“Allieva dello scultore Adolfo Wildt, Egle Pozzi Biginelli è attiva a Milano a partire dall’inizio degli anni Venti.
Partecipa alla Mostra del Ritratto Femminile Contemporaneo, che si tiene dal maggio all’ottobre 1924, nella Villa Reale di Monza, con le sculture in gesso Autoritratto; e Silvia Spellanzon.
Nel marzo-giugno 1925 presenta la scultura: Ultimo round (bronzo), alla, III Biennale Romana.
Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con la scultura in bronzo: Giovanetta.
Nel 1933 dall'11 marzo all'11 aprile, partecipa IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano con il dipinto: La strada solitaria.
Su l'Almanacco della Donna del 1934, Irene Cattaneo Vigevani scrive: Egle Pozzi,
che quest'anno si è affermata con un gruppo
di opere veramente notevoli. A Milano, oltre
ad alcuni lavori di scultura già da noi conosciuti, si presentò come
pittrice di quel quadro "Donna Misteriosa" che ebbe l'onore di essere acquistato dal Comune per la Galleria
d'arte Moderna di Milano. Questa « Donna
Misteriosa» ha qualcosa
di veramente eccezionale nel modo con cui è trattata; è 'un viso misterioso non nel
senso'~ volgare della parola, ma
per un suo segreto che gli occhi
neri semichiusi e senza espressione rendono impenetrabile; un viso scultoriamente costruito,
che emerge dall'ombra cupa del
fondo per via di una calda illuminazione radente. La stessa
artista, quest'estate, nell'entusiasmo per l'esito magnifico della
Crociera Atlantica, eseguì una "testa di Balbo"; e in questi
ultimi giorni il Consiglio Provinciale dell'Economia di Alessadria acquistò una sua "testa
di Mussolini", coraggiosa opera,
di cui veramente si può dire che
non tradisce la mano femminile. Notevole l'espressione decisa,
senza durezza, di questa ma
schera bronzea, la bocca mobile
dalla muscolatura in tensione,
come se stesse per aprirsi a
parlare. Egle Pozzi ha ormai
trovato un modo tutto suo di
esprimersi.
Nel 1937 presenta una scultura in bronzo alla II Mostra dell’Associazione Nazionale Fascista delle Donne Artiste e Laureate, allestita presso il Palazzo della Società per le Belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano.
Nel 1938 partecipa alla XXI Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con
Nel 1940 esegue un grande bassorilievo in marmo ricordante la visita del Duce compiuta il 17 maggio 1939, per la “Casa del Mutilato” di Alessandria.
Nel 1940 partecipa alla XXII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con alcune piccole opere, in terracotta, a soggetto mitologico.
Tra il 1920 e il 1943 partecipa anche ad alcune edizioni della Triennale d’Arte di Roma”
Bibliografia:
1924 - Mostra del Ritratto Femminile Contemporaneo, catalogo mostra, Monza, Villa Reale, maggio - ottobre, p. 40, 81.
1925 - Ultimo round (bronzo), Egle Pozzi, III Biennale Romana, Napoli, Cimento, Anno V, p. 137 ill.
1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 133.
1933 - IV° Mostra d’Arte del Sindacato regionale Fascista Belle Arti di Lombardia al Palazzo della Permanente di Milano, catalogo mostra, pp.nn.
1934 - Irene Cattaneo Vigevani, Rassegna Artistica Femminile, Almanacco della Donna, pp. 219 ill. 220 ill., 221 ill.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 585.
2022 - Egle Pozzi Biginelli, di Mauro Galli e Ruggero Rivabella, Tipolitografia ABC Stampa, Tortona (AL), (Librinlinea), pagg. 149.