Figlio di Ferdinando, da lui apprese i primi elementi dell'arte. Studiò poi a Venezia sotto la guida di Luigi Nono e all'Accademia Albertina di Torino, allievo di Pier Celestino Gilardi e del Tavernier; si trasferì poi a Firenze. Espose la prima volta nel 1904 un trittico, A cose grandi amor la mente muove; poi nel 1906 un Autoritratto, e in seguito apparve a molte mostre italiane e straniere.
Nel 1913 figura all’VIII Esposizione dell’Associazione degli Artisti Italiani, che si tiene nel Palazzo Strozzi di Firenze, presenta due dipinti ad olio: Fiaba, Testa.
Bibliografia:
1913 - VIII Esposizione in Firenze, catalogo edizione ufficiale illustrata, Palazzo Strozzi, Associazione degli Artisti Italiani, p. 184.
1924 - Visioni pittoresche dell'Alto Adige, La Grande Illustrazione d’Italia, n. 8 ottobre, p. 17.