Ripamonti Riccardo

scultore
Milano, 1 ottobre 1849 - Milano, 15 settembre 1930

Figlio d’un esperto intagliatore in legno, fece gli studi e la preparazione artistica sotto la guida di Pietro Magni nell’Accademia di Brera. Abbracciò i postulati del verismo in arte, ponendoli a servigio degli umili; e seppe rappresentare il male come condanna a se stesso. Fu poeta. Tra gli antesignani della cosidetta arte sociale, ebbe venerazione per Achille D’Orsi, al quale talvolta s’ispirò. Seppe spaziare con pari ardore dal soggetto “Caino,,, uomo- bestia che avanza barcollando, alle elegantissime statuette “L’acqua per il pane,, e “ Venditore d’acqua,,. Opere maggiori: “Errore giudiziario,, (1891), “Caino,, (1891), bronzo; “Ultimo Spartaco,, (1894), gesso; “Waterloo,, (1906), “ Giuseppe Missori,, (1916), “Gaudente ,,, “Borgia,,, gesso; “Ugo Foscolo,, (1923), bronzo. Nella Galleria d’Arte Moderna di Milano vengono custoditi sei lavori del Ripamonti.

Nel 1891 partecipa alla Prima Esposizione triennale di Belle Arti a Milano con la scultura: Errore giudiziario,

Figura all’Esposizione annuale di Belle Arti alla Permanente di Milano del 1892, con la scultura In gennaio

Partecipa con la statua equestre in gesso Waterloo, alla Mostra Nazionale di Belle Arti che si tiene nel Parco di Milano dall’aprile al Novembre 1906.

Con la statuetta in bronzo Scavatore, e la macchietta in bronzo Inverno, partecipa all’Esposizione Nazionale Belle Arti nell’ autunno 1912 nella R. Accademia di Belle Arti in Milano.

figura all’Esposizione Nazionale di Brera, del 1927, a Milano, con la statuetta in bronzo Ugo Foscolo.

1927 - Esposizione Nazionale d’Arte R. Accademia di Brera, catalogo mostra, Milano, Palazzo della Permanente, p. 31;

Con la scultura L’amor mio non è amato, figura nel 1963 alla Prima mostra artisti scomparsi (1913-1963), a cura della Unione Internazionale Vedove d’Artisti, che si tiene nel Palazzo del Turismo di Milano

Esegue per il Cimitero Monumentale di Milano:

- Nel 1884 esegue il monumento in marmo con figura in bronzo che simboleggia “La fervida preghiera dell’amore superstite”, per la tomba Coniugi Borella (Cinerario di Ponente)
- Nel 1910, il monumento in granito Sarizzo, figure in bronzo, per la tomba Carletto Brioschi, anno 1910.

3) Tomba di Cimone Weill-Scott


Bibliografia:

1891 - L’Esposizione Triennale di Belle Arti, Milano, Il Secolo Illustrato, n. 84, 7 maggio, p. 150;

1891 - Un errore giudiziario, statua di Riccardo Ripamonti, (con ill.), Milano, Il Secolo Illustrato, n. 86, 17 maggio, p. 161;

1892 - Il Cimitero Monumentale di Milano, Milano, Il Secolo Illustrato, n. 162, 30 ottobre, p. 366;

1906 - Mostra Nazionale di Belle Arti, catalogo illustrato, Milano, Parco, aprile-novembre, p. 33;

1912 - Esposizione Nazionale Belle Arti - Autunno 1912, catalogo mostra, Milano, R. Accademia di Belle Arti in Milano, p. 31, 32;

1923 - Luigi Larghi, Guida del Cimitero Monumentale di Milano, Milano, Enrico Gualdoni, p. 58, 72.

1927 - Esposizione Nazionale d’Arte R. Accademia di Brera, catalogo mostra, Milano, Palazzo della Permanente, p. 31.

1930 - Morte dello scultore Ripamonti, Napoli, Cimento, p. 166.

1932 - Silvio Vigezzi: La Scultura italiana dell’Ottocento, Milano, Ceschina.

1938 - Giorgio Nicodemi e Mario Bezzola: La Galleria d’Arte Moderna di Milano. Le Sculture, Milano, Bestetti.

1963 - Prima mostra artisti scomparsi (1913-1963), (con ill.), a cura della Unione Internazionale Vedove d’Artisti, catalogo mostra, Milano, Palazzo del Turismo, pp. 38.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 886,887 ill, 889

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 779.

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