Sala Benvenuto

pittore restauratore
Mantova, 20 settembre 1905 - Mantova, 2 marzo 1991

Sala benvenuto

Nasce a Mantova il 20 settembre 1905.

Partecipa nel 1927 alla “IV Mostra d’Arte del Sindacato Artisti Mantovani” tenutasi nel Palazzo Ducale di Mantova, dal 21 aprile al 21 maggio, presentando tre dipinti: Sorriso di sole, Piazza delle Erbe, Piazza delle Erbe.

Interviene nel 1933 alla “Mostra Provinciale Pittura e Scultura”, tenutasi in occasione della III Settimana Mantovana, dal 30 aprile al 21 maggio, in Palazzo Ducale a Mantova, con il dipinto Sul lago, e con le sculture: Albertina, Tetito Anatrella. Dal 2 dicembre 1942, tiene una Mostra personale al Circolo Cittadino di Mantova; per l'occasione, sulla Voce di Mantova, Giuseppe Amadei scrive: “Nelle sale del Circolo Cittadino è stata inaugurata domenica mattina l’annunciata Mostra personale del pittore concittadino Benvenuto Sala, il quale per lungo tempo ha lavorato lontano dalla nostra città. L’artista espone sessanta quadretti di piccolo formato, in cui si rispecchiano paesaggi liguri e virgiliani; ma più che una esposizione vera e propria intesa nel senso comune della parola, la rassegna fa pensare ad un grande taccuino di appunti, nel quale la docile spatola del Sala ha fissato brillantemente tutta una serie di impressioni coloristiche raccolte di fronte a questo o a quello scorcio della natura.

La lettura di questi appunti è piacevole, gradita, cordiale. Essi parlano unicamente il linguaggio del colore, affidandone la musicalità solo all’armonia tonale, ma tuttavia sono intelligibili per chiunque, perché poggiano su una purezza di intendimenti e su una delicata sensibilità di espressione. Vi sono cosette molto fini e vibranti: particolarmente fra quelle del paesaggio nostro, che è anche quello dell’artista e che pertanto sa meglio rispondere a quella sua poesia un po’ malinconica che è propria allo spirito della nostra gente.

Sono sessanta piccole impressioni, come abbiamo detto, e quindi manca nella Mostra il quadro di grande formato e di grande impegno: a parer nostro però non si può ugualmente dubitare del “polso” dell’espositore, date le molte prove di temperamento e di spiritualità che questi suoi appunti ci offrono.

C’è dunque da augurarsi sinceramente che la simpaticissima “personale” abbia dal nostro pubblico quella eccellente accoglienza che merita”.

Dal 15 luglio 1945 prende parte alla “Mostra collettiva dei pittori mantovani” alla Galleria Alle Concole di Mantova. Dopo aver vissuto a Genova ritorna a Mantova il 17 gennaio 1947.

Nel febbraio-marzo 1948, espone con gli Artisti Indipendenti, al Circolo Cittadino di Mantova.

Muore nella sua abitazione di Via Torelli 9 il 2 marzo 1991.

Dal 16 luglio al 10 settembre 2000, nell’esposizione della “Collezione d’arte moderna della Provincia di Mantova”, che si tiene alla Casa del Mantegna, viene esposto un suo Paesaggio. In catalogo Renzo Margonari scrive: “Dopo aver iniziato come restauratore è colpito da una grave forma di quieta follia. La pittura diviene visionaria, intesa come illustrazione di paesaggi e ambienti “realmente” visitati in viaggi interplanetari. I dipinti sono tuttavia condotti con ragguardevole perizia tecnica e cura con affascinanti esiti figurativi. L’attività artistica è saltuaria e rarefatta”.


Bibliografìa:

1927 - Sindacato Artisti Mantovani - IV Mostra d’Arte, catalogo mostra, Mantova, aprile-maggio;

1933 - III Settimana Mantovana, Mostra Provinciale Pittura e Scultura, catalogo mostra, Mantova, Palazzo Ducale; 1942 - gi. am. (Giuseppe Amadei), La Mostra di B. Sala al Circolo Cittadino, La Voce di Mantova, 9 dicembre, p. 3; 1945 - Una mostra d’arte “Alle Concole”, Mantova Libera, 15 luglio, p. 2;

1948 - Invito alla Mostra degli artisti indipendenti, Gazzetta di Mantova, 3 marzo;

2000 - Renzo Margonari, a cura di, Collezione d’arte moderna della Provincia di Mantova, Mantova, Casa del Mantegna, luglio-settembre, p. 86.

2004 - Adalberto Sartori - Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico, volume VI, Sa - Zir, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 2736/2737.

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