Allievo a Roma di Giulio Monteverde e Ettore Ximenes.
Nel 1908 partecipa alla LXXVIII Esposizione Internazionale di Belle Arti, della Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, con la scultura: Valdostano.
Esegue i monumenti ai caduti di Taurianova (RC), Fabrizia (VV) e Biancavilla (CT).
Esegue opere monumentali in Egitto. Al Cairo compone le grandi figure in marmo del Nilo e della Agricoltura che adornano l'ingresso al Museo Agricolo.
Bibliografia:
1908 - LXXVIII Esposizione Internazionale di Belle Arti, catalogo mostra, Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, p. 61.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 783.