Diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Ha preso parte ai Premi San Remo (1938-1939); alle prime Mostre dei Littoriali della Cultura e dell’Arte di Firenze; alla Triennale di Milano; a diverse Mostre sindacali nazionale. Medaglia d’oro Città di Torino; primo premio Città di Alessandria e Mostra nazionale degli universitari; secondo premio ai Littoriali di Firenze; Premio San Remo; Primo premio al Concorso “Amos Maramotti”; premi all’accademia Albertina di Torino. Opere di proprietà del’A. R. il Principe di Piemonte; della Federazione Fascista di Torino. Opere in gallerie diverse.
Nel 1921 esegue il Monumento ai Caduti di Canale di Alba (CN).
Attivo soprattutto in area piemontese ed in ambito fascista, Aurelio Quaglino aveva partecipato, nel 1932, alla I Mostra piemontese di Arte Goliardica, con il busto dello squadrista fascista Amos Maramotti, morto nel 1921.
Partecipa nel maggio-giugno 1940, alla 12° Esposizione del Sindacato Interprovinciale Fascita di Belle Arti in Torino, che si tiene nel Palazzo della Società Promotrice, con la scultura: Canottiere (bronzo),
Nella primavera del 1942 partecipa A Roma, alla Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi, presenta: due sculture in marmo: Vittoria armata (120x270), Testa di “Vittoria”.
Presente nelle principali Mostre d’arte, ha rivelato serena tempra di scultore e amore all’arte del marmo. La sua colossale “Vittoria armata,, suscitò ammirazione a Roma; a Berlino, a Monaco di Baviera, a Vienna.
Per il Cimitero Monumentale di Torino realizza: Tomba famiglia Braia - Jacod - Griffa; Tomba famiglia Peccolo.
Nel 1968 realizza il monumento dedicato al R.A.V - Reparto Alta Velocità (Aviazione italiana), a Desenzano del Garda (BS).
Bibliografia:
1922 - Canale di Alba, Torino, L'artista moderno, volume XXI, n. 1 gennaio, p. 13.
1940 - 12° Esposizione del Sindacato Interprovinciale Fascita di Belle Arti in Torino, catalogo mostra, maggio-giugno, p. 48
1942 - Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi, catalogo, Roma, Stato Maggiore R. Esercito, pp. 69, 320, 321.
1949 - Francesco Sapori: Scultura italiana moderna, Roma,
Libreria dello Stato.