Ortona Ugo

pittore incisore xilografo
Borgia (CZ), 15 ottobre 1888 - Roma, 27 marzo 1977

Ugo Ortona è stato un pittore e incisore italiano, la cui arte fu improntata al cubismo-espressionismo. Studiò a Roma, dove fu allievo di Duilio Cambellotti e dove conobbe, tra gli altri, Giacomo Manzù e Felice Casorati. Allestì numerose mostre sia in Italia che all'estero e prese parte a prestigiose rassegne, quali le Biennali di Venezia (partecipandovi per quattro edizioni) e le Quadriennali di Roma. L'organizzazione di eventi culturali, in particolare fra le due guerre, lo portarono ad avere contatti con papa Pio IX, con Benito Mussolini e con Margherita Sarfatti. Realizzò anche le copertine illustrate di diversi cataloghi di mostre e scrisse articoli e saggi di critica d'arte. Decorò alcune sedi istituzionali ed edifici religiosi calabresi con mosaici, vetrate, affreschi: Palazzo degli Uffici di Catanzaro e Sala consiliare del Comune di Catanzaro, Chiesa dell'Annunziata e una cappella del Duomo di Reggio Calabria. Sue opere sono esposte in importanti musei e pinacoteche, quali le gallerie Nazionale d'Arte Moderna, Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea e Corsini di Roma, e la galleria di Palazzo Rosso a Genova.

Figura nel dicembre del 1918 alla Mostra del “Bianco e Nero” promossa dalla Soc. “Francesco Francia” di Bologna”,

Dal 4 novembre 1923 al 30 aprile 1924, partecipa alla Seconda Biennale Romana d’Arte, con le xilografie: La passione e Crepuscolo; Arturo Lancellotti, nel volume sulla Biennale così le descrive: Ugo Ortona con un gruppo di frati recanti ceri in processione, xilografia dai forti e simpatici contrasti di neri e bianchi, e con un finissimo “Crepuscolo”, in cui un ragazzo guida dei buoi sullo sfondo velato dalla scarsa luce dell’ora di una campagna lontana, delicata stampa a due toni.

Nel 1925 sulla rivista “Xilografia”, anno II diretta Francesco Nonni a Faenza, vengono pubblicate le sue xilografie originali:

- Luce ed ombre.

- Aratura, xilografia,

- Falciatore d’erba, xilografia,

- Luci ed ombre, xilografia,

1925 - Esposizione Nazionale d’Arte, catalogo mostra, R. Accademia di Brera…, Milano, Palazzo della Permanente, pp. 43.

Nel 1929, Cesare Ratta, pubblica nel suo importante volume “L’Incisione originale su legno in Italia”, le xilografie originali: Contadina, Ritorno (sul retro xilografia originale di Angela Bordoni: Gli arcieri).

Nel 1930 partecipa alla XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con il dipinto San Geminiano.

Nel 1932 figura alla Mostra “Les xjlographes Italiens et Belges”,8° Salon de l’Association des Xylopraphes Belges, a Bruxelles (Belgio).

Nel 1934 partecipa alla XIX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 1 dipinto: Siena - Il Duomo da Fonte Branda, e 2 disegni seppia: S. Marco Argentano - Calabria, Rossano - Calabria.

Nel 1936 partecipa alla XX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 3 disegni,

Nel 1942 partecipa alla XXIII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, con 8 disegni

La Calcografia Nazionale di Roma, conserva sue incisioni originali,

Sue xilografie sono conservate nel Museo della Xilografia di Carpi.



Sue incisioni sono inserite nella Raccolta delle Stampe Adalberto Sartori di Mantova,

Sito internet: www.raccoltastampesartori.it


Bibliografia:

1919 - Giovanni Nascimbeni, Mostra del “Bianco e Nero” a Bologna”, Emporium, n. 291 marzo, p. 166.

1923 - Seconda Biennale Romana, catalogo mostra, Roma, pp. 109, 110.

1923 - Arturo Lancellotti, La Seconda Biennale Romana d’Arte, Roma, Edizioni La Fiamma, p. 62.

1925 - Francesco Nonni, Xilografia, anno II, Faenza, n. 219, (xilografie originali).

1925 - Esposizione Nazionale d’Arte, catalogo mostra, R. Accademia di Brera…, Milano, Palazzo della Permanente, pp. 43, 44, çç

1925-26 - Cesare Ratta, a cura, Gli adornatori del libro in Italia, Volume III, Bologna, tav. 193.

1929 - Cesare Ratta, a cura di, L’Incisione orignale su legno in Italia, 300 tavole xilografiche, Prefazione di Luigi Servolini, Bologna, tavv. n. 79, 80.

1930 - XVII Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, catalogo mostra, p. 109.

1930 - Esposizione di Venezia, La Cultura Moderna - Natura ed Arte, Milano, Vallardi, n. 9 settembre, p. 542.

1934 - XIX Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia, catalogo mostra, pp. 103, 129.

1935 - Luigi Servolini, La xilografia italiana oggi, Napoli, Cimento, anno XIV, vol. XIII, n. 141, 5 aprile 20 aprile, pp. 35/36.

1955 - Luigi Servolini, Dizionario Illustrato degli incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, Gorlich, p. 586.

1996 - La Biennale di Venezia. Le Esposizioni Internazionali d’Arte 1895-1995, Venezia, Electa, p. 560.

2003 - Alida Moltedo Mapelli, a cura, Paesaggio Urbano. Stampe italiane dalla prima metà del ‘900 da Boccioni a Vespignani, Roma, Artemide Edizioni, pp. 222, 239.

2007 - Stefano Liberati, “Xilografia” (1924-1926) Catalogo Generale, schede biografiche di Nicoletta Di Benedetto, Manduria (TA), Barbieri/Selvaggi - Editori, p. 62, n. 219.

2008 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume VII, Ni-Ra, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 50.

2015 - Luigi Servolini e il Museo della Xilografia di Carpi. Testo di Simona Santini. Fondazione Italo Zetti., Milano Taccuini di lavoro n. 22, p. 40.


Leggi tutto