Reggiani Mauro

pittore
Nonantola (MO), 11 agosto 1897 - Milano, 20 maggio 1980

Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con quattro pitture: La fiera di Castelvetro, Il Guerro, Paesaggio, Testa di donna.

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con sei dipinti: Albero, Studio di testa, Viottolo, Paesaggio, Casolare, Natura morta.

Nel 1933 dall'11 marzo all'11 aprile, partecipa IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano con i dipinti: Paesaggio, Riviera, Natura morta.

Nel 1940 partecipa alla rassegna "Dodici artisti" nelle sale del giornale fiorentino "La Nazione".

Nel 1940 espone alla Galleria del Milione nella rassegna "Quaterna di pittori: Funi, De Chirico, Borra, Reggiani", …L’ultimo pittore è Mauro Reggiani: presenta 3 opere, tutte del 1939. Reggiani ha fama di «astrattista»; ma, le esposte, non sono «composizioni» che un numero sufficientemente cataloga (e descrive?). Sono opere di una calma tinta di amarezza, opere che, volendo parlar male, si potrebbero chiamare: radiografie di un'anima.

Nel 1955 partecipa con il dipinto "Composizione", alla rassegna: Viaggio in Italia. Terzo Premio di Pittura ESSO, a Venezia.


«Naturalismo magico», diceva, dell’arte di Reggiani, Alberto Sartoris: e va bene, quando però «magico» non sia serrato ad indicare il fiabesco paese da cui peso e tempo sono banditi. Ché la pittura di Reggiani s'addentra nel corposo, si affatica con una mal raffrenata sensualità. La «magia» di Reggiani (vera magia) è del tutto strana (l’aggettivo nulla ruba al pregio). È una magia che nasce dalla pace (faticata?) tra un colore intimo, bruciato di sincerità e i volumi appesati da un’ansia terrena.

Il paesaggio «Montadone » è l’esempio più bello di tanta magia. Gli alfieri insistono col loro volume, il cielo (non chi chiuso alla speranza) è chino su di un senso di colpa. Tempo e luogo sono presenti: e presenti come fatti che, affondandosi nella memoria intima, erompono poi in un grido (nulla conta se aspro) di sincerità.… Franco Valtorta.


Bibliografia:

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 87.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 80.

1933 - IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano, catalogo mostra, pp.nn.

1940 - Giorgio Cartei, Dodici artisti una discussione e... un ombrello, Assisi, La Festa, n. 10, 10 marzo - XVIII, pp. 116/117.

1940 - Franco Valtorta, Quaterna di pittori: Funi, De Chirico, Borra, Reggiani, Assisi, La Festa, n. 11, 17 marzo - XVIII, pp. 126/127.

1955 - Viaggio in Italia. Terzo Premio di Pittura ESSO, Venezia, p. 82.

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