Rivalta Augusto

scultore
Alessandria 14 marzo 1837 - Firenze 14 aprile 1925

Nacque ad Alessandria in Piemonte, il 14 marzo 1837; morì a Firenze il 14 aprile 1925. Fece i primi studii in Alessandria. Andato a Firenze dopo la “campagna,, del 1859, fu scolaro di Giovanni Duprè, dal quale apprese l’elevata dottrina e sviscerato amore all’arte. La sua prima scultura importante fu il “Monumento a Camillo Cavour,, (1865) per la sede della Banca d’Italia a Firenze. Dal 1874 divenne professore dell’Accademia fiorentina di Belle Arti e fu maestro agli altri non meno che a sé. Elenchiamo “Fauno e Ninfa,, (1888), gruppo marmoreo nel Museo Simu di Bucarest; i monumenti: a “Giuseppe Mazzini,,, dello stesso anno, a Chiavari; a “Giuseppe Garibaldi,, (1889) in Livorno; a “ Cristoforo Colombo ,, in Detroit; a “Vittorio Emanuele II,, (1892) in Livorno; il monumento, equestre a “Giuseppe Garibaldi,, (1893) in Genova, la vivace statua di “Bettino Ricasoli,, (1897), in una piazza di Firenze. Fece molti ritratti. Nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma si trovano i bronzi “Giovan Battista Niccolini,, (1864) e “Fauno danzante,,; nella Galleria d’Arte Moderna di Firenze la terracotta “Ritorna dalla Posta,,; nella Galleria d’Arte Moderna di Milano il bronzo ‘ ‘ Anteo,,. Ha plasmato e scolpito il gruppo allegorico “La Forza,, (intorno al 1910), pel Vittoriano in Roma.

Esegue il monumento a Vittorio Emanuele a Livorno, nella ex Piazza Grande che prende il suo nome, la statua equestre poggia su un basamento in marmo ornato da quattro bassorilievi in bronzo, i due principali sono dello stesso Rivalta e rappresentano: L’abdicazione di Carlo Alberto sul campo di Novara, e L’ingresso di Vittorio Emanuele in Roma; gli altri due sono dello scultore livornese prof. Lorenzo Gori, e raffigurano lo Stemma sabaudo e quello della Città di Livorno.

Realizza il monumento a Raffaele Rubattino in Genova, la statua in broneo è alta metri tre e quaranta. L’opera viene inaugurtata la mattina del 5 giugno 1893 in piazza Caricamento.

Con i bronzi Ercole e un centauro, Centauri, e con i bozzetti Monumento a V. Emanuele, Mazzeppa, La prima morte, partecipa dal 19 dicembre 1896 al 31 marzo 1897, all’Esposizione di Belle Arti di Firenze.

Il 25 luglio 1901 viene inaugurato a Trieste nei giardini pubblici il monumento che ricorda l’eminente scienziato e patriota Domenico Rossetti, ne sono autori gli scultori Augusto Rivalta e Antonio Garella, il monumento è alto circa 12 metri, la statua del giureconsulto è in piedi, su un piedistallo reggente tre figure allegoriche in bronzo come la statua, che rappresentano : la Giurisprudenza, la Storia e l’Arte.

Partecipa con tre opere Un fauno danzante, Un gruppo di fauni danzanti, e con la statuetta in bronzo Baccante danzante, alla Mostra Nazionale di Belle Arti che si tiene nel Parco di Milano dall’aprile al Novembre 1906.

Nel 1912 risulta membro del Consiglio Artistico (Membri residenti del Collegio Accademico di Belle Arti di Firenze) dell’Associazione degli Artisti Italiani.

Nel 1913 figura all’VIII Esposizione dell’Associazione degli Artisti Italiani, che si tiene nel Palazzo Strozzi di Firenze, presenta le sculture in bronzo Amore del centauro, Vittorio Emanuele II, Amazzone, Lotta dei gladiatori, S. Giovanni, Centauro che rapisce la ninfa, Satiro e Satira, Satiro danzante, Satira danzante, Centauro e Fauno, Fauni e Capra, Titani, La violenza, Garibaldi, Fauno che toglie la spina a una baccante, Satiro che balla con satira, Madre, Mazzeppa.

È presente con le sculture in bronzo La prima morte; La sacra famiglia; Ercole che abbatte il centauro; alla mostra La Fiorentina Primaverile, Prima Esposizione Nazionale dell’opera e del lavoro d’arte, che si tiene nel Palazzo delle Esposizioni al Parco di S. Gallo a Firenze dall’8 aprile al 31 luglio 1922.

Muore a Firenze nella sua abitazione il 14 aprile 1925.


Bibliografia:

1892 - Il monumento a Vittorio Emanuele in Livorno, (con ill.), Milano, Il Secolo Illustrato, n. 153-154, 28 agosto - 4 settembre, pp. 236, 288, 292;

1893 - Il monumento a Rubattino in Genova, (con ill.), Milano, Il secolo Illustrato, n. 194, 11 giugno, pp. 185, 190;

1896 - Festa dell’Arte e dei Fiori 1896-1897, catalogo della Esposizione di Belle Arti, Firenze, p. 89, 91;

1901 - Monumento a Domenico Rossetti, (con ill.), Natura ed Arte, n. 18, 15 agosto, Milano - Roma, Vallardi, p. 429;

1906 - Mostra Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Parco, aprile-novembre, p. 36;

1913 - VIII Esposizione in Firenze, (con ill.), catalogo edizione ufficiale illustrata, Palazzo Strozzi, ill. n. 410, 414, 415, pp. 183, 184, 191;

1922 - La Fiorentina Primaverile, catalogo mostra, Firenze, aprile-luglio, p. 189 VEDI TESTO ok ok da fare

1925 - La morte dello scultore Rivalta, Cimento, Anno V, p. 96.

1942 - Alberto Riccoboni: Roma nell’Arte. La Scultura nell’Evo Moderno, Roma, Casa Editrice Mediterranea.

1946 - Francesco Sapori: Il Vittoriano, Roma, La Libreria dello Statorivalta a.

1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma, Libreria dello Stato.

1976 - Guido Giubbini, L’acquaforte originale in Piemonte e in Liguria 1860-1875, Genova, Sagep editrice, pp. 112, 120, 121

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 889/892

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 779/780


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