Pinelli Bartolomeo

incisore
Roma, 20 novembre 1781 - Roma, 1° aprile 1835

Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it


Nasce a Roma il 20 novembre 1781 dove muore il 1° aprile 1835. Disegnatore, scultore, acquafortista e litografo, figlio di Giovan Battista, mediocre scultore. In giovane età aiuta il padre nella sua bottega, dove mostra ingegno, e sensibilità per il disegno. All’età di undici anni circa, segue il padre, costretto da un fallo a lasciare la capitale per Bologna, vi rimane circa sette anni, sotto la protezione del principe Lambertini, studia il disegno sotto la guida del valente professore Frulli.

Ritorna a Roma, frequenta l’Accademia, dove viene premiato sia per il disegno che per la scultura.

Costretto dal bisogno, lascia gli studi, per dedicarsi a lavori di “penna e di matita”, opere che vende per mantenersi.

Verso il 1800, è ospite del pittore svizzero Franz Keisermann, che lo prende a stipendio, perchè gli disegni le figure nelle sue vedute all’acquerello, questo rapporto finisce nel 1808.

Si guadagna la fama e la popolarità con disegni, dipinti acquerelli, sculture, ma soprattutto con la sua notevole produzione grafica, di vedutista romano e del meridione d’Italia, e come illustratore di libri figurati.

È nel 1809 infatti che Bartolomeo Pinelli inizia ad incidere all’acquaforte, pubblicando l’opera che lo rende subito famoso, sono le originali caricature di tipi popolari, stampate a Roma presso Lorenzo Lazzari, sotto il titolo “Raccolta di cinquanta costumi pittoreschi incisi all’acquaforte da Bartolomeo Pinelli romano”.

Fa seguito nello stesso anno la “Raccolta di cinquanta costumi antichi (1809),

Nel 1810 incide la “Nuova raccolta di cinquanta motivi pittoreschi e costumi di Roma”. e 1810 la “Istoria Romana” (110 tavole numerate).

È nel 1811 che incide la sua prima raccolta dedicata ad un classico della letteratura, è l’opera di Virgilio,“L’Eneide tradotta da Clemente Bondi, inventata e incisa all’acqua forte da Bartolomeo Pinelli Romano, l’album edito Roma, presso Luigi Fabri. È composto dal frontespizio con titolo e ritratto a mezzo busto di Virgilio, e 50 tavole illustranti altrettanti episodi dell’Eneide, le tavole sono tutte firmate “Pinelli inventò,e incise”.

(?) 1813 - Raccolta / di quindici costumi li più interessanti / della Svizzera / disegnati ed incisi all’acquaforte da BARTOLOMEO PINELLI romano. / Il Roma / presso Luigi Fabri, …

1813 - Raccolta di dodici motivi di costumi pittoreschi.

1815 - Nuova raccolta di cinquanta costumi pittoreschi, Roma, presso Pavone.

(?) s.d. - Raccolta di cento costumi antichi / ricavati dai monumenti e dagli autori antichi / disegnati ed incisi all’acquaforte da BARTOLOMEO PINELLI / Tomo I (l’opera no fu proseguita). / In Roma presso Luigi Fabri, Via Borgognona N. 66 (senza anno; cinquantadue tavole numerate, più il frontespizio figurato).

1816-1817 - Bartolomeo Pinelli. Nuova Raccolta di cinquanta Costumi pittoreschi di Roma e della Campagna Romana, incisi all’acquaforte da B. P., dedicata a S.E. Alessandro Narischkin, Roma, Scudellari.

1817 - Raccolta di cinquanta costumi li più Interessanti delle Città, Terre, e Paesi, in Provincie diverse del Regno di Napoli. Disegnati, ed incisi all’acquaforte da Bartolomeo Pinelli Romano. Roma, Scudellari.

- Otto vedute di Tivoli e dintorni (senza data).

- Raccolta di quattordici vedute pittoresche di Tivoli. Parigi, (s.d.).

1818 -1819 - Istoria romana / incisa all’acquaforte / da BARTOLOMEO PINELLI romano : l’anno 1818, e 1819. / Roma / presso Giovanni Scudellari Via Condotti n. 19 e 20 / al prezzo di scudi 20. (in cento tavole non numerate, più il frontespizio figurato, con l’apparizione della dea Roma al Pinelli in mezzo alle rovine del Foro). Le incisioni portano date dal 1816 al 1819.

1819 - Gran quadri della storia di Roma antica.

1820 - p. 44 vedere Storia Romana di Charles Rollin

1821 - I ritratti di uomini e donne illustri, degli ultimi tempi, che servirono per la Istoria delle loro vite.Stampate a Roma da Salviucci.

1821 - Raccolta di N° 100 soggetti li più rimarchevoli dell' ISTORIA ROMANA inventati ed incisi da Bartolomeo Pinelli Romano illustrata da Fulvia Bertocchi - Roma 1821 presso Vincenzo Poggioli Stampatore della R.C.A.

s.d. - Bambocciate: serie di sei incisioni raffiguranti scene popolari a mezze figure, Roma, s.d.

1821 - Raccolta / di N. 100 soggetti li più rimarchevoli : dell’ / Istoria Greca : inventati ed incisi / da / BARTOLOMEO PINELLI romano / illustrata / da FULVIA BERTOCCHI. / Roma / 1821 presso Vincenzo Poggioli stampatore della R.C.A.(100 tavole)

1822 - Bartolomeo Pinelli. Costumi Diversi inventati e incisi. In n. 25 tavole, Roma, presso Luigi Fabri. (le tavole firmate “Pinelli dis. e inc. Roma 1820 (o 1821).

1823 - Nuova raccolta di cinquanta costumi de’ contorni di Roma compresi diversi fatti di briganti.

1823 - Nuova raccolta di ventiquattro vedute de’ contorni di Napoli. Roma.

1823 - Raccolta de’ fatti li più interessanti eseguiti dal capo brigante Massaroni per la strada che da Roma conduce a Napoli dall’anno 1818 fino al 1822.

s.d. - Scene di Brigantaggio.

1823 - Meo Patacca / o vero Roma in festa nei trionfi di Vienna / Poema giocoso nel linguaggio romanesco / di GIUSEPPE BERNERI romano Accademico Infecondo. / Edizione seconda / arricchita di num. 52 tavole inventate ed incise da / BARTOLOMEO PINELLI romano. / In Roma / dai torchi di Lino Contedini / con licenza de’ Superiori. (Le incisioni portano le date del 1822 e del 1823).

1825 - Sette Colli (serie di grandi incisioni eseguite e stampate a Roma)

1825 - 1826 - La Divina Commedia, (tavv. 144), …Bartolomeo Pinelli Romano le sue invenzioni sullo stesso poema di Dante…di propria mano incise e compite in questo primo di Marzo 1826. (Tutte le tavole portano la data di esecuzione e il nome dell’artista: “Pinelli inv. e inc.” con didascalie riferite ai vari canti. (Inferno: tavv. 65, Purgatorio: tavv. 42, Paradiso: tavv. 34).

1826 - Quindici motivi di costumi di Roma e vicinanze (Pinelli e Cottafava).

1827 - Views in Rome

1827 - Vedute di Roma (stampate a Romae, successivamente, dopo aver ritoccato i rami secondo il gusto inglese, edite a Londra nel 1834.

1827 - La Gerusalemme Liberata, (edita da Giovanni Scudellari, settantadue tavole più frontespizio figurato, le incisioni portano le date del 1826 e del 1827).

1828 - L’Asino d’oro di Apulejo.

1828 - Giostre al Corea

1828 - Il Fregio di Giulio Romano, nella Farnesina (18 tavole)

1828 - Raccolta / di costumi tialiani / i più interessanti : disegnati ed incise da : BARTOLOMEO PINELLIromano : nell’anno 1828 : dedicati a S.a E.a il Sig.r Principe Gagarin…, si vende presso Luigi Fabbri.

1828 - Telemaco, inventato, ed inciso, da Bartolomeo Pinelli / in num. cento tavole. / A sua Eccellenza il Sig.r Duca Giovanni Torlonia…, (editore Luigi Fabri, cento tavole, pù il frontespizio figurato).

1828 - 1829 -L’Orlando Furioso di Messer Ludovico Ariosto. Inventato e inciso all’acquaforte in cento rami da B. Pinelli Romano, Roma, 1828. La raccolta comprende cento incisioni più il frontespizio figurato, le incisioni portano le date del 1828 e del 1829 (editore Giovanni Scudellari).

1829 - L’istoria degl’Umperat(ori) / inventata ed incisa da / B. PINELLI romano / In Roma 1829. (editore Giovanni Scudellari, in cento tavole, più il frontespizio figurato). Le incisioni portano date dal 1821 al 1824 e del 1829.

Nel 1829 Pinelli

1830-1832 - 18 illustrazioni in litografia per i Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, unica opera di questo genere.

1831 - Costumi di Roma.

Nel 1834 incide le 65 tavole dell’Album: Le azioni più celebrate del famoso cavaliere errante Don Chisciotte della Mancia. Roma, R. Gentilucci eC°., le tavole portano le date del 1833 e del 1834.

1834 - Inizia ad incidere la serie “Fatti insigni della storia romana” (ma realizza solo tre rami)

1834-35 - Il Maggio romanesco ovvero Il Palio conquistato. Poema epico-giocoso nel linguaggio del volgo di Roma di Gio. Camillo Peresio. (oltre il frontespizio figurato, esistono solo otto tavole numerate di questa serie). La copertina tipografica esterna, dell’editore Romualdo gentilucci, porta la scritta: Ultima opera : di : BARTOLOMEO PINELLI :con una incisione : eseguita 18 ore prima della sua morte.

- 1838 - LA SAGE A. R., Storia galante di Gil Blas di Santillano tratta del’idioma francese nell’italiano dal dottor Giulio Monti canonico bolognese corredata da trecento tavole a contorno disegnate da Bartolomeo Pinelli nel 1824 ed incise e pubblicate da Vincenzo Ferreri romano, Napoli dalla tipografia di Francesco Saverio Del Vecchio 1838, 3 volumi, pp. 447, 300 incisioni f.t.

Nel 1932, nell’ambito della “Mostra di Roma dell’ottocento”, viene allestita nella sala X, la prima mostra delle opere di Bartolomeo Pinelli,

Poi nell’aprile-maggio del 1935 presso il Museo di Roma, in occasione del primo centenario della morte dell’artista, viene ordinata la (seconda) “Mostra delle opere di Bartolomeo Pinelli”, nel Museo di Roma, la mostra è accompagnata da un catalogo con testo di A. Munoz.

Dal 10 settembre al 9 ottobre 1955, figura con le incisioni: n. 6, alla Mostra della Acquaforte Italiana dell’800. Rassegna storica. a cura Ente Provinciale Turismo di Reggio Emilia, che si tiene a Milano, presso la Soc. per le Belle Arti ed Esposizione Permanente.

Nel 1956, da maggio a luglio, a cura degli Amici dei Musei di Roma, presso Palazzo Braschi, viene ordinata la “Mostra di Bartolomeo Pinelli”, (terza rassegna postuma). Il catalogo contiene una premessa di Urbano Barberini, il testo di Valerio Mariani, e la nota biografica di Oreste Maggi del 1835, nota che per la prima volta viene commentata con accuratissime note appositamente scritte da Giovanni Incisa della Rocchetta.

dal giugno all’agosto 1963, è rappresentato con 5 incisioni, alla rassegna: Italianische Druckgraphik vom XVI, bis XX, Jahrhundert, che si tiene alla Neue Galerie und alte Galerie am Landesmuseum Joanneum in Graz.


Bibliografia:

1817 - 1819 - G. A. Guattani, Memorie enclopediche sulle Antichità e Belle Arti di Roma per il 1816 (e 1817), Roma, Stamperia de Romanis, 2 tomi. (incide le vignette dei frontespizi dei due tomi)

(1834) - Filippo Gerardi, Biografia degli italiani illustri, di E. De Tipaldo, Venezia, I, pp. 467/470.

1835 - Carlo Falconieri, Memoria intorno alla vita ed alle opere di Bartolomeo Pinelli scritta da C. F. achitetto siciliano, Napoli, Tip. all’insegna del Gravina.

1835 - Oreste Raggi, Cenni intorno alla vita ed alle opere principali di Bartolomeo Pinelli scritti da O. R., Roma, Tipografia Salviucci.

1835 - Filippo Gerardi, Biografia di Bartolomeo Pinelli, Roma.

1838 - LA SAGE A. R., Storia galante di Gil Blas di Santillano tratta del’idioma francese nell’italiano dal dottor Giulio Monti canonico bolognese corredata da trecento tavole a contorno disegnate da Bartolomeo Pinelli nel 1824 ed incise e pubblicate da Vincenzo Ferreri romano, Napoli dalla tipografia di Francesco Saverio Del Vecchio 1838, 3 volumi, pp. 447, 300 incisioni f.t.

1860 - C. T. Dalbono, Storia della pittura in Napoli e in Sicilia dalla fine del 1600 a noi, p. 223.

1897 - Bartolomeo Pinelli, Mitologia Illustrata, con introduzione e testo descrittivo di Angelo De Gubernatis, Roma, Maussier & Maruca, con oltre 340 incisioni n.t.

1899 - Cenni intorno alla vita ed alle opere di Bartolomeo Pinelli nuovamente ristampati in occasione della Mascherata nel Carnevale di Roma 1899, Roma.

1901 - P. Marmottan, Les arts en Toscane sous Napoléon.

1902 - N. D’Althan, Gli artisti italiani e le loro opere, Torino.

1909 - L. Callari, Storia dell’Arte contemporanea italiana, Roma.

1911 - Raffaele Calzini, Bartolomeo Pinelli, Bergamo, Emporium, col. XXXIV, pp. 83/97.

1923 - Leandro Ozzola, La Litografia Italiana dal 1805 al 1870, Milano, Alfieri & Lacroix, pp. 16, 36, fig. 21.

- M. Barluzzi-Anderson, Guardando alcuni disegni di Bartolomeo Pinelli, in Roma, a. V, p. 63.

1926 - Valerio Mariani, Il “Romanesco” Bartolomeo Pinelli, Il Messaggero, 27 maggio.

1927 - G. Brigante-Colonna, Roma Neoclassica, “er sor Meo”, Firenze, Le Monnier, p. 221.

1927 - Valerio Mariani, Disegni inediti di Bartolomeo Pinelli, in Roma, p. 463.

1928 - Giuseppe Ceccarelli, La fine di Bartolomeo Pinelli (da documenti inediti), Nuova Antologia, vol. CCCXL, pp. 76/86.

1930 - Renato Pacini, Vita di Bartolomeo Pinelli, in Il Lavoro Fascista, supplem., 83.

1930 - Diego Angeli, Er pittor de Trastevere Pinelli, in Il Marzocco, a. XXXC, n. 30.

1931 - Valerio Mariani, Bartolomeo Pinelli, Istituto Nazionale L.U.C.E., Roma, I.I.D’A. G., Bergamo.

1932 - C. Baudelaire,Curiosités esthétiques: De l’essence du rire et généralment du comique dans les arts plastiques, Paris.

1932 - Arrigoni e Bertarelli, Le stampe storiche ecc. del Castello Sforzesco, Milano.

1933 - Thieme u. Becker, Künstlerlex., XXVII.

1934 - Agostino Mario Comanducci, I pittori italiani dell’Ottocento, Milano, p. 537.

1934 - Lamberto Vitali, L’incisione italiana moderna, Milano Hoepli, .

1934 - Catalogo … della R. Calcografia di Roma, Roma.

1935 - Renato Pacini, Bartolomeo Pinelli e la Roma del suo tempo, Milano, Treves.

1935 - Mostra delle Opere di Bartolomeo Pinelli, testo di A. Munoz, catalogo, Museo di Roma.

1937 - G. Ceci, Bibliografia per la storia delle arti figurative, Napoli, p. 709.

1939 - A. De Witt, La collezione delle stampe… agli Uffizi, Roma.

1945 - Agostino Mario Comanducci, I pittori italiani dell’Ottocento, Milano, p. 606.

1948 - Valerio Mariani, Bartolomeo Pinelli, Roma, Olympus.

1949 - Armando Pelliccioni, Dizionario degli Artisti Incisori Italiani (dalle origini al XIX secolo), Carpi (MO), Gualdi, e F., p. 136.

1953 - Carlo Alberto Petrucci, Catalogo generale della Stampe tratte dai rami incisi posseduti dalla Calcografia Nazionale, Roma.

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 645, 648, 649;

1955 - Mostra della Acquaforte Italiana dell’800. Rassegna storica. a cura Ente Provinciale Turismo di Reggio Emilia, catalogo, Milano, Permanente, p. 50.

1956 - Bartolomeo Pinelli. a cura di Giovanni Incisa della Rocchetta, prefazione di Valerio Mariani, catalogo mostra, Roma, Palazzo Braschi.

1960 - Giuseppe Massani, I romani di Bartolomeo Pinelli, Roma, Editrice d’Arte Italia Universale.

1963 - Italianische Druckgraphik vom XVI, bis XX, Jahrhundert, catalogo mostra, Neue Galerie und alte Galerie am Landesmuseum Joanneum in Graz, p. 25.

1967 - Nuova Raccolta di ventiquattro vedute de’ contorni di Napoli, incise da Bartlomeo Pinelli. Presentate da Mario Stefanile, Napoli, Fausto Fiorentino.

1976 - Guido Giubbini, L’acquaforte originale in Piemonte e in Liguria 1860-1875, Genova, Sagep editrice, pp. 15

1969 - Bartolomeo Pinelli 72 incisioni, Verona, Arnoldo Mondadori Editore.

1971 - Roma nell’Ottocento nelle incisioni di Bartolomeo Pinelli e Domenico Amici, Presentazione di Elio Filippo Accrocca, Testo di Valentino Brosio, Roma, Editalia.

1976 - Incisori italiani dell’ottocento, a cura di Loretta Montagner, Padova, Marsilio Editori, pp. 13/28.

1976 - E. Bénézit, Dictionnaire des Peintres, sculpteurs, Dessinateuret Graveurs …, Vol. 8, Paris, Libraire Gründ, pp. 344/345.

1978 - Maurizio Marini e Maurizio Fagiolo, a cura di, Costume di Roma 800, catalogo mostra, Roma.

1981 - Maurizio Fagiolo, a cura di, Virgilio nell’arte e nella cultura europea, Roma.

1981 - Paludi pontine e agro romano nella pittura dell’Ottocento, Velletri.

1981 - Bartolomeo Rossetti, La Roma di Bartolomeo Pinelli…, Roma, Newton Compton. 2006??

1983 - Maurizio Fagiolo e Maurizio Marini, Bartolomeo Pinelli 1781-1835 e il suo tempo, Roma, Rondanini.

1985 - Paolo Bellini, Storia dell’Incisione moderna, Bergamo, Minerva Italica, p. 33, 34, 486.

1988 - Federica Piccirillo, Pinelli Bartolomeo, in: Enciclopedia Virgiliana, vol. 4, Roma, Treccani.

2005 - Una raccolta di opere di Bartolomeo Pinelli provenienti da un importante collezionista romano. Roma, Finarte.

2006 - Una raccolta per caso. La collezione d’arte nel Liceo Scientifico “Marconi” di Pesaro, a cura di Claudio Cesarini, Metauro Edizioni, Fossombrone, p. 13.

2008 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume VII, Ni-Ra, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 232/262

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