Orlandi Augusto

pittore incisore
Ascoli Piceno, 1879 - Buenos Aires (Argentina), 1959 (1954)

Dopo il ciclo scolastico ad Ascoli Piceno, allievo di Pio Nardini, si trasferisce a Bologna dove frequenta l'Accademia di Belle Arti, allievo del concittadino Domenico Ferri, dopo aver dipinto qualche quadro e pitture murali, nel 1904 raggiunge il fratello Nazzareno a Buenos Aires, considerato il più importante tra i pittori italiani la residenti.

Dopo mostre e unanimi affermazioni, torna ad Ascoli dove riceve committenze da Enti e famiglie patrizie.

Nuovamente in Argentina, stavolta a Santa Fè, dipinge il Plafond nel Foyer del Palazzo della Borsa. Va a Buenos Aires ove esegue altri cicli pittorici (Cattedrale di Cordova).

Torna in Italia per combattere nella Prima Guerra Mondiale.

Nel 1930 partecipa alla II edizione della Mostra del Sindacato Laziale di Belle Arti a Roma con: Ritratto del madre, Contadina, e Ponte Quattro Capi.

Nel maggio/giugno 1932 partecipa al Concorso Nazionale di Pittura, presso la Galleria d'Arte "Firenze" G. Cavalenzi & G. Botti, di Firenze, via Cavour 14, con il dipinto: Ritratto della sorella (affresco).

Nel 1932 partecipa a Roma, alla Terza Mostra del Sindacato Interprovinciale Fascista Belle Arti del Lazio.

A partire dal 1934 per L'Istituto di Studi Romani, realizza 720 disegni di ritratti di personaggi illustri: Archeologi, Filologi, Storici, Urbanisti e Architetti, ecc. (GALLERIA DI RITRATTI DI STUDIOSI DI ROMANAE RES).

Dal 5 febbraio al 31 luglio 1935 partecipa all II Quadriennale Nazionale di Roma, con i dipinti: Figura nel bosco, Ritratto della sorella Jole, Ritratto della sorella Speranza.

Nel 1935 partecipa all'Esposizione Marchigiana di Macerata con un ritratto della sorella Maria. Giulio Cantalamessa lo giudica uno dei migliori pittori dell'Ottocento.

Nel 1937 dipinge un'opera raffigurante: san Benedetto in trono, tra Santa Francesca Romanae Sant'Enrico, per la Basilica di santa Francesca Romana a Roma.

Nel 1938 partecipa alla "Sindacale di Roma" con il titolo "Roma del Risorgimento".

Dal 5 febbraio al 22 luglio 1939 partecipa all III Quadriennale Nazionale di Roma, con il dipinto: Colombina.

Nel sett / ott. 1939 partecipa al Premio Bergamo. Mostra Nazionale del Paesaggio italiano, a Bergamo, nel Palazzo della Ragione, con il dipinti: Sole incerto, Foro Romano - La pioggia

Dal 16 maggio al 31 luglio 1943 partecipa all IV Quadriennale Nazionale di Roma, con le opere: Arco di Giano, Cristo flagellato, Visione di Roma.

Dal 31 marzo al maggio 1948 partecipa all V Quadriennale Nazionale di Roma.

Il 25 Gennaio del 1952 dona alla civica Pinacoteca, il suo Cristo crocifisso.

Dal 22 novembre 1955 al 30 aprile 1956 partecipa all VII Quadriennale Nazionale di Roma.



Bibliografia:

1932 - Concorso Nazionale di Pittura, catalogo mostra, Galleria d'Arte "Firenze" G. Cavalenzi & G. Botti, di Firenze, via Cavour 14, p. 33.

1939 - Premio Bergamo. Mostra Nazionale del Paesaggio italiano, catalogo mostra, Bergamo, Palazzo della Ragione, sett./ott., p. 41.

2008 - Zeno Davoli, La Raccolta di Stampe “Angelo Davoli”, volume VII, Ni-Ra, Reggio Emilia, Edizioni Diabasis, p. 45/46

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