Quaiotto Eva

pittrice
Mantova, 1 gennaio 1903 - Vallerano (VT) dicembre 1952

Nasce a Mantova il 1 gennaio 1903 da una famiglia nobile e benestante; muore a Vallerano (VT) nel dicembre 1952.

Nel 1921 si trasferisce sul Lago di Garda, dove diventa allieva del pittore Pier Focardi.

Espone per la prima volta nel 1927 alla Quadriennale di Torino, con il dipinto Natura morta. Lo stesso anno partecipa all’Esposizione Nazionale d’Arte alla Permanente di Milano dove ripresenta lo stesso dipinto: Natura morta che viene acquistato da S. M. Vittorio Emanuele III.

Morta precocemente la madre, con il padre si trasferisce nel 1928 a Roma.

Nella primavera del 1928 partecipa alla XCIV Esposizione di Belle Arti, Società Amatori e Cultori di Belle Arti nel Palazzo delle Esposizioni di Roma, con i dipinti: Rotonda e adiacenze, Natura morta, Il Labirinto, Ambiente G, Ruderi; figura poi dal 21 aprile al 30 giugno alla LXXXVI Esposizione Nazionale di Belle Arti che viene ospitata nel Palazzo al Valentino di Torino, ove presenta le opere: La nonna, Natura morta (pappagallo), Natura Morta (maioliche); è presente alla XVI Esposizione Internazionale d’Arte Città di Venezia con il dipinto: Nudo di donna. Poi dal 18 novembre al 30 dicembre dello stesso anno, espone alla I Mostra Regionale d’Arte Lombarda della Società per le Belle Arti di Milano con l’opera: La nonna.

Nella capitale rimane fino al 1939; a Roma insegna Disegno e Storia dell’Arte, vi imposta la sua intera attività espositiva.

Conosce ed instaura rapporti d’amicizia con artisti ed intellettuali quali: Sibilla Aleramo, Filippo Tommaso Marinetti, Corrado Alvaro e Alberto Moravia.

Dal 1 marzo al 30 maggio 1929 espone alla Prima Mostra del Sindacato Laziale Fascista degli Artisti, a Roma, nel Palazzo delle Esposizioni, dove presenta i dipinti Nudo di donna (già esposto alla Biennale di Venezia) e Natura morta. Nell’ottobre-novembre partecipa alla III Esposizione del Paesaggio a Bologna, ed alla III Mostra Marinara d’Arte, curata della Lega Navale Italiana, che si tiene, nel Palazzo delle Esposizioni a Roma, presenta tre dipinti: Marina di Ostia, Riviera di Ponente, Spiaggia di Ostia. Partecipa con due dipinti nel novembre-dicembre alla II Mostra d’Arte del Sindacato Regionale Fascista Belle Arti di Lombardia - Biennale di Brera, nel Palazzo della Permanente a Milano, con due dipinti: Terrazza sul lago e Modelle.

Dal 26 febbraio 1930 espone tre dipinti: Piccolo orto, La casa rossa e Paese, alla Seconda Mostra del Sindacato Laziale Fascista di Belle Arti al Palazzo delle Esposizioni di Roma; dall’8 marzo figura alla Prima Mostra Nazionale dell’Animale nell’Arte, con i dipinti Dromedari 1, Dromedari 2, Gattina Siamese, sempre nel Palazzo delle Esposizioni di Roma; poi dall’11 novembre al 31 dicembre, interviene alla I Mostra Internazionale d’Arte Sacra a Roma con il dipinto La Madonna del Falegname. Allestisce quindi, dal 21 dicembre al 6 gennaio 1931, la sua prima mostra personale all’Associazione Artistica di Roma, in catalogo è presentata da Cipriano Efisio Oppo, espone quarantacinque dipinti. La stampa romana da ampio riscontro alla personale.

Dal 3 gennaio al 15 giugno 1931 prende parte alla Prima Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma con il dipinto: Nudo di bambina. L’opera viene acquistata dal conte Contini Bonaccossi. Con tre dipinti partecipa alla Mostra d’Arte Femminile, che si tiene dal 2 febbraio, a Roma, a cura dell’Associazione Donne Professioniste, nella Galleria di Roma, espone le opere: Paesaggio sul Tevere, Mughetti, Begonie. Partecipa alla mostra itinerante “Exhibition of Contemporary Italian Paintings, che inizia in settembre presso la Public Library Birmingham (Alabama, U.S.A.); novembre-dicembre, presso, Baltimore Museum of Arts, Baltimora; nel gennaio 1932, al Syracuse Museum of Fine Arts, Syracuse (New York) e nel marzo-aprile al The Cleveland Museum of Arts, Cleveland, (Ohio).

Dal 5 marzo al 30 aprile 1932 interviene alla III Mostra del Sindacato regionale fascista Belle Arti del Lazio al Palazzo delle Esposizioni di Roma, presenta i dipinti: La valle Aurina, Il Colosseo, Positano, Ponte sul Tevere, La Rienza a Brunico, quest’ultimo dipinto viene acquistato dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma.

L’anno seguente, partecipa alla I Mostra del Sindacato Belle Arti di Firenze, che si tiene dal 28 aprile al 28 giugno, nel Palazzo del Parterre di S. Gallo, con le opere Tramonto sulla neve e Pisa; il Governatorato di Roma nell’occasione acquista il dipinto Tramonto sulla neve per il Museo di Roma. Espone pure a La Spezia, alla Mostra Nazionale di Pittura “Golfo della Spezia”, dove presenta tre paesaggi ad olio su tavola.

Nel 1934 espone nuovamente alla (IV) Mostra del Sindacato Belle Arti del Lazio, dal 19 aprile al 20 giugno, con i dipinti Neve, Via dell’Impero, Città del Vaticano; e prende parte da maggio a ottobre alla XIX Biennale Internazionale della Città di Venezia con due dipinti: Veduta di Cagliari e Bolzano - La Cattedrale. L’opera Veduta di Cagliari, viene acquistata dal Ministero della Cultura Popolare.

Dal 5 febbraio al 31 luglio 1935 presenta alla Seconda Quadriennale di Roma tre dipinti Piazza Navona, Ulivi, Roma scomparsa: Vicolo Soderini, (più uno fuori catalogo intitolato Case di Positano); la Galleria d’Arte Moderna di Milano acquista per l’occasione l’opera: Piazza Navona, mentre il Governatorato di Roma acquista il dipinto Vicolo Soderini per il Museo di Roma; nel corso dello stesso anno il Governatorato di Roma acquisterà anche due dipinti dal titolo La zona del Circo Massimo prima dell’attuale sistemazione, per lo stesso Museo. Dal 1 aprile e fino a maggio, figura alla Mostra di Disegni del Sindacato interprovinciale Fascista Belle Arti di Roma, con il disegno Nudo, che si tine al Circolo delle Arti e delle Lettere di Roma.

Espone al Palazzo delle Esposizioni di Roma, dal 18 gennaio al 20 marzo 1936, alla VI Mostra del Sindacato Fascista di Belle Arti del Lazio, dove presenta i dipinti, Alberobello: Trulli, Cagliari, Vienna: Santo Stefano. Il Re Vittorio Emanuele III, acquisto l’opera Alberobello: Trulli. Nel maggio 1936 figura alla Mostra di Belle Arti promossa dal Circolo Romano dell’Associazione Nazionale Fascista Donne Artiste e Laureate a Roma, che si tiene ai Mercati Traianei, con il dipinto Il reduce dall’A. O. (Africa Orientale), l’opera ottiene il primo premio e viene acquistata dalla Confederazione dei Lavoratori dell’Agricoltura. Lo stesso anno dal 1 giugno al 30 settembre, prende parte alla XX Biennale Internazionale d’Arte di Venezia con tre dipinti: Volterra: Il Duomo, Roma: S. Pietro e Mattina a S. Gimigniano.

Nella primavera 1937, dal 15 aprile al 30 giugno, espone alla VII Mostra del Sindacato Belle Arti del Lazio, che si tiene ai Mercati Traianei di Roma, presenta i dipinti: Il Duomo di Orvieto, Certaldo: la Casa del Boccaccio e Il Duomo di Volterra. Lo stesso anno dona alla Città di Littoria, per la Galleria d’Arte Moderna, il dipinto: Coloni di Littoria. Sempre nel 1937 prende parte alle rassegne Femmes Artistes d’Europe, Jeu de Paume a Parigi e poi al Metropolitan Museum di New York. Quindi alla Seconda Mostra del Sindacato Belle Arti di Napoli, che si tiene dall’8 settembre al 30 ottobre, alla Palazzina Spagnola, dove espone il dipinto Demolizioni intorno all’Augusteo.

Dal 5 gennaio al 31 luglio 1939 figura alla III Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma, con i dipinti Trento: il Duomo, Veduta di Cagliari, Demolizioni intorno all’Augusteo, Paesaggio di Barbagia e Vienna: S. Stefano; la Galleria d’Arte Moderna di Milano nell’occasione compra il dipinto Vienna: S. Stefano, Il Governatorato di Roma invece acquista l’opera Demolizioni intorno all’Augusteo ed il Ministero della Cultura Popolare compra l’opera Veduta di Cagliari. Lo stesso anno partecipa alla Mostra delle opere concorrenti ai Premi San Remo, ed alle Esposizioni Internazionali di Riverside Museum di New York, e a quella di San Francisco.

Presenta i dipinti Amalfi e La Neve a Roma alla IX Mostra del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti del Lazio, presso i Mercati di Traiano a Roma, dal 15 aprile al 15 giugno 1940. Nello stesso anno si traferisce a Vallerano nella provincia viterbese.

Nel 1941 partecipa alla III Mostra del Sindacato Nazionale Fascista Belle Arti che si svolge dal 24 maggio alla fine di luglio nel Palazzo dell’Arte di Milano dove presenta i dipinti Riva degli Schiavoni e Foro Romano, nella sala della Regione Lazio.

Nel maggio-luglio 1943 prende parte, su invito, alla IV Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma, espone tre dipinti di paesaggio: Roma - Foro, Venezia Laguna, Foro Romano.

Nel 1947, in occasione del Premio Nazionale di Viareggio, viene segnalato il suo primo romanzo: Delfina.

Nel marzo-maggio 1948 partecipa alla Rassegna Nazionale di Arti Figurative - V Quadriennale di Roma, con il dipinto Piazza del Popolo, espone pure Piccolo Autoritratto non segnalato in catalogo. Con il dipinto Fantasia di primavera, figura alla XXIV Biennale Internazionale d’Arte della Città di Venezia, dal 29 maggio al 30 settembre; lo stesso anno supera la selezione e interviene al I Premio Suzzara (Mantova), con il dipinto La trebbiatura, mentre al Premio Nazionale di Pittura Acitrezza (Catania) presenta le opere Piazza del Popolo e Bruxelles: La Grande Place.

Con un dipinto di Paesaggio, partecipa alla Terza mostra annuale dell’Art Club di Roma, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, dal 5 marzo al 5 aprile 1949; nel maggio-giugno dello stesso anno, è presente, con l’opera Paese del Nord, alla I Mostra Internazionale dell’Art Club a Torino in Palazzo Carignano.

Dal 29 aprile al 10 maggio 1950, tiene una grande mostra antologica alla Galleria Cairola di Milano, presenta trentacinque dipinti con vedute di città e paesaggi, che datano dal 1931 al 1950, in catalogo così si autopresenta: “…Sono state scelte fra quelle che ho fatto durante un ventennio e credo che fra esse vi sia il filo conduttore facimente individuabile. Prima ancora avevo fatto molti ritratti e molte composizioni di mole notevole. Poi un giorno ho creduto di scorgere i miei limiti e ho ristretto la mia opera nel campo del paesaggio…”. Contempraneamente pubblica il volume Bestie e noi con le Edizioni Mediterranea, l’opera viene ristampata dalle Edizioni Giunti nel 1995.

Sette donne che dipingono, è il titolo della mostra, presentata da Giovanni Comisso, alla Galleria del Libraio di Treviso, dal 20 ottobre al 2 novembre 1951, le protagoniste dell’esposizione sono: Laura Bellini, Tina Menyyey, Pasquarosa, Eva Quajotto, Mimi Quilici Buzzacchi, Annamaria Tommasini, Tina Tommasini, a questa collettiva Eva Quajotto figura con sette dipinti: Venezia, Vallerano, Paesaggio, Foro romano, Piazza del Popolo, Arco di Giano Quadrifronte, Chieti.

Con il dipinto La Cantina degli amici, figura al Maggio della pittura romana. Panoramica ISA della pittura romana, nel Palazzo del Vetro del CIM di Roma, nell’aprile-maggio 1952. Partecipa poi, dal 10 agosto al 7 settembre, al VI Premio Nazionale di Pittura “F. P. Michetti”, a Francavilla al Mare, con il dipinto Ponza, espone pure il Ritratto del Chirurgo Pieri, non segnalato in catalogo, ma documentato con un’etichetta sul verso della tela.

Dopo la sua morte, avvenuta nel dicembre 1952, alla VII Quadriennale di Roma, novembre 1955 aprile 1956, le viene dedicata una personale con le seguenti opere: Agrigento, Quartiere di Amsterdam, Bruxelles: La Grande Place, e due paesaggi di Ponza. Il catalogo ufficiale della mostra porta una breve rievocazione scritta dall’amico Corrado Alvaro.

Nel 1961, alla Rassegna Arti Figurative Mantovane dall’800 ad oggi, tenutasi alla Casa del Mantegna, dal 25 settembre al 31 ottobre, viene esposta una sua Maternità.

La Galleria Campo de’ Fiori di Roma, nel dicembre 1998, le allestisce la mostra: “Eva Quajotto: 1903-1952. Un nome dimenticato”, nell’occasione viene pubblica una esauriente monografia a cura di Pier Paolo Pancotto.

Dal 26 settembre 1999 al 16 gennaio 2000, alla mostra “Arte a Mantova 1900-1950”, che si tiene in Palazzo Te a Mantova, viene esposto il suo dipinto Natura.

Dal 7 aprile al 7 maggio 2002, il Museo d’Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti inserisce i due dipinti Bruxelles: La Grande Place e Melograni di Eva Quajotto nella rassegna “Mantova. Percorso dell’arte femminile del Novecento”.

La Galleria d’Arte Moderna di Milano possiede due suoi dipinti: Piazza Navona (opera acquistata alla II Quadriennale Romana del 1935), e Vienna - S. Stefano (acquistata alla III Quadriennale Romana del 1939).

Il Museo d’Arte delle Generazioni Italiane del ’900 di Pieve di Cento, possiede un suo Autoritratto (1948), dipinto ad olio su legno, di piccolo formato.

Nella Collezione d’Arte Moderna della Provincia di Mantova è conservata l’opera: Maternità.

Sue opere si trovano pure nelle Gallerie d’Arte Moderna di Roma e Firenze.


Bibliografia:

1927 - La Quadriennale, Esposizione Nazionale di Belle Arti, catalogo mostra, Società Promotrice Belle Arti, Torino, aprile-maggio, p. 26;

1927 - R. Accademia di Brera e Società per le Belle Arti Esposizione Nazionale d’Arte 1927 A. V°, Milano, catalogo mostra, p. 63;

1928 - XCIV Esposizione di Belle Arti, catalogo mostra, Società Amatori e Cultori di Belle Arti, Roma, primavera, pp. 51, 52, 137;

1928 - LXXXVI - Esposizione Nazionale Belle Arti, catalogo mostra, Società Promotrice Belle Arti, Torino, aprile-giugno, pp. 5, 26, 61, 75;

1928 - XVI Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, Venezia, aprile-ottobre, p. 95;

1928 - Ugo Nebbia, La XVI esposizione Internazionale d’Arte, Venezia MCMXXVIII, Milano-Roma, Alfieri editore, pp. 40, 122 (ill.);

1928 - I Mostra Regionale d’Arte Lombarda, catalogo mostra, Milano, Palazzo della Permanente, novembre-dicembre, p. 50;

1929 - Prima Mostra del Sindacato Laziale Fascista degli Artisti, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, marzo-mggio, p. 35;

1929 - Arturo Lancellotti, Gli artisti del Lazio, Roma, Corriere d’Italia, 10 aprile;

1929 - III Mostra Marinara d’Arte, a cura della Lega Navale Italiana, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, Edizioni Pinnarò, ottobre-novembre, p. 84;

1929 - II Mostra d’Arte del Sindacato Regionale Fascista Belle Arti di Lombardia. Biennale di Brera, catalogo mostra, Palazzo Permanente, novembre-dicembre, pp. 27, 34;

1930 - Seconda Mostra del Sindacato Laziale Fascista degli Artisti, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, febbraio-marzo, Roma, Ed. Pinci, p. 28;

1930 - Prima Mostra Nazionale dell’Animale nell’Arte, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, marzo-aprile, Roma, Ed. Pinci, p. 74;

1930 - Gli artisti che espongono alla Mostra dell’animale nell’arte, Roma, Il Piccolo, 7-8 marzo;

1930 - Gli artisti che espongono alla Mostra dell’animale nell’arte, Ferrara, Corriere Padano, 9 marzo;

1930 - Alberto Francini, L’animale nell’arte, Roma, L’Italia Letteraria, n. 11, - La Fiera Letteraria, n. 11, 16 marzo, p. 4;

1930 - G. B., La prima mostra dell’animale nell’arte, Milano, Illustrazione Italiana, n. 12, 23 marzo, p. 496;

1930 - M. Tinti, L’animale nell’arte, Bologna, Il Resto del Carlino, 25 marzo;

1930 - Prima Mostra Internazionale d’Arte Sacra, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, novembre-dicembre, Roma, Ed. Pinci, p. 58;

1930 - Cipriano Efisio Oppo, La mostra d’arte sacra, Roma, La Tribuna, 11 novembre;

1930 - Cipriano Efisio Oppo, Mostra personale della pittrice Eva Quajotto, catalogo mostra, Roma, dicembre-gennaio 1931;

1930 - Mostra della pittrice Quaiotto all’Associazione Artistica, Roma, Il Messaggero, 19 dicembre;

1930 - Notiziario artistico. Mostra di Eva Quajotto, Roma, La tribuna, 21 dicembre;

1930 - V. Magnoni, Inaugurazione della mostra Quajotto, Roma, Il Tevere, 22-23 dicembre;

1930 - Gran Mondo Romano, Roma, Il Tevere, 23-24 dicembre;

1930 - Cipriano Efisio Oppo, La Mostra di Eva Quajotto al Circolo Artistico, (con ill.), Roma, La Tribuna, 24 dicembre;

1930 - Corso sociale e Mostra Quagliotto all’Associazione Artistica, Roma, Il Lavoro Fascista, 24 dicembre;

1930 - Alberto Neppi, Cronache artistiche. Eva Quajotto, Roma, Il Lavoro Fascista, 25 dicembre;

1930 - P. S. (P. Scarpa), Mostre Romane d’Arte. Eva Quajotto, (con ill.), Roma, Il Messaggero, 25 dicembre;

1930 - La mostra della pittrice Quajotto, Milano, Corriere della Sera, 25 dicembre;

1930 - La mostra personale di Eva Quajotto, Roma, Il Popolo di Roma, 27 dicembre;

1930 - Un vivo successo romano della concittadina Eva Quajotto, Mantova, La Voce di Mantova, 27 dicembre;

1930 - La mostra personale di Eva Quajotto, Roma, Il Piccolo, 27-28 dicembre;

1930 - Alberto Francini, Mostre romane. Eva Quajotto, Roma, L’Italia Letteraria, n. 52; La Fiera Letteraria, n. 52, 28 dicembre, p. 4;

1931 - G. V., La quindicina romana, Roma, Arte Italica, 6 gennaio;

1931 - V. O., Eva Quajotto alla Associazione Artistica, Roma, L’Impero d’Italia, 9 gennaio;

1931 - Artisti italiani d’oggi, (con ill.), Alessandria d’Egitto, Il Giornale d’Oriente, 9 gennaio;

1931 - Michele Biancale, Mostre romane d’arte. Eva Quajotto, (con ill.), Roma, Il Popolo di Roma, 11 gennaio;

1931 - Carlo Tridenti, La pittrice Quajotto, Roma, Il Giornale d’Italia, 14 gennaio;

1931 - La chiusura della Mostra Quajotto, Roma, Il Messaggero, 14 gennaio;

1931 - Arturo Lancellotti, Vita Artistica Romana, Palermo, Il Giornale di Sicilia, 28 gennaio;

1931 - Remigio Strinati, Eva Quajotto, Cremona, Il Regime Fascista, 30 gennaio;

1931 - A. Piccone Stella, Il lunario dell’arte. Eva Quajotto, (con ill.), Milano, I Diritti della Donna, 31 gennaio, pp. 24, 25, 26;

1931 - Prima Quadriennale d’Arte Nazionale, catalogo mostra, Roma, Ed. Pinci, p. 112;

1931 - Alberto Francini, Mostre romane. Galleria di Roma, Roma, L’Italia Letteraria, n. 6; La Fiera Letteraria, n. 6, 8 febbraio, p. 4;

1931 - G. Tosti di Valminuta, Mostra di pittrici italiana, Roma, Primavera, n. 2, febbraio, p. 29;

1931 - Alberto Neppi, Pittura femmini ed “Aeropittura”, Il Lavoro Fascista, 11 febbraio;

1931 - Vendite alla Quadriennale, Roma, L’Italia Letteraria, n. 7; La Fiera Letteraria, n. 7, 15 febbraio, p. 4;

1931 - Arturo Lancellotti, La prima Quadriennale d’Arte Nazionale, Roma, Ed. Pinci, p. 148;

1931 - Margherita G. Sarfatti, I pittori alla Quadriennale, Roma, Nuova Antologia, n. 1414, 16 febbraio, p. 492;

1931 - Alberto Francini, Sale collettive di pittori romani, Roma, La Tribuna, 18 febbraio;

1931 - Vincenzo Costantini, Alla I Quadriennale. VI. Romani e Scuola di Parigi, Roma, L’Italia Letteraria, n. 8; La Fiera Letteraria, n. 8, 22 febbraio, p. 4;

1931 - Avvenimenti, Roma, Italianissima, n. 2-3, febbraio-marzo, p. 51;

1931 - Zia Plautilla, Eva Quajotto, (con ill.), Roma, Il Giornale della Donna, n. 6, 15 marzo, p. 7;

1931 - Arte, Milano, L’Illustrazione Italiana, n. 11, 15 marzo, pp. 394, 395;

1931 - La poétesse italienne Sibilla Aleramo par Eva Quajotto, (con ill.), Parigi, Comoedia, 28 marzo;

1932 - Alberto Neppi, La pittrice Eva Quajotto, Roma, La Stirpe, n. 1 gennaio, pp. 23, 24;

1932 - Terza Mostra del Sindacato regionale fascista Belle Arti del Lazio, catalogo mostra, Roma, Ed. Pinci, p. 65;

1932 - C. Pavolini, La Terza Mostra del Sindacato Laziale, Roma, Il Tevere, 10-11 marzo;

1932 - Alberto Francini, La terza mostra del Sindacato laziale, Roma, L’Italia Letteraria, n. 11, La Fiera Letteraria n. 11, 13 marzo, p. 4;

1933 - D. S., Repertorio Femminile. Eva Quajotto o della vita raccolta, Toma, Il Tevere, 4-5 marzo;

1933 - Prima Mostra del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti, Firenze, catalogo mostra, Firenze, aprile-giugno, p. 94;

1934 - IV Mostra del Sindacato Fascista Belle Arti del Lazio, catalogo mostra, Roma, aprile-giugno, Ed. Pinci, p. 47, 73;

1934 - M. Biancale, La Mostra Sindacale del Lazio, Roma, Il popolo di Roma, 29 aprile;

1934 - L. De Libero, La Mostra del Sindacato laziale, Roma, L’Italia Letteraria, n. 20, 19 maggio, p. 5;

1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, Venezia, catalogo mostra, Venezia, maggio-ottobre, p. 112;

1934 - P. Scarpa, Alla XIX Biennale di Venezia, Pittori, scultori e incisori romani, Roma, Il Messaggero, 29 maggio;

1934 - O. Belsito Prini, Le artiste italiane a Venezia, Roma, La Donna Italiana, n. 6-7, giugno-luglio, pp. 353, 354;

1935 - Seconda Quadriennale d’Arte Nazionale, Roma, catalogo mostra, Roma, febbraio-luglio, Tumminelli Ed., p. 152;

1935 - P. Scarpa, Colore e chiaroscuro in pittura, Roma, Il Messaggero, 8 febbraio;

1935 - Mostra di disegni del Sindacato interprovinciale Fascista Belle Arti di Roma, catalogo mostra, Ed. Pinci, aprile-maggio, p. 33;

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1935 - F. Callari, II Quadriennale d’Arte Nazionale, 3° Quaderno d’Attualità, Conquiste, Roma, n. 13, 1-15 luglio, pp. 3, 39, 40;

1936 - VI Mostra del Sindacato Fascista di Belle Arti del Lazio, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, gennaio-marzo, Roma, Ed; Pinci, p. 40;

1936 - Lo Duca, La VI Esposizione del Sindacato Laziale di Belle Arti, Urbino, Rassegna della Istruzione Artistica, n. 3-4, marzo-aprile, p. 73;

1936 - Mostra di Belle Arti, catalogo mostra, Roma, Mercati Traianei, maggio, Roma, Ed. Pinci, pp. 40, 72 (ill.);

1936 - I mantovani accolti alla XX Biennale Veneziana, La Voce di Mantova, 9 luglio, p. 2;

1936 - XX Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, Venezia, catalogo mostra, p. 110;

1936 - Alberto Francini, Roma: Le mostre d’arte nei primi sei mesi di quest’anno, Bergamo, Emporium, n. 501, settembre, p. 164;

1937 - VII Mostra del Sindacato Fascista Belle Arti del Lazio, catalogo mostra, Roma Mercati di Traiano, aprile-giugno, Roma, Ed. Pinci, p. 63, tav. XX;

1937 - A. F. (A. Francini), Roma: La VII Mostra Sindacale, Bergamo, Emporium, n. 512, luglio, p. 389;

1937 - Seconda Mostra del Sindacato Nazionale Fascista di Belle Arti, Napoli, catalogo mostra, Napoli, settembre-ottobre, Tip. Caldarola, pp. 19 (ill.), 67;

1937 - Città di Littoria. Galleria d’Arte Moderna, Roma, Ed. Pinci, p. 45;

1939 - III Quadriennale d’Arte Nazionale - Roma, catalogo mostra, Milano-Roma, Ed. Domus, p. 250;

1939 - Ugo Ojetti, Il Duce visita la III Quadriennale d’arte. I pittori e gli scultori, Milano, Il Corriere della Sera, 5 febbraio;

1939 - R. Strinati, Prolegomeni alla esegesi della III Quadriennale Romana, (con ill.), Cremona, Il Regime Fascista, 26 febbraio;

1939 - R. G. M., Le donne alla Quadriennale romana, Milano, Eva, 4 marzo, p. 1;

1939 - P. Scarpa, I pittori alla Quadriennale, Roma, Il Messaggero, 11 marzo;

1939 - O. Belsito Prini, Pittrici e scultrici alla terza Quadriennale d’Arte Nazionale, Roma, La Rondine, n. 4 aprile, p. 10;

1939 - E. Zanzi, Il ritratto italiano contemporaneo ai concorsi d’arte di San Remo, Torino, Gazzetta del Popolo, 23 luglio;

1939 - Giorgio Nicodemi e Mario Bezzola, a cura di, La Galleria d’Arte Moderna - I Dipinti - II, Comune di Milano, p. 207;

1940 - IX Mostra del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti del Lazio, catalogo mostra, Roma Mercati di Traiano, aprile-giugno, Roma, F.lli Palombi, p. 26;

1940 - S. Ormisda, Pittura alla Sindacale del Lazio, Roma, Meridiano di Roma, n. 18, 5 maggio, p. V;

1941 - III Mostra del Sindacato Nazionale Fascista Belle Arti, Milano, catalogo mostra, Milano, maggio-luglio, Ed. Muggiani, p. 78;

1943 - IV Quadriennale D’Arte Nazionale, catalogo mostra, Roma, Palazzo delle Esposizioni, maggio-luglio, Ed. Mediterranea, p. 78;

1943 - Artisti mantovani alla Quadriennale d’Arte, La Voce di Mantova, 22 maggio, p. 3;

1948 - Rassegna Nazionale di Arti Figurative, a cura della Quadriennale di Roma, catalogo mostra, Ist. Graf. Tiberino, p. 57;

1948 - XXIV Esposizione Biennale Internazionale d’Arte, Venezia, catalogo mostra, maggio-settembre, p. 87;

1948 - Premio Suzzara, catalogo mostra, Suzzara, agosto-settembre;

1949 - Terza mostra annuale dell’Art Club di Roma, catalogo mostra, Roma, marzo-aprile;

1949 - I Mostra Internazionale dell’Art Club, Torino, catalogo mostra, maggio-giugno, p. 28;

1950 - Eva Quaioto, introduzione al catalogo della Mostra antologica, Milano, Galleria Cairola, aprile-maggio;

1950 - E. Tumminelli, Rassegna delle mostre, Milano, Galleria Cairola, Roma, Notiziario d’Arte, n. 4, 30 aprile, p. 44;

1950 - Cronache d’arte, Milano, L’unità, 5 maggio;

1950 - Cost., Mazzolani, decano giovine, Milano, Corriere Lombardo, 8-9 maggio;

1950 - L. B., Mostre d’arte, Milano, Corriere d’Informazione, 8-9 maggio;

1950 - C. B., Mostre d’Arte. Eva Quajotto, Milano, Il Popolo, 10 maggio;

1950 - M. R., Mostre d’arte, Eva Quajotto, Milano, L’Italia, 11 maggio;

1950 - Vice, Itinerario delle mostre, Milano, Il tempo di Milano, 11 maggio;

1950 - G. Marussi, Cronache milanesi; Coscienza personale di James Ensor, Roma, La Fiera Letteraria, n. 20, 14 maggio, p. 7;

1950 - Orio Vergani, Le arti (…), Milano, L’Illustrazione Italiana, n. 19, 14 maggio, p. 31;

1950 - R. Viviani, In giro per le mostre. Eva Quajotto, Milano, Corriere degli Artisti, 15 maggio;

1950 - G. B., Eva Quajotto alla Galleria Cairoli, Milano, Avanti!, 17 maggio;

1950 - E. Tumminelli, Rassegna delle mostre. Milano. Galleria Cairola, Roma, Notiziario d’Arte, n. 5, 31 maggio, p. 61;

1951 - Giovanni Comisso, Sette donne che dipingono, L. Bellini, T. Mennyey, Pasquarosa, E. Quajotto, M. Quilici Buzzacchi, A. Tommasini, T. Tommasini; catalogo mostra, Galleria del Libraio, Treviso, ottobre-novembre;

1951 - G. B. Scarpa, Sette pittrici, Il Gazzettino, ediz. di Treviso, 26 ottobre;

1952 - R. Lucchese, Mostre romane…, Roma, La Fiera Letteraria, n. 20, 18 maggio, p. 6;

1952 - “La Cantina degli amici” (ill.), Roma, Il Paese, 22 maggio;

1952 - VI Premio Nazionale di Pittura “F. P. Michetti”, Francavilla al Mare, catalogo mostra, Pescara, Arte della stampa, agosto-settembre, p. 26;

1952 - “Ritratto del Chirurgo Pieri” (ill.), Roma, Il Paese, 9 settembre;

1952 - È morta Eva Quaiotto, Roma, Il Paese, 28 dicembre;

1952 - È morta Eva Quaiotto, Roma, Il Paese, 30 dicembre;

1953 - F. Terni Cialente, Eva Quajotto, Roma, Noi Donne, n. 3, 18 gennaio, p. 23;

1955 - VII Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, catalogo mostra, Roma, De Luca Editore, pp. 203, 204;

1961 - Rassegna Arti Figurative Mantovane dall’800 ad oggi, catalogo mostra, Mantova, Casa del Mantegna;

1967 - Gli artisti che esposero alla 1a edizione del Premio, Gazzetta di Mantova, 10 settembre, p. 5;

1973 - A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori (…), IV Edizione, Milano, p. 2616;

1974 - Luciano Caramel, Carlo Pirovano, Galleria d’Arte Moderna, Opere del Novecento, Milano, Electa, p. 56, tavv. 979, 980;

1983 - Lucia Stefanelli Torossi, a cura di, Gli Artisti di Villa Strohl-Fern, tra Simbolismo e Novecento, Roma, De Luca Editore, p. 121;

1986 - V. Rivosecchi, A. Trombadori, Roma appena ieri nei dipinti degli artisti italiani del Novecento, Roma, Newton Compton, pp. 104, 107;

1993 - Massimo de Francovich, Mia madre, Eva Quajotto, Roma, Nuovi Argomenti, n. 46 aprile-giugno, pp. 21, 22;

1994 - Massimiliano Vittori, Il Novecento in Provincia di Latina - Presenze e testimonianze, Latina, Edizioni Agro, p. 59;

1995 - R. F. (R. Farina), Quajotto Eva, Milano, Dizionario biografico delle donne lombarde, 568-1968, Milano, Baldini & Castoldi, p. 909;

1995 - M. Rovigatti, Il fascismo e la politica delle arti tra modernità e tradizione 1939-1943: le Quadriennali di guerra, in Catalogo generale della Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, a cura di G. Bonasegale, Roma, De Luca Ed., pp. 99, 110, 113;

1995 - L. Cardili, a cura di, Gli anni del governatorato, (ill. Copertina), Roma, Ed. Kappa, tav. VII;

1996 - Giorgio Di Genova, Storia dell’Arte italiana del ’900 - Generazione primo decennio, Bologna, edizioni Bora;

1996 - La Biennale di Venezia - Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, …, Milano, Electa, p. 589;

1997 - Pier Paolo Pancotto, Pasquarosa 1896-1973. Una pittrice tra le secessioni e la Scuola Romana, Roma, Galleria Campo dei Fiori, ottobre-novembre, pp. 7, 12, 14, 30;

1998 - Pier Paolo Pancotto, Eva Quajotto: 1903-1952. Un nome dimenticato, Roma, Galleria Campo dei Fiori, dicembre;

1999 - Renata Casarin, Schede biobibliografiche, in Arte a Mantova 1900-1950, a cura di Zeno Birolli, Milano, Electa, Palazzo Te, Mantova, settembre 1999-gennaio 2000, pp. 192,193;

2000 - Renzo Margonari, a cura di, Collezione d’arte moderna della Provincia di Mantova, Mantova, Casa del Mantegna, luglio-settembre, p. 79;

2000 - (l.t.l.) Laura Turco Liveri, Museo d’Arte delle Generazioni italiane del 900 “G. Bargellini”, volume secondo, Le acquisizioni 1999-2000 (…), Pieve di Cento, Edizioni Bora, p. 33;

2000 - Bruna Colarossi, a cura di, Quadriennale d’Arte di Roma, Inventario dell’Archivio, Roma, Fratelli Palombi Editori, p. 347;

2001 - Michele De Luca, Eva e Mimì, tocchi d’arte…, La Cronaca di Mantova, 9 febbraio, p. 29;

2002 - Mantova percorso dell’arte femminile del Novecento, catalogo mostra, Gazoldo degli Ippoliti, Museo d’Arte Moderna, pp. 9, 10, 33/36.

2003 - Adalberto Sartori - Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico, volume V, Na - Ru, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 2479/2492

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