Giovinetto frequentò qualche corso alla Accademia di Brera. La “Scapigliatura,, lombarda ebbe in lui un originalissimo estremo epigono, che rimase solo nonostante gli imitatori. Affermatosi a Parigi, vi trascorse quasi l’intera esistenza. Talvolta la sua fluida modellazione è appena afferrabile negli urti luminosi dell’aria e nelle vibrazioni che l’anima insoddisfatta imprime al pollice. E sua un’aurea sentenza, scritta in francese: “Je t’aime beaucoup parce que tu as des défauts - mais tu me dégoute quand tu fais métier de tes défauts,,. Opere, quasi esclusivamente in cera, talune replicate per Musei d’ogni parte del mondo: “Il birichino di Parigi,, (1882), nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna in Roma; “Portinaia,, e “ Carne altrui,, (1883), “L’età dell’oro,, (1886), nel Museo del Petit Palais a Parigi; “Maternità,, (1889), nella Galleria d’Arte Moderna di Torino; “Malato all’ospedale,, (1889) nel Museo Rosso di Barzio; “Il malatino,, (1889)e “Donna ridente,, (1890), nel Museo Rodin a Parigi; “Bambina ridente,, (1891), nel Museo d’Arte di Lipsia; “Grande rieuse,, (1891), “Bimbo al sole,, (1892), nel Museo Folkwang di Essen; “Bimbo ebreo ,, (1893), nel Museo d’Arte di Troyes; “La dama della veletta,, (1893), “Ritratto d’Yvette Guilbert,, (1894), nella Galleria internazionale d’Arte Moderna di Venezia; “Ecce Puer,, (1906), nel Museo del Luxembourg a Parigi. Per la munificenza illuminata del figlio Francesco, l’artista è stupendamente rappresentato nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna in Roma e nel Museo Rosso di Barzio (Valsassina).
Partecipa con le sculture La portinaia; Ritratto; Verso sera sul “Boulevard”; Amor figliali; Ragazzo malato; Ecce puer; Ritratto; e Ragazza ridente, alla Mostra di Belle Arti dell’Esposizione Internazionale di Roma del 1911.
Esegue per il Cimitero Monumentale di Milano:
- Lavoro in bronzo a ricordo ed a custodia delle ceneri del defunto mazziniano BRUSCO ONNIS (Cinerario di Ponente).
- Monumento in bronzo per la tomba Dott. FILIPPO FILIPPI Critico Musicale, anno 1889.
Bibliografia:
1911 - Esposizione Nazionale di Roma, Mostra di Belle Arti, catalogo, Roma, p. 23.
1923 - Luigi Larghi, Guida del Cimitero Monumentale di Milano, Milano, Enrico Gualdoni, p. 58, 66.
1929 - Ardengo Soffici: Per Medardo Rosso, Firenze, ne “La Voce,, 4 marzo 1909.
1929 - Ardengo Soffici: Medardo Rosso, Firenze, Vallecchi.
1931 - Ettore Cozzani, Medardo Rosso, Milano, L’Eroica, n. 152/154, apr./giu., tav. f.t. e pp. 11/14, 21/24, 43/60, 67/70, 75/78, 97/100, 103/104.
1940 - Vincenzo Costantini: Scultura e pittura italiana contemporanea, Milano, Hoepli.
1945 - Giovanni Papini: Medardo Rosso, Milano, Hoepli.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma,
Libreria dello Stato.
1989 - Pier Carlo Santini, Aspetti della scultura contemporanea 1900-1989, Bologna,Grafis, pp. 124, 125.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 914/920.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 788.