Quattrini Enrico

Scultore
Colvalenza di Todi (PG), 24 (20) dicembre 1869 (1863) - Roma, 26 aprile 1950

Appena adolescente entra all’Istituto Crispolti di Todi, ove si mette in luce per il suo ingegno. Il direttore dell’istituto, don Luigi Cripolti, è sorpreso dalla bravura del ragazzo tanto da segnalarne il valore al sindaco di Todi., In seguito il Municipio di Todi finanzierà i suoi studi presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia con un contributo mensile di 25 lire.
Dopo aver conseguito il diploma di scultore all'accademia, nel 1884 si trasferisce a Roma dove trova un ambiente artistico in fermento. In questi anni conosce scultori come Ettore Ferrari, Ettore, Ximenes, Giulio Monteverde, Emilio Gallori ed inizia la sua carriera che lo porta a conoscere Papa Benedetto XV. Il pontefice, incantato dalle doti artistiche di Quattrini, gli regala lo studio di Antonio Canova e nel 1913 gli commissiona il monumento funebre del cardinal Rampolla eretto nella basilica di S. Cecilia in Roma. Nel 1919 Quattrini modella il monumento a Benedetto XV, nell’autunno del 1921 il monumento viene terminato e spedito a Costantinopoli.
Nel 1922 riceve la visita del nuovo pontefice Pio XI che gli affida la realizzazione del suo primo busto celebrativo che va nella Pinacoteca vaticana. Il rapporto tra i due si intensifica e Quattrini realizza molti altri busti che vanno ad adornare il Laterano e altri edifici ecclesiastici sparsi per la penisola e all'estero. Nel 1927, su commissione del senatore Beltrami e di Mons. Gammatica, realizza la statua bronzea all’Ambrosiana di Milano.

Nel 1907 esegue il monumento al generale Tenereiro Aranha, fondatore della provincia dell'Amazzonia, Manaos già Barro do Rio Negro, il monumento alto 10 metri, è composto da una base in granito rosso recante all'ingiro quattro gruppetti in bronzo, e sormontata dalla statua di 3 metri pure in bronzo, del generale nell'atto di prestar giuramento.

Il Quattrini in occasione delle Feste Commemorative del 1911 in Roma, esegue per il Padiglione delle Feste, il grande gruppo scultoreo “Roma riceve l’omaggio delle città maggiori”.

Esegue Il Monumento a Pietro Vannucci, inaugurato nel 1923 a Perugia.

Partecipa nel 1925 al Concorso per il Monumento a Benedetto XV per la Basilica di S. Pietro.

Vincitore del concorso, esegue Il Monumento ai Caduti di Gualdo Tadino, che viene inaugurato il 5 giugno 1927 in piazza Garibaldi.

Nel 1928 per il Gianicolo di Roma esegue il busto del Garibaldino Domenico Piva.

Realizza nel 1929 il monumento sepolcrale al Cardinale Rampolla, inaugurato nella Chiesa di Santa Cecilia a Roma.


Bibliografia

1907 - L'arte italiana all'estero, La Domenica del Corriere, Milano, anno IX, N. 29, 21 luglio, p. 9.

1909 - Le statue del nuovo Palazzo di Giustizia a Roma, Natura ed Arte, N. 19, 5 settembre, Milano, Vallardi, p. 489/490.

1909 - Per la nuova facciata del Duomo d’Arezzo, Natura ed Arte, N. 22, 20 ottobre, Milano, Vallardi, p. 716/718.

1911 - Il Monumento a Pietro Vannucci, (Chiesa dell’Annunziata in Fontignano), Natura ed Arte, Milano, Vallardi, N. 6 - 20 febbraio, p. 409.

1911 - Guida Ufficiale delle Esposizioni di Roma, catalogo mostra, Roma, p. 100.

1925 - Il Concorso per il Monumento a Benedetto XV, Cimento, Anno V, p. 130.

1929 - Roma: Il monumento al Cardinale Rampolla..., La Domenica Illustrata, Alba, anno IV, n. 27, 7 luglio, p. 1.

1994 - Vincenzo Vicario, Gli scultori italiani, Dal neoclassico al liberty, seconda edizione, volume secondo, Lodi, Il Pomerio, pp. 861.

2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 765.

Leggi tutto