Luigi Raimondi Seveso
La vita di provincia, estranea al tumultuoso avvicendarsi delle mode e delle correnti artistiche più contrastanti, spesso anche deleterie, favorisce la formazione e lo sviluppo in perfetta sincerità di spirito dei temperamenti artistici che in essa hanno la ventura di fiorire.
A diretto contatto con la loro anima, si macerano in lungo sofferto studio per raggiungere la completa aderenza di forme al loro mondo ideale.
Questo è il caso del pittore Luigi Raimondi Seveso che vive a Legnano ma il cui nome va oltre i confini della sua città.
Egli, non insensibile alle nuove sane teorie, nelle sue opere si vale di una larga stesura e di un equilibrato rapporto tonale per rendere quella atmosfera poetica e sottilmente elegiaca che è il substrato della sua personalità.
In questo ultimo periodo si è dedicato in modo particolare al bianco e nero.
Nato nel 1895, è iscritto dal 1928 alla Società Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano e partecipa da allora alle sue rassegne. Nel 1930 e 1934 ebbe due premi-acquisto. Espose a diverse Mostre sindacali.
Nel novembre/dicembre 1938 partecipa alla Sociale d'Autunno della Società Permanente di Milano, con il dipinto: Autunno
A Legnano allestì tre mostre personali: nel giugno 1945, nel maggio 1949 e nel novembre 1954. Partecipò pure all’Esposizione nazionale di Belle Arti-Biennale di Brera a Milano nel dicembre 1953.
Bibliografia:
1942 - Milano - Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti - Lombardia - 12ª Mostra Interprovinciale - Concorsi del Paesaggio Lombardo e del Ritratto.
1955 - Artisti d'oggi: Luigi Raimondi Seveso, Arte Figurativa Antica e Moderna, Milano, n. 3 mag.-giu., p. 40 ill.