Sandro Parmeggiani nasce a Milano nel 1910, da una famiglia originaria di Cento. Dopo aver frequentato il Liceo Scientifico di Pavia, ha deciso di dedicarsi alla pittura e ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Brera e alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano contemporaneamente. Inizialmente, aveva desiderato diventare ingegnere aeronautico, ma dopo aver rinunciato a questo sogno, si è formato come pittore nello studio del milanese Domenico Baranelli.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Parmeggiani è stato attivo a Renazzo (Fe) come pittore di nature morte e paesaggi agresti. Nel Dopoguerra, è tornato a Milano e ha fondato, insieme a Walter Pozzi, il celebre gruppo del "Gatto Nero". Era culturalmente attento ai movimenti artistici italiani e stranieri e, dopo essere passato attraverso il Postimpressionismo e il Neocubismo, ha accentuato la tendenza fauve-espressionista di stampo matissiano.
Negli anni Settanta, i segni e i colori dell'astrattismo sono diventati il mezzo più adatto per esprimere la sua ricca interiorità. Parmeggiani era noto anche come raffinato ed originale esecutore di ex-libris. Ha partecipato a mostre nazionali ed internazionali, come la Quadriennale d'Arte di Roma, la Biennale di Milano, l'Europa dell'incisione, l'Ex Libris di Lugano, la Biennale d'Arte Sacra '69-71 e la Mostra antologica al Palazzo del Turismo di Milano. Ha allestito mostre personali in Italia e all'estero.
Nel 1992, ha organizzato un'antologica al Museo di Gallarate, mentre la Cassa di Risparmio di Cento ha pubblicato una ricca monografia curata da Maria Censi. Nel 1995, è nato nel Palazzo della Delagazione di Renazzo di Cento (FE), il Museo d'Arte Moderna Sandro Parmeggiani.
L'artista muore a Milano nel 2003.
Bibliografia:
1941 - Leone Gessi, Cento, Città della vita comoda (disegni di Sandro Parmeggiani), Milano, Le Vie D'Italia, n. 3 marzo, pp. 538/547.
1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 608, 611.
1960 - Luigi Servolini, Gli incisori d’Italia, Milano, Edizioni del Liocorno, ad vocem.