome è legato a quelli di grandi artisti quali Severini, Sironi, Funi, Ferrazzi, che gli affidarono i loro elaborati per le traduzioni in mosaico. Nel 1931 esegue due mosaici su cartone di Severini, per la chiesa di S. Pietro a Fribourg in Svizzera, nel 1939 i mosaici del nuovo Palazzo di Giustizia di Milano su cartone di Sironi, nel 1941 i mosaici della cupola del Salone d'onore della Cassa di Risparmio delle Province Lombarde a Milano su cartoni di Funi e i mosaici nel Monumentale di Milano su cartoni di Ferrazzi. Nel 1945 costituisce la Bottega del Mosaico, poi Gruppo Mosaicisti dell'Accademia, che dirige dal 1945 al 1964. I componenti del gruppo erano: Melano, Molducci, Morigi, Musiani, Papa, Pratella, Rocchi e Signorini; in seguito si unirono Cicognani, Ventura, Medici e Guardigli. Il Gruppo sotto la sua direzione eseguì i restauri dei mosaici delle basiliche ravennati, i mosaici della Cattedrale di Salerno e le copie dei mosaici ravennati esposti a Parigi nel 1951.
Dal 15 al 30 settembre 1936, partecipa alla II Mostra d'Arte Moderna, Sindacato Fascista delle Belle Arti, di Ravenna, con i mosaici: Angelo orante, La Fiamma.
Primo presidente del Gruppo Mosaicisti dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna tra il 1946 e 1964.
Bibliografia:
1936 - II Mostra d'Arte Moderna, Sindacato Fascista delle Belle Arti, Provincia di Ravenna, p. 24.