Dal 1870 al 1877 è stato insegnante di scultura all’Accademia delle Belle Arti G.B. Cignaroli e ha formato la generazione di scultori nati tra gli anni Cinquanta e Sessanta, come il figlio Cesare, Giacomo Grigolli, Luigi Marai, Pietro Bordini e Romeo Cristani.
Nel 1888 firma, assieme al figlio Cesare, il Monumento Albrizzi all’interno del Cimitero Monumentale di Verona, riproponendo per l’Angelo della Resurrezione il modello del gruppo statuario della facciata, realizzato poi da Giacomo Grigolli. Sono suoi i rilievi con Storie di Cristo nell’atrio di ingresso del Cimitero Monumentale di Verona, Gesù che risuscita il figlio della vedova Naim. magnifica riproduzione del fatto evangelico, che s'inscena con una cinquantina di figure. Altre due risurrezioni operate da Cristo, di Lazzaro e della figlia del Giairo.
Non si conosce la data della sua morte, l’unico dato certo è che sia vissuto oltre l’anno 1894.
Bibliografia:
1928 - P. Bernardino Barban O. F. M., Il Cimitero Monumentale di Verona (1828-1928), Verona, Tip. G. Liziero, pp. 50. 53, 61/62.