Lavora anche a quattro mani con Dante Manno.
Previtali Delfo studiò arte presso l'Accademia San Luca di Roma e il R. Museo Artistico. Entrò in pubblicità nel 1934 presso il cartellonista Roveroni dove lavorò fino allo scoppio della seconda guerra mondiale. Dopo il 13 settembre 1943 Previtali, militare nel fronte greco, venne deportato in Polonia. Di questo triste periodo si conservano circa 200 acquarelli in cui sono ritratti i compagni e alcune scene di prigionia. Rientrato in patria dopo la guerra, Previtali diventò Direttore Artistico presso lo studio di grafica pubblicitaria di Alberto Calabresi, realizzando importanti campagne pubblicitarie. Dal 1948 sino agli inizi degli anni Sessanta fu insegnate di Grafica Pubblicitaria presso l'Istituto professionale Padre Reginaldo Giuliani. Previtali vinse diversi premi di grafica tra cui quelli dell'ENIT. Di Previtali si ricordano anche molti manifesti cinematografici. Molti repertori attribuiscono, erroneamente, parte della produzione grafica di Delfo Previtali a tale Manno Previtali. In realtà non esiste nessun Manno Previtali ma semplicemente due professionisti che firmarono a quattro mani alcuni lavori: Previtali Delfo e Manno Dante.
Esegue in collaborazione con Dante Manno, il manifesto: PNF. GUF. Littoriali Maschili del Lavoro. Bologna 16 - 27 aprile XX (Manno Previtali).
Esegue in collaborazione con Dante Manno, il manifesto: PNF. GUF. Littoriali Femminili del Lavoro. Parma 25 marzo - 2 aprile XX (Manno Previtali).
Bibliografia:
1942 - Luisa Sanfelici. Un film di classe internazionale di produzione, Roma, Tempo, n, 183, 26 nov. - 3 dicembre, p. 36.