Trasferitosi ad Albissola nel 1920, collabora con alcune tra le più importanti manifatture locali: M.A.S. (Maioliche Artistiche Savonesi) di Dario Ravano.; Nel 1921 collabora con Casa dell’Arte; nel 1924 si trasferisce presso la manifattura ceramica Alba Docilia; ILSA; Nel 1927 fonda la "S.P.I.C.A." (Società per Industria Ceramiche Artistiche); Nel 1928 viene assunto all' "I.L.S.A." (Industria Lavorazione Stoviglie Albisola).
Nel 1929/30, nei locali della vecchia fabbrica "Fenice", da vita alla manifattura "La Fiamma", dove da il via alla sua produzione futurista che presenta alla V Triennale di Milano nel 1933.
Nel 1933 presenta alla IV Sindacale genovese una sua scultura in terracotta in monocromo argento e tubo in gomma dal titolo "Maschera antigas".
Dal 30 aprile - 21 maggio 1933 XI°, partecipa alla Mostra Nazionale d'Arte Futurista, al Palazzo Ducale di Mantova, che si tiene in occasione della III^ Settimana Mantovana, Mostre d'Arte, presenta le opere: Ceramiche.
Nello stesso anno partecipa alla Sindacale Nazionale di Firenze con un quadro in ceramica di soggetto floreale di grande impatto futurista-scomposizionista e alla Prima Mostra Nazionale Futurista di Roma.
Sempre nel 1933 vince il primo premio alla III Fiera Artigiana di Firenze, nel concorso bandito dall'E.N.A.P.I. (Ente Nazionale per l'Industria e la Piccola Impresa) per un servizio da caffè, servizio che è successivamente esposto alla V Triennale di Arte Decorativa di Milano.
E’ presente alle Quadriennali romane del 1939 e 1943.
Nel 1949 si mette in società con il fratello Renato e trasforma il nome della manifattura la "Fiamma" in "La Tavola della Pupa" e nel 1956, grazie ai successi ottenuti apre una nuova fabbrica denominata "Ceramiche Minime Fratelli Pacetti", con sede in via IV Novembre ad Albisola Capo.
Bibliografia:
1933 - III^ Settimana Mantovana, Mostre d'Arte - Mostra Nazionale d'Arte Futurista, Palazzo Ducale di Mantova, 30 aprile - 21 maggio XI°, pp.nn.