Peyron Guido

pittore
Firenze, 15 gennaio 1898 - Firenze, 12 settembre 1960

Studia a Firenze all'Istituto Tecnico. partecipa come volontario alla prima ed alla seconda guerra mondiale.

Nel 1920-21 corre in automobile.

Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con cinque dipinti: La Vergine, I fiori spaventati, La gioia e la tristezza, La maschera che si annoia, Ritratto di Aldo Palazzeschi.

Nel 1932 partecipa alla XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con cinque dipinti: Ritratto del poeta Montale, Ritratto bianco, Autoritratto, Fiori - Composizione, Composizione.

Nel 1940 partecipa alla rassegna "Dodici artisti" nelle sale del giornale fiorentino "La Nazione".

Comincia a dipingere nel 1924 sotto la guida di Lodovico Tommasi. Nel 1942 è nominato titolare della cattedra di figura disegnata al Liceo Artistico di Firenze. Muore a Firenze il 12 settembe 1960.

Pubblica nel 1956 "Note sulla cucina e altre cose" edito da Vallecchi. Molte le recensioni di questo libro, fra cui quella di Orio Vergani su "Il corriere della Sera".


Bibliografia:

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 100.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 112.

1932 - XVIII Esposizione Internazionale d'Arte - Venezia, 1932 X° 28 aprile 28 ottobre, Fascicolo di Maggio della Rivista Le Tre Venezie, anno VIII°, N° 5, p. 276.

1940 - Giorgio Cartei, Dodici artisti una discussione e... un ombrello, Assisi, La Festa, n. 10, 10 marzo - XVIII, pp. 116/117.

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