Passerini Enos

pittore decoratore restauratore disegnatore
Roverbella (MN), 23 maggio 1881 - Mantova, 9 gennaio 1963

Nasce a Roverbella il 23 maggio 1881 da Domenico e Drusilla Ramaroli; muore a Mantova il 9 gennaio 1963 nella Casa di riposo di Via Trento a Mnatova.

Sente fin dall’infanzia il richiamo dell’arte che lo porta ad iscriversi all’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” di Verona, dove si di­ploma in decorazione e pittura.

Spirito avventuroso, agli inizi del secolo cerca fortuna oltre oceano con scarsi risultati. È difficile oggi ricostruire il suo peregrinare e la sua attività artistica di quel periodo.

Nel 1909 si trova sicuramente a Conceptiòn (Cile), come dimostra una cartolina autografa inviata al fratello Ermanno (maestro di scherma a Parigi) la quale dà notizie anche dell’intenzione del nostro di abbandonare l’arte per mancanza di lavoro. Passerini si trasferisce in Canada ma da lì a breve rientra in Europa, fermandosi a Parigi.

Torna in Italia intorno al 1910; si stabilisce a Milano, nel capoluogo lombardo tiene stretti rapporti d’amicizia e di lavoro con i già affermati Moretti Foggia e Viviani. A Milano vive per circa trent’anni ed in questo periodo esegue gli affreschi nel Palazzo di Via Stoppani 15, quelli nello Studio del Comm. Colombo in C.so Venezia 69, a Milano, gli affreschi nella Chiesetta di Stoppiaro e i lavori di decoro, eseguiti nel 1925, per l’esterno e gli interni della villa del Prof. Ampelio Bucci a Montecarotto (Ancona).

Più ricca è la documentazione dalla fine degli anni trenta, anno in cui ritorna alla natia Roverbella, fino al 1963, anno della morte. A Roverbella Passerini dirige negli anni cinquanta la scuola serale di disegno; in questi anni esegue molti lavori di decorazione che si possono tuttora ammirare, tra questi: gli interni delle Chiese Parrocchiali di Pellaloco, Malavicina e Castiglione Mantovano, la Cappella di S. Giovanni in Castelletto di Roverbella; la facciata della Casa Spagnoli, sempre a Roverbella; inoltre la copia dall’Anselmi di uno dei “Fiumi” (dalla Sala dei Fiumi di Palazzo Ducale in Mantova), per la facciata del Consorzio di Bonifica Fossa di Pozzolo, oggi purtroppo in cattivo stato di conservazione ed in attesa di un sollecito restauro. Lavora per diversi anche alla Villa Arvedi a Cuzzano di Verona, ove dipinge a fresco tutti i soffitti con scene bibliche e mitologiche. Decora pure a graffito la Chiesa di Magnacavallo e la Chiesetta del Maglio di Goito.

Nella Tomba di Famiglia a Roverbella il Passerini riproduce a fresco “Il Cristo deposto” del Tintoretto; esegue altre decorazioni per le Cappelle Tonazzi e Castagnari.

Passerini è stato un artista poliedrico, pur restando sempre fedele alla tradizione accademica dell’Ottocento.

Negli anni venti, come dimostrano diversi suoi disegni ed acquerelli, risente delle influenze neoliberty ed arabizzanti come la moda del tempo richiedeva. La maggior parte dei suoi bozzetti e appunti conservati sono disegni di progetti e dettagli di lavoro per decorazione, dei quali molti ispirati alla pittura veneta del settecento con motivi religiosi e ornamentali. Rimangono anche alcuni disegni di vita contadina: animali domestici, donne che lavano, ecc.,

Passerini si dedica pure alla cartellonistica come dimostra il bell’acquerello manifesto della “Sagra delle Pesche” tenutasi nel 1950 a Roverbella.

Dal 19 al 30 settembre del 1954 partecipa alla Mostra di Pittura a Bozzolo, Gian Luigi Verzellesi sulla Gazzetta di Mantova tra le opere migliori segnala il dipinto: Prealpi del Lago Maggiore.

Dopo la sua morte, solo nel 1984 è presentato con sei disegni alla Mostra del Disegno Mantovano del ’900 che si tiene a Mantova nel Museo Civico di Palazzo Te, dal settembre al dicembre.

La Galleria Arianna Sartori - Arte di Mantova, alla mostra “Il disegno mantovano” che allestisce dal 2 dicembre 1997 al 10 gennaio 1998, presenta alcuni suoi pregevoli lavori.

Dal 16 ottobre al 5 dicembre 1999, figura alla Mostra “Il disegno a Mantova 1900-1950” che si tiene presso la Pinacoteca comunale di Quistello (MN).

La Galleria Arianna Sartori - Arte di Mantova, inserisce due suoi dipinti ad olio nella mostra “Extra muros” allestita nell’aprile 2000.


Bibliografia:

1954 - G. L. Verzellesi, A Bozzolo quarantotto pittori hanno sottoposto le loro opere al giudizio popolare, Gazzetta di Mantova, 3 ottobre, p. 6;

1989 - Adalberto Sartori, Enos Passerini pittore-decoratore, Mantova, Archivio, n. 3, giugno-agosto, p. 9;

1997 - All’Arianna Sartori: Maestri in matita, Gazzetta di Mantova, 11 dicembre;

1997 - Gabriella Savoia, Il disegno mantovano, La Voce di Mantova, 13 dicembre, p. 24;

1997 - Gabriella Savoia, Il disegno mantovano, La Cittadella, 14 dicembre, p. 7;

2000 - Rosaria Guadagno, Mantovani ‘extra muros’ del ’900 alla Sartori, Gazzetta di Mantova, 13 aprile, p. 31;

2000 - Arte-taccuino, Mantova, La Cittadella, 16 aprile, p.10;

2000 - Rarità in galleria con dieci maestri, La Cronaca di Mantova, 21 aprile, p. 26;

2000 - Arte-taccuino, Mantova, La Cittadella, 30 aprile, p.10.

2003 - Adalberto Sartori - Arianna Sartori, Artisti a Mantova nei secoli XIX e XX. Dizionario biografico, volume V, Na - Ru, Mantova, Archivio Sartori Editore, pp. 2244/2253.

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