Alessandro Poma completò gli studi classici e frequentò la Facoltà di Giurisprudenza a Torino. Diede poi corso alla sua vocazione di artista nell’ambiente piemontese dominato da figure di grande spicco, da Fontanesi a Delleani, da Avondo a Reycend, e ben presto si trasferì a Roma, nella privilegiata residenza della Casina di Raffaello di Villa Borghese.
Dal 1901 fece parte dell’entourage di Giulio Aristide Sartorio.
Alla V Esposizione di Venezia del 1903, realizza i pannelli decorativi della Sala del Lazio.
Nel 1908 partecipa alla LXXVIII Esposizione Internazionale di Belle Arti, della Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, con le opere: Lago di Nemi, Studio di testa.
Bibliografia:
1903 - Vittorio Pica, L'Arte Mondiale alla Quinta Esposizione di Venezia, Bergamo, Istituto Italiano d'Arti Grafiche, p. 8.
1908 - LXXVIII Esposizione Internazionale di Belle Arti, catalogo mostra, Società Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, pp. 37, 38.