Roscioli Guarino

scultore
Montottone (FM), 24 ottobre 1895 - Roma, 1° aprile 1978

Nel 1915 entra nella scuola del museo artistico di Roma, dove si diploma brillantemente.

Nel 1926 espone alla XCII Esposizione della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma.

Nel 1929 viene chiamato a lavorare in Vaticano, realizza alcune fontane celebri quelle “della conchiglia” nel 1930, in piazza del Governatorato e nel 1933, quella della Stazione ferroviaria vaticana. Scolpisce la statua di Pio XI collocata nell’atrio del Palazzo del Governatorato Vaticano. Esegue numerosi ritratti dei Papi, n. 28 di Pio XI, n. 24 di Pio XII, n. 4 di Giovanni XXII, e n. 2 di Paolo VI:

Esegue per il Palazzo del Consiglio Nazionale delle Ricerche a Roma, nel 1935 per la Sala di riunione del Direttorio, il busto in marmo di Guglielmo Marconi, e numerosi altri busti di insigni uomini di Scienza di tutte le epoche distribuiti in varie sale del Palazzo (Galilei, Galvani, Leonardo, Colombo, Spallanzani, Volta, Avogadro). Esegue il busto del Re Vittorio Emanuele III per Museo delle poste e telecomunicazioni, e di Mussolini per il palazzo dell’INAIL.

Nel 1945 realizza quindici edicole, disegnate da Amerigo Staffolani nel 1942 contenenti le bellissime formelle bronzee che rappresentano i Misteri del Rosario.

Realizza nel 1958 gli Angeli in bronzo per la facciata della chiesa Santa Maria della Mercede e Sant'Adriano a Villa Albani.

Nel 1975 dona alla sua città natale Montottone la formella in bronzo "Il figlio dona alla sua Terra".


Bibliografia:

1937 - Edgardo Lombardi, Il Consiglio Nazionale delle Ricerche nella suo Nova sede, Roma. febbraio MCMXXXVII - A. XV E. F., Società Italiana Arti Grafiche, p. 49.

1937 - Al Consiglio Nazionale delle Ricerche. Parola d'ordine del Duce al Presidente Badoglio. L’Illustrazione Italiana, 28 novembre. pp. 1473/1474.

1974 - Antologia dello scultore Guarino Roscioli, Roma, Edizioni Ciass, pp. 121.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 784/785.

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