Rizzi Tiziana

pittrice
Cremona, 1955

Tiziana Rizzi è nata nel 1955 a Cremona, dove ha frequentato la Scuola d’arte Leonardo. Attualmente vive a Macherio (MB) e lavora a Lissone (MB) presso lo Studio Perlarte.
Artista poliedrica, realizza opere ten­denzialmente figurative sperimentando diversi materiali e modalità operative.
Negli ultimi decenni, si è specializzata negli interventi pittorici su ceramica e su tela utilizzando tecniche miste.

Al suo attivo ha molte esposizioni.
Le sue opere sono presenti in collezioni private sia in Italia che all’estero.


Contatti:

Studio Perlarte
Via Mosé Bianchi, 2/E - 20035 Lissone (MB)
Cell. 347.2302732

E-mail: tittyrizzi@gmail.com


Mostre:
2009 - Spazio Tadini Milano. 2012 - Villa Camperio, Villasanta (MB). 2016 - Presso Capitolare Diocesano, Terni. 2017 - Sala Pasolini, Muggiò (MB). 2018 - Spazio Podgora, Milano. Scuderie Arcore (MB). 2019 - Studioperlarte, Lissone (MB). Palazzo comunale, Sarezzo (BG). Villa Sormani, Mariano Comense (CO). Fantello, Monza. Sagra di S. Fermo Albiate (MB). Galleria Sartori, Mantova.


Il cielo infinito dell'Arte

Quasi tutta la produzione artistica di Tiziana Rizzi ha sviluppi figurali prevalentemente paesaggistici. La sua impostazione creativa deriva dai vari maestri con cui l’artista si è dovuta misurare, nel secolo scorso, attraverso una poetica pittorica naturalistica, apparentemente di facile lettura.

Penso che le opere dell’artista vadano osservate con sguardo attento, per oltrepassare i limiti che spesso la rappresentazione naturalistica facilita e trovare la poetica oltre la figura; il fruitore deve cercare il silenzio dell’anima per farsi attraversare dall’opera stessa.

L’arte è comunicazione che ci fa scrutare la profondità del creato per coglierne la purezza, che ritroviamo nelle tele dell’artista da molti anni.

Tiziana Rizzi appartiene, in qualche modo, al grande volo romantico della scuola impressionista, che ha liberato le arti visive dal decadentismo culturale, per farla detonare di poesia universale, influenzando ancora oggi molti creativi nel mondo.

La sua ricerca si è inoltre spinta verso la produzione di icone a sfondo religioso, sia su tela che su ceramica, rappresentazioni di visioni ispirate dal sacro in cui si esaltano i valori spirituali che la nostra stanca civiltà, ibernata dal perpetuo inganno dei freddi mezzi di comunicazione di massa, dovrebbe ritrovare; valori che l’arte può ridisegnare attraverso il colore caldo della creazione, per portare nuovamente la luce e la ragionevolezza alle menti contorte della storia contemporanea che vorrebbero oscurare il cielo infinito della vita e dell’arte.

Mario De Leo

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