Aldo Pancheri nasce a Trento nel 1940.
Nel maggio del 1954 il grande ed indimenticabile poeta ermetico di Salerno, Alfonso Gatto, lo presenta in un’esposizione personale alla “Sala degli Specchi” di Trento.
Studia all’Accademia di Belle Arti di Bologna nella scuola di Virgilio Guidi, dove si diploma nel 1962.
Pancheri consegue il primo premio Diomira nella X edizione e due secondi premi al San Fedele, a Milano. Dal 1961 al 1969, mentre insegna disegno architettonico ed ornamentale a Trento, alla galleria l’ Argentario conosce il pittore Aldo Schmid e per circa un anno condivide l’atelier con lo stesso.
Negli anni ’70, Pancheri, pur mantenendo tutte le amicizie ed i contatti a livello culturale con la propria città si trasferisce definitivamente a Milano.
Entra in amicizia con l’architetto Luciano Baldessari, artista di fama internazionale, uomo di generosa personalità e prodigo di incoraggiamenti, di consigli e fattivo aiuto con collezionisti ed amici dell’ambiente artistico.
Nel 1983 espone in una personale alla galleria “Il Traghetto” di Venezia, di Gianni De Marco che diviene il “suo” gallerista.
Dal 1980 collabora con lo stampatore Giorgio Upiglio in tecniche sperimentali con composti plastici di propria invenzione.
Nel 1990 è presente con la mostra «I Pancheri: una casa di pittori», organizzata a Milano presso Palazzo della Permanente.
Pancheri dal 2014 propone “Arte Timbrica” quale risultato di molti anni di espressività nell’ambito della pittura segnica.
La Fondazione Luciana Matalon ordina dal 4 al 31 Maggio 2017 la mostra “Viaggio nella Metamorfosi” di Aldo Pancheri, a cura di Annalisa D’Amelio.
Nel 2019 viene omaggiato con: «Viaggio nel colore e nel segno», una prestigiosa mostra allestita a Palazzo delle Albere, Trento, dedicata a due importanti pittori del panorama trentino: Renato Pancheri, a dieci anni dalla sua scomparsa, e allo stesso Aldo Pancheri, figlio di Renato.
Nel settembre 2020, ordina una mostra personale al Gran Hotel Trento, alla quale farà seguito una seconda mostra dal 14 giugno a fine settembre 2024, a cura di Nicola Cicchelli.
Sue opere si trovano:
Raccolta Bertarelli, Civici Musei Castello Sforzesco, Milano; Mart, Rovereto; Palazzo dei Diamanti, Ferrara; Banca d’Italia sedi di Ancona e Firenza; Autostrade del Brennero, Trento; Centro Internazionale della Grafica, Venezia, Galleria d’Arte Moderna delle Marche, Ancona, Collezione Sartori, Mantova, Museo Denon Chalon-sur-Saône, Francia.
Contatti:
Aldo Pancheri
Cell. 349.2701789
E-mail: aldopancheri@hotmail.com
FB: @aldopancheri
Bibliografia:
2003 - Autoritratto... con modella, a cura di Adalberto Sartori, presentazione di Gianfranco Bruno, Mantova, Arianna Sartori Editore, pp. 78/79.
2005 - La vite, l’uva, il vino nell’arte contemporanea, a cura di Adalberto Sartori, presentazione di Maurizio Scudiero, catalogo mostra, Mantova, Arianna Sartori Editore, pp.nn.
2016 - 50anni d’Arte
in Lombardia. Primo percorso, a cura di Arianna Sartori, presentazione di Maria
Gabriella Savoia, catalogo mostra, Castel d'Ario, Casa Museo Sartori, Mantova,
Archivio Sartori Editore, pp. nn.
2012 - Catalogo Sartori d’Arte Moderna e Contemporanea, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 311.
2013 - Catalogo Sartori d’Arte Moderna e Contemporanea 2014, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 218.
2014 - Catalogo Sartori d’Arte Moderna e Contemporanea 2015, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 146.
2016 - Catalogo Sartori d’Arte Moderna e Contemporanea 2017, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 99.
2017 - Catalogo Sartori d’Arte Moderna e Contemporanea 2018, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 170.
2018 - Catalogo Sartori d’Arte Moderna e Contemporanea 2019, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 146.
2019 - Catalogo Sartori d’Arte Moderna e Contemporanea 2020, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 101.
2020 - Artisti italiani 2021 catalogo Sartori d’arte moderna e contemporanea, a cura di Arianna Sartori, Mantova, Archivio Sartori Editore, p. 296.
