Luciano Pelizzari nasce a Sabbio Chiese (Brescia) il 17 Gennaio 1950; pittore e scrittore, realizza numerose esposizioni in Europa e pubblicazioni in italiano e in tedesco.
Inizia a dipingere come autodidatta nel 1965. Si diploma nel 1968 come Disegnatore Tecnico e Meccanico all’Istituto I.N.A.P.L.I. di Villanuova di Clisi. Superato brillantemente il corso si rifiuta di iniziare tale attività, vuole seguire il proprio destino, quello della pittura. Inizia in questo modo un percorso di studio e di ricerca che lo conduce in Toscana. A Firenze trascorre più tempo nelle biblioteche che nei musei; questo bisogno di conoscere rimane una costante di tutta la sua vita futura.
Nel 1973 incontra casualmente per strada a Firenze il pittore Pietro Annigoni e comincia a frequentare lo studio di Borgo degli Albizi. Tra il 1976 e il 1984 organizza numerose esposizioni. Dal Febbraio 1977 vive a Verona in Vicolo Mazzanti in Piazza delle Erbe.
Nel 1978 una sua mostra a Verona viene inaugurata dal pittore Pietro Annigoni. Realizza un’importante esposizione alla Galleria Dello Scuso a Verona (1980) e qualche anno dopo (1984) è a Milano alla Galleria Bolzani dove allestice una mostra straordinaria.
Dal settembre 1979 fino all’estate dell’anno dopo vive a Venezia dove segue oltre un centinaio di opere. Nel 1983 lavora nel Molise e a Termoli esegue il Crocefisso che verrà installato nella Cettedrale.
A Verona conosce lo stampatore tedesco Martino Mardersteig e con lui nel 1977, 1978 e nel 1981 stampa quattro libri, di cui due dedicati all’opera di Pietro Annigoni. Anche il catalogo che accompagnerà nel 1985 le mostre in Germania sarà stampato dalle Stamperia Valdonega. Nel 1981 il suo libro “Viaggio a Venezia” è presentato a New York al The Metropolitan Museum of Art in occasione dell’esposizione: “The Mardersteigs Work in the Stamperia Valdonega”.
Dall’aprile del 1985 fino all’estate dell’anno dopo vive in Germania, dove, con la collaborazione del Dott. Richard Auernheimer organizza esposizioni a Badenheim Ingelheim am Rhein, Bingen, Frankfurt am Main, Bad Kreuznach e Koblenz. Sempre nel 1985 organizza una mostra nella più prestigiosa galleria di Istanbul. La presenza di alcuni nudi all’esposizione gli attira la critica di un giornale di Ankara che lo definisce pittore osceno. Le mostre in Germania suscitano molto interesse sulla stampa tedesca e ZDF gli dedica alcuni programmi e in uno viene filmato mentre esegue un affresco.
Torna in Italia nel 1986 dove riprende i contatti con l’ambiente italiano. Due anni dopo organizza una mostra a Bassano del Grappa. Dalla mostra di Bassano del 1988 devono trascorre 14 anni prima che Pelizzari organizzi un’altra mostra in Italia e, questa esposizione, nel 2002, riceve la visita di oltre 100.000 persone.
Alla fine degli anni ’80 Pelizzari dedica molto tempo ed energie alla realizzazione del Catalogo generale dell’opera di Pietro Annigoni. Il progetto concordato con Annigoni e con gli altri editori Leonardo Mondadori - De Luca (Milano e Roma) prevede la stampa di una decina di volumi.
Nel 1991 esce il primo ed anche unico libro del Catalogo generale di Annigoni: “Il periodo inglese: 1949-1971”. Questo libro è considerato da tutti il più completo ed importante lavoro sull’opera di Annigoni. Nel 1993 ritorna in Germania e si stabilisce a Saarbrücken.
Organizza esposizione a Saarbrücken, Luxenbourg e nel Castello di Mainau, posto in una splendida isola sul Lago di Costanza. Esegue la scenografia per la “Traviata”, realizzata a Saarbrücken con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia diretta da Marcello Viotti.
Pittore controcorrente, pittore moderno ma profondamente legato alla vera arte, pittore che vuole ristabilire un dialogo ed un confronto con la grande pittura.
Luciano Pelizzari, nato nel 1950, bresciano di Val Sabbia opera a Verona dal 1977. Pittore e scrittore. È stato allievo di Pietro Annigoni; espone da vent’anni nelle più importanti città europee e le sue opere appartengono a collezioni prestigiose. Ritrattista di fama internazionale e disegnatore dotato di maniere eleganti e di una forte personalità che attinge alla conoscenza delle tecniche più raffinate ed antiche elaborando ricette di marca medioevale quali la tempera grassa e l’affresco, realizzati alla maniera del Trecento Toscano.
Ha pubblicato libri di storia e una serie di volumi sull’opera di Pietro Annigoni, come: “Pietro Annigoni e il sermone della montagna”, Graphis Arte, Livorno, 1977; “Vita. Dipinto di Pietro Annigoni”, Graphis Arte, Livorno, 1978; “Pietro Annigoni”, Galleria Ducale, Modena, 1989; “Pietro Annigoni. Periodo inglese: 1949-1971”, Leonardo De Luca, Roma, 1991; “Sabbio Chiese. Un paese nella storia”, in 2 volumi, Stamperia Valdonega, Verona, 1992.
Ha esposto a Verona, Brescia, Milano, Mantova, Cortina d’Ampezzo, Istanbul, Koblenz, Bad Kreuznach, Bingen, Lugano, ecc.
Vive a Saarbrùcken in Germania e a Verona.