Nato a Carrara il 20 giugno 1882. Diplomato al Regio Istituto di Belle Arti in Firenze. Fratello dello scultore Decio.
Ha preso parte a Mostre d’Arte di Venezia, Napoli, Firenze, ed all’estero. Premi e medaglie all’estero. Distinzioni varie. Opere in gallerie pubbliche e private. Palazzo delle Poste e Telegrafi di Firenze. Monumenti e bassorilievi in Italia e all’estero. Gallerie straniere.
Partecipa alla Biennale Internazionale di Venezia nel 1910, con una scultura.
Nel 1912 partecipa alla Biennale di Venezia con una scultura.
È presente con le sculture Giovinezza dei boschi (gesso); Ritratto di Augusto Rivalta (bronzo); alla mostra La Fiorentina Primaverile, Prima Esposizione Nazionale dell’opera e del lavoro d’arte, che si tiene nel Palazzo delle Esposizioni al Parco di S. Gallo a Firenze dall’8 aprile al 31 luglio 1922.
Nel 1926 esegue a Firenze, la Lapide monumentale ai Caduti, "EX MORTE VITA", collocata in
Via de’ Vecchietti n. 6, Palazzo Medici
Tornaquinci.
Nel 1927, esegue il Monumento dedicato ai Caduti di Peretola e
Petriolo e sistemato a Peretola, Piazza IV Novembre.
Nel dicembre 1928 tiene una mostra di disegni alla Saletta Gonnelli di Firenze.
Nella primavera del 1942 partecipa a Roma, alla Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi, presenta un disegno a sanguigna: Verso il fronte.
Realizza monumenti e lapidi per i cimiteri fiorentini di Trespiano e delle Porte Sante.
Nel dicembre 2009; la galleria Ghisini di Mantova, gli ordina una mostra di disegni.
Bibliografia:
1922 - La Fiorentina Primaverile, catalogo mostra, Firenze, aprile-luglio, p. 169/170; VEDI TESTO
1942 - Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi, catalogo, Roma, Stato Maggiore R. Esercito, pp. 66, 296.
1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 568.
2003 - Alfonso Panzetta, Nuovo Dizionario degli Scultori Italiani dell’ottocento e del primo novecento, volume II, M-Z, Adarte, p. 683
2009 - Paolo Bertelli, Italo Amerigo Passani: tra disegno e scultura. Memorie di un secolo fa. La Voce di Mantova, 1 dicembre, p. 14.