Prada Carlo

pittore
Milano, 1884 - Milano, 1960

Carlo Prada studiò presso l’Accademia di Brera a Milano ed aderì inizialmente al Divisionismo, per poi avvicinarsi alle idee del “gruppo Novecento”. Dopo il 1930 si avvicinò al Chiarismo, un movimento il cui nome è legato alla scelta di colori chiari e luminosi, in contrasto con i pesanti chiaroscuri di Mario Sironi. Successivamente si dedicò al ritratto, per poi dedicarsi al paesaggio, soprattutto alle vedute della Liguria.

Nel 1922 partecipa all'Esposizione Nazionale della R. Accademia di Brera e della Permanente a Milano, presenta l'opera Ritratto all'aria aperta (Medaglia d'oro del Min. P.I.).

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con tre dipinti: Fiesole, Umbria, Madonna d'Aprica.

Nel 1933 dall'11 marzo all'11 aprile, partecipa IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano con i dipinti: Paesaggio, Figura, Paesaggio.

Nel 1953 partecipa all'Esposizione Nazionale d'Arte. Biennale di Brera e della Permanente, con il dipinto: Mattino.


Bibliografia:

1922 - Rio di Valverde - Esposizione Nazionale della R. Accademia di Brera e della Permanente, Milano, La Cultura Moderna. Natura ed Arte, n. 6, giugno, pp. 321/328,

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 87.

1933 - IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano, catalogo mostra, pp.nn.

1936 - La pittura italiana alla XX Biennale di Venezia, Milano, Pro Familia, n. 33, 16 agosto, p. 387.

1953 - Esposizione Nazionale d'Arte. Biennale di Brera e della Permanente, catalogo mostra, tav. 63.

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