Sabatelli Mario

scultore
Bari, 1882 - Roma, 30 giugno 1964

Nato a Bari nel 1882, Mario Sabatelli, scultore di scuola pugliese. Nella sua lunga carriera artisticapredilesse i temi “classici” concependo la scultura come “arte vivente”.Realizzò sculture nel genere civile, patriottico e religioso sparse nelle piazze, nelle chiese e nei cimiteri di molte città pugliesi e non. Nel 1900 si trasferisce a Roma, alcune delle migliori opere dell’artista, che vanno collocate nel periodo di attività più intenso, tra il 1903 e il 1940, sono: i busti di Wagner e Beethoven (foyer del Teatro Petruzzelli - Bari, 1903); il monumento a Jacopo Barozzi da Vignola (vincitore del Concorso Nazionale - Caprarola, 1910); il busto al Gen. Ottavio Tupputi (Bisceglie, 1911); il busto bronzeo del re Gioacchino Murat (Centenario della fondazione del Borgo Murattiano - Bari, 1913); la targa monumentale al leggendario Capitano dei Carabinieri Chiaffredo Bergia (1° Centenario dell'Arma dei RR.CC. - Bari, Necropoli, 1914); la colossale statua dell'Imperatore Costantino (Oria, 1924);

Esegue numerosi monumenti ai Caduti della Prima Guerra Mondiale, monumenti ai Caduti di Fasano (1925-27), di Grumo Appula (BA) (1922), Bisceglie (1923-24), e Francavilla Fontana (1928-29). Si ricordano: il monumento della città di Dovadola (FO) 1925, per incarico di Benito Mussolini; il gruppo scultoreo del monumento di S. Elia Fiumerapido (FR) 1918, il monumento dell'Alta Val d'Elsa (1925); la statua centrale del monumento di Bisceglie (progettata dall'Ing. Mauro Albrizio); le statue decorative del monumento Ossario ai Caduti di Bari (opera dell'Arch. Saverio Dioguardi); il progetto del monumento di Locorotondo all'Alpino (unico monumento celebrativo in tutta la Puglia dedicato al Corpo degli Alpini), 1930, e di Toritto (1931), monumento-fontana.

Con lo scultore Enrico Quattrini, Sabatelli realizza il monumento al Gen. Devitofrancesco (1925) a Grumo Appula (la statua bronzea del Generale è del Quattrini, il resto è modellato dal Sabatelli).

Per la Caserma Chiaffredo Bergia di Bari, realizza tra il 1932 e il 1935 le due statue bronzee che raffigurano le virtù militari, (la Fedeltà e la Giustizia).

Esegue la statua in gesso di S. Antonio col Bambino (interno chiesa S. Antonio - Bari, 1940).
Nel secondo dopoguerra Sabatelli emarginato dalla scena artistica, si dedica prevalentemente alla committenza privata ed all’arte sacra. Vive a Roma dove muore nel 1964.


Bibliografia:

1910 - Guido Ruberti, L'arte di Mario Sabatelli, L'Artista Moderno, Torino, volume IX, n. 16, pp. 249/260.

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