Nel marzo del 1932 partecipa alla Terza mostra del Sindacato Fascista Belle Arti del Lazio a Roma, presenta Testa Bambina, Orfanello.
Nel 1939 realizza il busto a Giovanni Randaccio (irredentista - militare, caduto in battaglia il 28 maggio 1917) per la salita del Pincio a Roma.
Nel 1941 esegue la statua in marmo del "Giuocatore di Palla ovale", per la Galleria: Museo storico Scuole Centrali Antincendi di Roma.
Nel secondo dopoguerra si dedica alla ceramica.
Nel 1977 espone alcune sue ceramiche alla Galleria P.21 Arte di Roma.
Bibliografia:
1932 - La terza mostra del sindacato laziale di Belle Arti, Roma, catalogo mostra, p. 64.
1932 - Renato Pacini, La terza mostra del sindacato laziale di Belle Arti, Roma, Emporium, Vol. LXXV, n. 448, p. 253 (ill. - Ritratto femminile)
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 785.