Compì i suoi studi all’Accademia di Belle Arti, sotto l’attento impulso di Lorenzo Bartolini, del quale divenne scolaro prediletto, poi aiuto nello studio e continuatore delle opere lasciate incompiute dal maestro. Ebbe familiare il mondo classico e culturale del Bartolini. Amico di Giuseppe Mazzini, appartenne alla “Giovine Italia,,; patì il carcere e combattè nel 1848. Fece il rispettabile ‘ ‘ Francesco Ferrucci,, pel Loggiato degli Uffizi. Sue statue marmoree sono in Russia, Inghilterra, Stati Uniti d’America. “ La Delusa ,,, esposta a Parigi nel 1851, venne acquistata dal Museo dell’Hermitage a Pietroburgo, dove fu attribuita erroneamente a Lorenzo Bartolini. Modellò ed eseguì scolpendole nel marmo moltissime statue. Dopo la morte del maestro, si dedicò al “Monumento al Principe Demidoff,, in Firenze e al “Napoleone,, destinato ad Ajaccio. Si conoscono tre suoi busti-ritratto di “Lorenzo Bartolini,, ; quello del Museo Poldi Pezzoli in Milano, l’altro in gesso, attorno al 1845, l’ultimo in marmo. collocato nella Basilica di Santa Croce nel 1858; il basso- rilievo è di Tommaso Gasperini.
Bibliografia:
1930 - Mario Tinti: Lorenzo Bartolini, Roma, Reale Accademia d’Italia.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma,
Libreria dello Stato.
1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 897, 900
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 781
